Sabino Scolletta
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Storia e dintorni

Sabino Scolletta, canosino tra gli artefici del trapianto d’organi a cuore fermo

Eseguito al Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena

Il professore Sabino Scolletta, canosino di nascita, attuale direttore dell'Unità Operativa Complessa "Rianimazione e Medicina Critica" dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, Siena, è tra i 30 professionisti del Pronto Soccorso, Rianimazione, Sala Operatoria, Cardiochirurgia, Chirurgia dei Trapianti e Coordinamento Donazione, che hanno portato a termine una donazione d'organi a cuore fermo, procedura complessa in emergenza. Tra il primo pomeriggio di sabato 22 e domenica 23 settembre scorsi hanno lavorato ininterrottamente per garantire il buon esito della donazione d'organi, molto più complessa rispetto alle consuete perché ha richiesto l'intervento di più figure professionali tra cui l'anestesista-rianimatore, il cardiochirurgo, il cardiologo, il perfusionista, il team del coordinamento donazione, gli infermieri e i tecnici di radiologia ed è stata eseguita in emergenza, in una vera e propria corsa contro il tempo. La cronaca riporta che sabato scorso è arrivata al Pronto Soccorso dell'ospedale, dalla provincia di Siena, una paziente trasportata dal 118 in arresto cardiaco. Il personale del 118 ha praticato il massaggio cardiaco durante tutto il tragitto, con grande impegno e dedizione, ma il cuore della donna non è più ripartito. A quel punto, grazie alla straordinaria generosità dei familiari, è stato avviato l'iter per la donazione d'organi e tessuti a cuore fermo. «La paziente – ha spiegato il professor Sabino Scolletta, direttore dell'UOC Rianimazione e Medicina Critica e referente per le emergenze interne dell'AOU Senese – è stata sottoposta ad ECMO (Extra Corporeal Membrane Oxygenation -ossigenazione extracorporea a membrana), cioè è stata utilizzata una macchina particolare che, grazie al lavoro dei perfusionisti, si sostituisce al cuore e ai polmoni consentendo l'ossigenazione di tutti gli organi mediante la circolazione sanguigna extracorporea. Sono state così attivate le procedure di prelievo d'organo con le diverse équipe chirurgiche a lavoro. La donna ha donato le cornee, la cute e i reni. Nella procedura standard il prelievo di organi è effettuato a cuore battente, – ha concluso il professore Scollettaperché il donatore è in morte cerebrale; in questo caso invece è stato il cuore ad essersi fermato e gli organi sono stati preservati grazie alle procedure di perfusione extracorporea con ECMO». Questa nuova procedura, già in atto in alcuni ospedali italiani ed esteri, apre prospettive importanti nel campo dei trapianti perché permette di aumentare la disponibilità di organi e di salvare più vite.

Il professore Sabino Scolletta(54 anni) che dal 1983 vive e lavora a Siena è molto conosciuto in Italia e all'estero per le esperienze acquisite(in clinica e ricerca in ambito cardiochirurgico, trapiantologico, emodinamico) e consolidate con gli incarichi che ricopre tra gli altri :Direttore dell'Unità Operativa Complessa "Rianimazione e Medicina Critica", Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, Siena; Direttore della Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia, Intensiva e del Dolore, Università di Siena; Professore di Anestesiologia presso l'Università di Siena. Nel 2004, il professore canosino Sabino Scolletta è stato il primo sperimentatore mondiale (Coordinatore dello studio) a valutare l'affidabilità in chirurgia cardiaca di un sistema di monitoraggio semiinvasivo basato sull'analisi del contorno del polso arterioso (pressure recording analytical method) (Giomarelli P, Biagioli B, and Scolletta S. Cardiac output monitoring by pressure recording analytical method in cardiac surgery. Eur J Cardiothorac Surg. 2004). A questo lavoro ne sono seguiti altri condotti con lo stesso strumento su diverse tipologie di pazienti e anche in ambito sperimentale animale i cui risultati sono stati pubblicati su riviste indicizzate internazionali. Per la specifica esperienza in questo settore è stato invitato anche a partecipare alla pubblicazione di una consensus redatta con i maggiori esperti internazionali sul monitoraggio emodinamico dal titolo: "Clinical review: update on hemodynamic monitoring - a consensus of 16". Dal 2013, il professore Sabino Scolletta è stato nominato tutor di Medici Stranieri (Cinesi) con delibera dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, nell'ambito dell'Accordo Quadro per lo Sviluppo delle Risorse Umane nel settore della Salute, stipulato tra il Ministero della Salute della Repubblica Popolare Cinese e l'Assessorato al Diritto alla Salute della Regione Toscana. Il professore Sabino Scolletta è autore di oltre 270 pubblicazioni e diversi capitoli di libri ed ha curato la traduzione in italiano di alcuni capitoli di libri di Terapia Intensiva e Anestesiologia.

La Redazione di Canosaweb si congratula con il professore Sabino Scolletta per i brillanti traguardi raggiunti di altissima risonanza e di vitale importanza per la gente. Ad Majora!
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