Donato Barbera figlio Tommaso Barbera
Donato Barbera figlio Tommaso Barbera
Storia e dintorni

Medaglia d’Onore alla memoria di Tommaso Bàrbera

Nel Giorno della Memoria la cerimonia di consegna a Barletta

E' stato celebrato questa mattina il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, con un evento presso l'auditorium dell'Istituto Cassandro-Fermi-Nervi a Barletta. La giornata è stata introdotta dai saluti istituzionali del Prefetto Silvana D'Agostino, del Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale Giuseppina Lotito e del Dirigente Scolastico dell'Istituto, Annalisa Ruggeri, cui ha fatto seguito l'intervento del Vicepresidente della Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria Grazia Tiritiello, che ha testimoniato l'impegno ormai trentennale profuso con la Fondazione, presieduta dal Maestro Francesco Lotoro, nel prezioso lavoro di ricerca di partiture scritte in cattività da musicisti e direttori d'orchestra internati. Particolarmente emozionante il momento della consegna, da parte del Prefetto e dei Sindaci, delle trentuno medaglie d'onore conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di altrettanti cittadini di questo territorio, internati e militari nei lager nazisti, le cui storie di sofferenza, gelo, fame e malattie sono state presentate dagli studenti dell'Istituto.

Medaglia d'Onore alla memoria di Tommaso Bàrbera : nato a Minervino Murge il 3 maggio 1924, seguì sin da piccolo gli insegnamenti di suo padre Donato, uomo di grande levatura morale e intellettuale e profondamente anti regime, tanto da opporsi alla richiesta di tesserarsi al partito fascista: una scelta che avrebbe cambiato drammaticamente le sorti proprie e dei suoi congiunti. Le vicende tragiche che colpirono i suoi affetti più cari, in un periodo storico così difficile e di indigenza per gli oppositori del regime, costrinsero Bàrbera a lavorare nelle cave di pietra per aiutare la famiglia. Si arruolò all'età di 18 anni. Fatto prigioniero, fu deportato in Germania nel campo di lavoro BAD SULZA(in tedesco KZ Bad Sulza). Fu uno tra i primi campi di concentramento nazisti, istituito nell'ottobre del 1933 in un un'ex struttura alberghiera a Bad Sulza, città della Turingia. Era un campo di prigionia tedesco per soldati alleati. Sebbene il quartier generale fosse situato vicino a Bud Sulza, tra Erfurt e Lipsia, in Turingia, i suoi distaccamenti di lavoro (Arbeitskommandos) erano distribuiti su una vasta area, in particolare quelli che internavano prigionieri che lavoravano nelle miniere di potassio, a sud di Mühlhausen. L'esperienza della guerra e dell'internamento in giovane età lo segnarono profondamente. Dopo la guerra lavorò a Canosa di Puglia come vigile urbano e poi come impiegato comunale, rimanendo sempre coerente con i valori trasmessigli dal padre. E' morto il 2 gennaio 1997, all'età di 72 anni. La Medaglia d'Onore è stata consegnata al figlio Donato Bàrbera, dal Prefetto e dal Sindaco di Canosa di Puglia, dott. Vito Malcangio.

"Tanti cittadini di questo territorio hanno pagato con la loro sofferenza le atrocità della violenza, della discriminazione e della guerra - ha spiegato nel corso del suo intervento il Prefetto Silvana D'Agostino -: e la consegna delle medaglie d'onore è un modo per restituire loro la dignità che purtroppo avevano perso per colpa delle barbarie subite. Celebrare tra gli studenti ricorrenze come il Giorno della Memoria è utile proprio per trasmettere alle giovani generazioni il sacrificio patito dai nostro predecessori durante una delle pagine più tristi della storia del nostro Paese, affinchè possano non verificarsi mai più".

Tra le autorità che hanno partecipato a Barletta alla cerimonia per il conferimento di medaglie alla memoria di concittadini vittime della persecuzione nei confronti del popolo ebraico, il senatore di Forza Italia Dario Damiani, che ha dichiarato : "Sono trentuno le Medaglie d'Onore conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di concittadini del nostro territorio vittime delle persecuzioni nei confronti del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale. A riprova di quanto questi tragici eventi, spesso ormai purtroppo visti come lontani sia nel tempo che nello spazio, abbiano invece toccato tutti, in ogni luogo e con un carico di sofferenza ancora presente in tante famiglie . E' un dovere storico e morale rinnovare, non solo oggi nel Giorno della Memoria istituito dal Parlamento nel 2000, il sentimento di profonda partecipazione al dolore e di rifiuto di ogni forma di violenza, sopraffazione e tirannia che attenti ai nostri valori di democrazia, rispetto e dignità della persona. In troppi luoghi nel mondo, anche vicini a noi, il germe dell'odio tra i popoli rischia di prendere il sopravvento con conseguenze inimmaginabili. Far conoscere l'orrore di quanto accaduto, preservarne la memoria affinché non possa ripetersi è l'antidoto alla dimenticanza complice: lo dobbiamo alle vittime, ai sopravvissuti e al nostro futuro, che possa essere sempre sgombro dal pericolo di simili nefandezze".

Di seguito l'elenco dei cittadini alla cui memoria sono state conferite le medaglie d'onore: Ruggiero Dimatteo (Barletta), Francesco Disalvo (Barletta), Michele Doronzo (Barletta), Riccardo Chieppa (Andria), Corrado Di Lernia (Trani), Domenico Farano (Trani), Domenico Pagano (Trani), Tommaso Pilato (Trani), Giuseppe Sciscioli (Trani), Giovanni Leuci (Bisceglie), Mauro Losciale (Bisceglie), Giuseppe Stanca (Bisceglie), Tommaso Barbera (Canosa di Puglia), Giuseppe Angiulo (Minervino Murge), Mario Balice (Minervino Murge), Nicola Balice (Minervino Murge), Luigi Carlone (Minervino Murge), Gaetano Chinelli (Minervino Murge), Raffaele Ciani (Minervino Murge), Michele Conese (Minervino Murge), Libero D'Abbene (Minervino Murge), Pietro D'Ambrosio (Minervino Murge), Raimondo D'Aniello (Minervino Murge), Pasquale D'Avenia (Minervino Murge), Antonio D'Eliso (Minervino Murge), Vincenzo De Dominicis (Minervino Murge), Michele Di Noia (Minervino Murge), Vincenzo Isolato (Minervino Murge), Giovanni Mastropasqua (Minervino Murge), Francesco Savino (Minervino Murge) e Domenico Pellegrini (San Ferdinando di Puglia).
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