Quirinale
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Storia e dintorni

La Stella di Natale al Quirinale

I Ciclamini adornano il Cortile d’Onore

Nell'introduzione del messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la telecamera della RAI ha mostrato una magnifica Stella di Natale nel Cortile d'Onore del Quirinale. Al termine delle festività, sulle vie della Stella celeste che guidò le genti dei Magi alla Natività nel messaggio di Pace silenziosa e di Fraternità povera, vogliamo valorizzare l'opera di questa Stella di Natale al Quirinale, avvalendoci delle fotografie e delle conoscenze assunte dalla cortese collaborazione dell'Ufficio Stampa, dell'Intendenza, dei Giardini. È il secondo anno in cui la Stella viene posta sui sampietrini del Cortile d'Onore, su cui abbiamo posato i passi l'11 maggio 2011 per l'Unità d'Italia con la delegazione del Comune e della Scuola di Canosa di Puglia e di Pederobba (TV), salutando anche nel settembre 2012 l'inaugurazione dell'Anno Scolastico con il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. E lo stesso Papa Francesco, Pellegrino del mondo e Ambasciatore di pace, di storia e di fede ha posato i Suoi passi il 10 giugno 2017 accanto al Presidente della Repubblica.

Oggi vogliamo porre lo sguardo e l'animo su questa Stella a cinque punte, che rappresenta l'emblema della Repubblica Italiana illuminato dalle parole del Messaggio del Presidente Sergio Mattarella: «Settant'anni fa, nello stesso momento, entrava in vigore la Costituzione della Repubblica, con il suo patrimonio, di valori, di principi, di regole, che costituiscono la nostra casa comune...». E questa Stella comune rappresenta un'icona, un simbolo di Natale nella casa comune degli Italiani nel Quirinale, sul Colle sacro dedicato a Quirino che ha ospitato nella storia i Papi, i Re Savoia e i Presidenti della Repubblica Italiana. La Stella di grandi dimensioni, con un diametro da punta a punta di m. 6, ha certamente richiesto una geometria del pentagono floreale posato su due file di laterizi, la cui terracotta evoca l'edilizia e l'architettura dell'Antica Roma, come nel nostro Tempio romano di Giove Toro, "monumento nazionale" dell'800 su cui si affaccia la mia abitazione. Un verde tappeto erboso costituisce il corpo stellare con un'altra stella più piccola all'interno e si congiunge al Tricolore della Bandiera con ciclamini bianchi e rossi. La cornice floreale dei bordi della Stella è costituita da ciclamini che si alternano nel bianco e nel rosso, nel candido natale della Natività e nel rosso natale del cuore della festa che accomuna le genti e i popoli nell'evento di Betlemme e nei valori spirituali laici universali.

Il ciclamino: questo fiore che i Giardini del Quirinale hanno posto nel Cortile d'Onore, a scolpire di fiori la Stella della Repubblica Italiana nella Stella del Natale. Un fiore augurale, un fiore antico che sfogliamo nella ricerca storica e filologica, nella simbologia dell'Antica Grecia, dell'Antica Roma, della Cristianità. Il nome botanico del genere "cyclamen" deriva dal greco κύκλος (kiklos), "cerchio"; è un fiore originario dall'Asia Minore, composto da cinque petali, conosciuto già nell'Antica Grecia e descritto nell'opera "De Causis Plantarum", al Libro 9. 3, dal filosofo e botanico greco Teofrasto nel 300 a. C. come una pianta che genera amore e sensualità in una credenza che segue le orme del suo maestro Aristotele. Ma nelle radici dell'Antica Roma del Collis Quirinalis, Plinio Il Vecchio nel I sec. d. C. lo presenta secondo la tradizione del tempo come "amuleto di una pianta che protegge dai malefici". Senza connotazioni scaramantiche, oggi sono i valori costituzionali, intessuti nella famiglia, nella Scuola, nella Chiesa, nelle Istituzioni democratiche, nelle Forze Armate a proteggerci dai malefici. Nell'opera Naturalis Historia, al Libro XXV, par. 115, il naturalista Plinio così scrive: «nascitur in umbrosis. a nostris tuber terrae vocatur, in omnibus serenda domibus, si verum est, ubi sata sit, nihil nocere mala medicamenta; amuletum vocant». Nasce nei luoghi ombrosi. Dai nostri viene chiamata tubero di terra, da piantare in tutte le case, se è vero che, dove sia stata piantata, i cattivi malefici non nuocciono in niente; la chiamano amuleto.
E nella stessa opera al Libro XXI, par.51, Plinio descrive il fiore: «in vepribus nascitur cyclaminum, de quo plura alias. flos eius Colossinus in coronas admittitur», "Fra i rovi nasce il ciclamino, di cui (diremo) più cose. Il suo fiore di Colosse è messo nelle corone". Era il fiore "Colossinus", di Colosse, antica città dell'Asia Minore in Frigia, Phrygia Major, nota nelle Sacre scritture nella Lettera di San Paolo ai Colossesi; era un fiore posto ad adornare le corone. E i Giardini del Quirinale l'hanno posto e piantato di bianco e di rosso su un verde tappeto erboso ad adornare la Stella di Natale dei Quirinale.

Anche noi Italiani abbiamo posto un ciclamino come dono augurale dal Nord al Sud, "in tutte le case", "in omnibus domibus", seguendo il consiglio del naturalista dell'Antica Roma, Plinio. Infatti i ciclamini sono affacciati sul davanzale della finestra nella casa di mio fratello Pasquale in Vittorio Veneto; e la vegliarda nonna Santina del Veneto ha regalato alla famiglia di mio figlio Davide una pianta di ciclamino per il nipotino Leonardo nato nel 2017. E anche noi a casa a Canosa di Puglia(BT), prima di Natale, abbiamo posto sul balcone un ciclamino rosso affacciato sul panorama antico di paese, ad accogliere i tre figli con i nipotini trapiantati al Nord, a Torino e nel Veneto. Il ciclamino nell'arte è esposto nel Kunsthistorischen Museum, "Museo della Storia dell'Arte" di Vienna nel dipinto di Jan Brueghel il Vecchio, nell'opera del Boquet in un vaso di argilla, datato nel 1599-1607, dove i ciclamini rappresentano Cristo e la Fede nell'Eterno.

E la vetrina museale del Cortile d'Onore del Quirinale dall'8 Dicembre 2017 all'8 Gennaio 2018 ha posto in mostra i ciclamini nella Stella di Natale del Quirinale, come dono augurale agli Italiani. È sera, sui balconi delle case degli Italiani si accendono le luci di festa e anche la Stella del Quirinale si accende nella cornice luminosa del contorno dei mattoni di terracotta, al cospetto del Torrino del Quirinale, da noi studiato, e al cospetto del Reggimento dei Corazzieri che vegliano, mentre si accende il cuore della gente in casa, in Chiesa, per le strade del Paese; in cielo anche una Stella si illumina e guida il cammino interculturale dei Magi nell'Epifania del Bambino Gesù. Sia la Stella Repubblicana auspicio per "ogni cittadino ...che concorra al progresso materiale o spirituale della società", come sancisce l'art. 4 della Costituzione e come ha invitato nel messaggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Grazie Presidente! Auguri Stella d'Italia!
Ob amorem patriae

maestro Giuseppe Di Nunno da Canosa di Puglia
Natale 2017 – Nuovo Anno 2018
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