Storia e dintorni

Murgetta Rossi, le Fosse Ardeatine della sesta provincia!

E’ tra gli eccidi più misteriosi che siano stati commessi dai tedeschi in Italia...

Fantasmi. Fantasmi vagano tra i campi della Murgia. Sono in 22. Senza un volto, senza un nome. Vagano per i campi, talvolta da soli, talvolta in gruppo, da 66 anni, dal settembre 1943. Poi tornano tutti insieme, lì, sotto la lapide dei muretti a secco di Murgetta Rossi, 4 km da Spinazzola, Ponte Impiso, unico ricordo di una barbarie consumata lontano da tutto e da tutti.

22 volti sconosciuti. E con loro 22 famiglie in Italia aventi un padre, un figlio, disperso in guerra, chissà dove, chissà quando. E forse proprio, chissà, massacrato a Murgetta Rossi, e oggi sepolto nel cimitero di Spinazzola.
E' tra gli eccidi più misteriosi che siano stati commessi dai tedeschi in Italia durante gli anni 1943-1945. Massacro puro, gratuito; vendetta abbattutasi con carica disumana su 22 militi ignoti, passati per le armi a sangue freddo, e poi lasciati abbandonati.

Per due anni i corpi sono rimasti lì, sotto i muretti a secco di Murgetta Rossi, esposti alle intemperie del freddo e del caldo, del vento e della pioggia, prima che venissero ritrovati, ormai irriconoscibili, nel 1945.

Chi sono? Da dove venivano? Nulla, il nulla, non sappiamo nulla. Solo una relazione del sindaco di Spinazzola del 1945 e la testimonianza di Antonio Casamassima, all'epoca quindicenne, oggi scomparso, rilasciata qualche anno fa all'Archivio della Memoria di Barletta.

Di seguito il link del servizio giornalistico di Federica Dibenedetto per la Amica 9 TV e l'intervista al Sindaco di Barletta, Maffei, che insieme al sindaco Scelzi di Spinazzola e grazie alle iniziative dell'Archivio della Memoria di Barletta, da 6 anni ricordano la strage di Murgetta Rossi.

Ma è venuto il tempo di cercare di dare un volto e un nome a quei 22 martiri.
Ora o mai più.

Francesco Morra
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