Storia e dintorni

Ricerche storiche a cura di Francesco Morra: Pantanella oggi.......!

Non rimane quasi più nulla oggi a ricordare la base aerea americana di Pantanella..

"Solo alcuni degli anziani del posto si ricordano ancora della valle come "Pantanella" ed ancor meno persone se ne ricordano di essa come la base aerea di bombardieri pesanti": così scrive, sul suo sito, Frank Ambrose, uno dei reduci americani tornato a Pantanella alcuni anni fa per un viaggio sull'onda dei ricordi.

Canosa-Pantanella-Americani: una pagina della nostra storia locale contemporanea, dimenticata, come tante, come troppe, del nostro '900 canosino. Non rimane quasi più nulla oggi a ricordare la base aerea americana di Pantanella: qualche pezzo metallico arrugginito sparso qua e là tra le campagne, i ruderi di qualche costruzione, forse della cappella, forse della Briefing Room.

E pur tuttavia all'improvviso, emergono dal documentario americano "On the Wing", tra i pochi ruderi rimasti in piedi, gli affreschi, ancora vividi, realizzati dagli americani negli accampamenti di Pantanella –Loconia: un soldato americano su di un'isola deserta con una ragazza, il logo della 15^ Forza Aerea. Quasi una incredibile "scoperta archeologica" di una storia di soli 60 anni fa, unico lascito di una generazione di americani che è vissuta accanto a noi per oltre un anno, e dei quali una parte di loro non avrebbero fatto più ritorno a casa.

Ma se per noi canosini il ricordo dell'aeroporto è ormai svanito, non così lo è per i veterani americani che ogni 2 anni, ormai rimasti in pochi, si riuniscono negli USA per stare insieme, per ricordare, commemorare i loro caduti. Pantanella è il nome sotto il quale si riuniscono gli ex aviatori ormai ottantenni.
Quando Frank Ambrose tornò a Pantanella non vide più piste d'acciaio, non vide più tende, non vide più accampamenti, non vide più aeroplani nel cielo, non vide più B-24 al decollo:

"Mi sono sforzato di ascoltare il suono dei motori. Tutto ciò che ho potuto udire è stato solo un immenso silenzio rotto qua e là dal canto di uccellini festanti. […] Pantanella oggi non è più che una lussureggiante, tranquilla valle situata tra due colline ricoperte da grano d'oro a da alberi d'olivo".

PANTANELLA: inquadramento storico: Quando durante la notte tra l'8 e il 9 settembre gli americani sbarcano a Salerno, hanno in mente un preciso obiettivo strategico: raggiungere al più presto la piana di Foggia. Le vaste pianure del Tavoliere, infatti, sono il trampolino di lancio ideale per lanciare i bombardieri strategici americani contro gli obiettivi tedeschi della Germania Meridionale, dell'Austria, dei Balcani, sino ad allora irraggiungibili dai bombardieri di stanza in Inghilterra. Formatasi la 15^ Forza Aerea Americana il 1° Novembre 1943, trasferito il Quartier Generale a Bari dal 1° Dicembre 1943, i mesi successivi vedranno i servizi logistici americani impegnati a costruire aeroporti
lungo tutto il Tavoliere: verranno così costruiti aeroporti sul Celone, a Lucera, a Venosa, a Stornara.

L'aeroporto di Pantanella fu realizzato nell'aprile del 1944; la prima missione fu portata a termine il 5 maggio 1944 quando 39 B-24 decollarono per bombardare accampamenti tedeschi a Podgorica, in Yugoslavia. A Pantanella erano dislocati i Gruppi Bombardieri 464 (squadroni aerei 776, 777, 778, 779) e 465 (squadroni aerei 780, 781, 782, 783). I Gruppi 464 e 465 facevano parte del 55° Stormo Aereo della 15^ Forza Aerea Americana.
Gli aerei impiegati erano i B-24 Liberators, bombardieri strategici a lungo raggio. Il Gruppo Bombardieri 465 ha effettuato 191 missioni di combattimento.

Francesco Morra
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