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Stanislao Sciannamea Coordinatore PDL:"E pensare che quasi ci avevamo creduto"

"La Salvia: Sindaco non politico!". "Lei non è ciò che vuol far credere di essere, tutt'altro"

Già qualche settimana scorsa altri partiti cittadini commentavano sbalorditi le rinunce agli incarichi assessorili piuttosto che il continuo valzer di deleghe e assessori al Comune di Canosa, da guinness dei primati. Come commentare all'indomani dell'ulteriore giro che più che di valzer sembrano giri di polka o rock & roll, o se si preferisce, cambi/sostituzioni in stile "volley".

Stando a quanto con buona dose di spudoratezza afferma il Sindaco La Salvia, la nuova nomina assessorile a Zannolfi e la ridistribuzione delle cariche sarebbero giustificate da "una maggiore incisività all'azione amministrativa", dopo aver autoincensato le nomine operate sin dall'inizio con termini quali competenza, trasparenza, partecipazione, interesse collettivo, umiltà e spersonalizzazione.

Succede così che, camaleonticamente tutto prende un'altra forma. La squadra, ora è la "mia" squadra, il rappresentante della società civile, diventa espressione della peggiore partitocrazia, la Giunta diventa merce di scambio e ostaggio di interessi: si cambiano casacche e appartenenze, si centellinano incarichi e pesi partitici con buona pace dell'esperienza, delle capacità e dei bei principi solo a parole.

Succede così che si giustificano le dimissioni di professionisti, Assessori al loro primo impegno civile, perché oberati dal loro lavoro. Strano, però, che tutto ciò succeda contemporaneamente all'assunzione di provvedimenti non condivisi, su cui forse taluni calcano la mano. Se così non fosse, come potrebbe dimettersi, ad esempio, l'assessore alla Polizia Municipale alla vigilia della Festa Patronale, quando l'attività professionale è prossima alla pausa estiva, e contestualmente l'attività assessorile si accinge ad affrontare e concretizzare l'attività preparatoria posta in essere per quel delicato ed impegnativo evento?

Ci vorrebbe molto spazio per fare i tantissimi ulteriori esempi ed approfondirli. Su tutti, ci incuriosisce di più la delega tolta all'Ambiente del Vice Sindaco Basile, che perlomeno vanta esperienza ed impegno indiscussi, avocata a se dal Sindaco La Salvia proprio in un momento cruciale e dettata dalla necessità di dare "una maggiore incisività all'azione amministrativa" (laggasi dichiarazioni ufficiali). Siamo al paradosso. La Salvia causa il Commissariamento del Comuna di Canosa da parte della Regione Puglia per aver impedito la costituzione dell'Unione dei Comuni in materia di gestione rifiuti e Basile paga pegno nonostante abbia lavorato e assunto il ruolo di parafulmine di tutte le difficoltà anche in tema di raccolta differenziata.

In conclusione, un sindaco part-time già di suo sempre in affanno, carica su di se altre materie bisognose di tempo e competenza quali l'Ambiente, la Sicurezza, la Viabilità e la Polizia Municipale. Pardon, una notizia dell'ultima ora vede le ultime attività parzialmente condivise tra il Sindaco e ben 2 consiglieri comunali delegati. Siamo al "5° cambio di dama" solo nel settore della PM!

Giù la maschera, Sindaco La Salvia, lei non è ciò che vuol far credere di essere, tutt'altro. Perciò, secondo noi, più che su di se, è sulla Città di Canosa che ha scaricato tutta la sua difficoltà a reggere il suo ruolo. Quando le stesse forze politiche di maggioranza, o si spera almeno parte di queste, saranno consapevoli dei danni che si stanno producendo potrebbe essere troppo tardi.

Stanislao Sciannamea, Coordinatore cittadino PDL-Forza Italia Canosa
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