
Stilus Magistri
Canosa: Ritrovato l’autore dell’opera della Madonna di Pompei
E’ il professore Aurelio Carella che l'ha realizzata nel 1972
sabato 17 maggio 2025
18.53
La scorsa domenica 11 maggio 2025, nella sera della Santa Messa è avvenuto l'incontro di cultura ed evangelizzazione promosso dal Parroco Don Saverio Memeo, nella Chiesa di Maria SS. del Rosario in Canosa di Puglia. A distanza del "pellegrinaggio" di radici storiche e di devozione studiato e scritto dal maestro Peppino Di Nunno con il Santuario Pontificio del Santo Rosario di Pompei, è stato riscoperto il quadro di devozione alla Madonna di Pompei venerata in Chiesa a Canosa nel quartiere del "Rosale" dove cresceva la rosa canina. Lo studioso e devoto Peppino Di Nunno ha presentato e consegnato il documento "sconosciuto" ritrovato dalle mani di Roberto Carella, figlio dell'artista residente e Trani, che attesta «il solenne rito della Benedizione del nuovo quadro della Madonna di Pompei, pregiata opera del concittadino CARELLA Prof. Aurelio, il 29 Settembre 1972 con la cerimonia officiata dall'Ordinario Diocesano Mons. Giuseppe Lanave, Vescovo di Andria». La cerimonia avvenne nel «1° Anniversario della consacrazione della nuova Chiesa». Il dipinto donato non firmato è una riproduzione personalizzata del quadro venerato nel Santuario di Pompei. « "Ci ha guidato nelle ipotesi di ricerca il quadro presente in Chiesa del Battesimo di Gesù nel Giordano, firmato "A. Carella". ».
La gioia umana e spirituale è stata vissuta dalla Comunità per la presenza della famiglia Carella da Trani : il figlio Professor Roberto Carella, custode dei documenti; la figlia e il nipote omonimo del nonno, Don Aurelio Carella, giovane sacerdote, vicario parrocchiale di San Matteo e Nicolò e responsabile della pastorale giovanile di Bisceglie. Lo stesso ha dato la benedizione ai presenti con Don Saverio Memeo. In comunione di Chiese e di Città è stata letta e consegnata la lettera della Prelatura del Santuario di Pompei indirizzata al Parroco e alla Comunità Parrocchiale Maria SS del Rosario in Canosa di Puglia. La lettera porta la firma del Cancelliere Don Enrico Gargiulo, storico, all'inizio dell'Anno Giubilare del 150° arrivo del quadro della Vergine del Rosario a Pompei. Il Cancelliere ha ricevuto e apprezzato «la pregevole pubblicazione con significative annotazioni di Giuseppe Di Nunno sulla Grande Cupola di Pompei, con annotazioni delle otto perle poste sul Quadro originale per adornare il capo della Madonna, che richiamano l'Octava Dies della Resurrezione bel Battesimo, coadiutrice la Vergine Maria, sovente simboleggiata dalla Stella ad otto punte». La Prelatura in condivisione ha apprezzato il quadro di Canosa "opera del concittadino Prof. Aurelio Carella".
In comunione di preghiera il messaggio ha offerto «un particolare ricordo per la Comunità di Canosa davanti al Trono dell'Augusta Regina delle Vittorie, augurando nel Signore un Anno Giubilare colmo di grazie». La coincidenza con la Divina Provvidenza nelle mani del Parroco Don Saverio Memeo ha voluto che in tempi recenti la data dell'11 Maggio dell'incontro inconsapevole all'indomani delle elezione di Papa LEONE XIV, avvenuta l'8 Maggio dopo la Supplica alla Madonna di Pompei, evocata dallo Stesso Pontefice affacciato alla Piazza di San Pietro. E seguendo l'esempio di Papa Leone, Don Aurelio Carella e Don Saverio Memeo, hanno recitato l'AVE MARIA con i fedeli interessati alla storia e alla devozione in questo anno giubilare A D 2025. Tra i presenti è intervenuta l'Assessore alla Cultura di Canosa, Cristina Saccinto, con sua madre, vegliarda parrocchiana, sottolineando l'opera di studio del Maestro Giuseppe Di Nunno, che nel 2009 ha riscoperto l''Albo Storico dei Sindaci di Canosa dal 1509, opera dell'artista Aurelio Carella, Professore di Disegno e nipote del Maestro Mauro Carella. L'artista Aurelio Carella (nato a Canosa di Puglia 1924 -deceduto a Trani 1988) è stato autore di altre opere pregevoli a Canosa e a Trani. Hanno curato il servizio volontario di foto e divulgazione Bartolo Carbone e lo stimato Sabino Mazzarella, "cui siamo grati". Il messaggio si estende alla Comunità civile e religiosa, da Canosa di Puglia a Trani al Santuario di Pompei, meta dei nostri pellegrinaggi. "A lode e devozione cristiana nelle ritrovate radici di storia, di arte, di fede e devozione mariana".
La gioia umana e spirituale è stata vissuta dalla Comunità per la presenza della famiglia Carella da Trani : il figlio Professor Roberto Carella, custode dei documenti; la figlia e il nipote omonimo del nonno, Don Aurelio Carella, giovane sacerdote, vicario parrocchiale di San Matteo e Nicolò e responsabile della pastorale giovanile di Bisceglie. Lo stesso ha dato la benedizione ai presenti con Don Saverio Memeo. In comunione di Chiese e di Città è stata letta e consegnata la lettera della Prelatura del Santuario di Pompei indirizzata al Parroco e alla Comunità Parrocchiale Maria SS del Rosario in Canosa di Puglia. La lettera porta la firma del Cancelliere Don Enrico Gargiulo, storico, all'inizio dell'Anno Giubilare del 150° arrivo del quadro della Vergine del Rosario a Pompei. Il Cancelliere ha ricevuto e apprezzato «la pregevole pubblicazione con significative annotazioni di Giuseppe Di Nunno sulla Grande Cupola di Pompei, con annotazioni delle otto perle poste sul Quadro originale per adornare il capo della Madonna, che richiamano l'Octava Dies della Resurrezione bel Battesimo, coadiutrice la Vergine Maria, sovente simboleggiata dalla Stella ad otto punte». La Prelatura in condivisione ha apprezzato il quadro di Canosa "opera del concittadino Prof. Aurelio Carella".
In comunione di preghiera il messaggio ha offerto «un particolare ricordo per la Comunità di Canosa davanti al Trono dell'Augusta Regina delle Vittorie, augurando nel Signore un Anno Giubilare colmo di grazie». La coincidenza con la Divina Provvidenza nelle mani del Parroco Don Saverio Memeo ha voluto che in tempi recenti la data dell'11 Maggio dell'incontro inconsapevole all'indomani delle elezione di Papa LEONE XIV, avvenuta l'8 Maggio dopo la Supplica alla Madonna di Pompei, evocata dallo Stesso Pontefice affacciato alla Piazza di San Pietro. E seguendo l'esempio di Papa Leone, Don Aurelio Carella e Don Saverio Memeo, hanno recitato l'AVE MARIA con i fedeli interessati alla storia e alla devozione in questo anno giubilare A D 2025. Tra i presenti è intervenuta l'Assessore alla Cultura di Canosa, Cristina Saccinto, con sua madre, vegliarda parrocchiana, sottolineando l'opera di studio del Maestro Giuseppe Di Nunno, che nel 2009 ha riscoperto l''Albo Storico dei Sindaci di Canosa dal 1509, opera dell'artista Aurelio Carella, Professore di Disegno e nipote del Maestro Mauro Carella. L'artista Aurelio Carella (nato a Canosa di Puglia 1924 -deceduto a Trani 1988) è stato autore di altre opere pregevoli a Canosa e a Trani. Hanno curato il servizio volontario di foto e divulgazione Bartolo Carbone e lo stimato Sabino Mazzarella, "cui siamo grati". Il messaggio si estende alla Comunità civile e religiosa, da Canosa di Puglia a Trani al Santuario di Pompei, meta dei nostri pellegrinaggi. "A lode e devozione cristiana nelle ritrovate radici di storia, di arte, di fede e devozione mariana".