Fabrizio Saccomanno
Fabrizio Saccomanno
Eventi e cultura

Shoah-Frammenti di una ballata

Oltre 6mila spettatori per lo spettacolo teatrale

"Lo spettacolo è stato bellissimo ed emozionante. I ragazzi erano come incantati". Alessandra Antonelli, insegnante della Scuola Media Statale Padre Pio di Torremaggiore, ha espresso i sentimenti condivisi dai diecimila studenti di tutta la Puglia che in due anni hanno assistito alla rappresentazione di "Shoah-Frammenti di una ballata". Il "grazie" a caldo, ancora sotto la viva emozione del dramma dell'Olocausto, è gratificante per gli organizzatori e i protagonisti sul palcoscenico. È anche un riconoscimento dell'impegno del Consiglio regionale, che per il secondo anno, nella ricorrenza del Giorno della Memoria, ha promosso il commovente spettacolo teatrale multimediale rivolto a giovani e scolari. Dal 25 gennaio al 2 febbraio scorso, in otto comuni (Bari, Nardò, Galatina, Ostuni, Lecce, Manduria, Foggia, Barletta) delle sei province , è stata portata in scena, a cura del Servizio consiliare comunicazione istituzionale e biblioteca e prodotto da Farm Lecce, la grande capacità comunicativa e la professionalità dell'attore-regista Fabrizio Saccomanno, con il commento sonoro dal vivo del violoncellista Radi Hasa e la partecipazione sullo schermo di Michele Placido, Cosimo Cinieri, Emilio Solfrizzi, Brizio Montinaro e Rino Cassano. Un attore, una sedia, un grande schermo sul quale scorrono immagini. Saccomanno interpreta le testimonianze di quattro giovanissimi. La sua voce fa rivivere la paura, la sofferenza, lo sgomento davanti alla violenza dei nazisti contro gli ebrei, solo perché ebrei (uomini, donne, vecchi e, appunto, bambini), che i piccoli inermi non capiscono e non possono capire, tanto è disumana, al di fuori della loro comprensione. Sono un bambino ucraino che si nasconde da solo in un bosco, uno scolaro ungherese in un villaggio, un tredicenne polacco nell'inferno di Auschwitz e un orfanello di dieci anni, in attesa di partire per Israele: ma dov'è Israele?

I numeri del 2016: 17 spettacoli realizzati; 80 scuole coinvolte (come l'anno scorso) ed altre 50 avrebbero voluto partecipare; 6000 studenti spettatori (4000 nel 2015). Per l'edizione appena conclusa, un giorno in più di rappresentazioni e un notevole incremento degli spettatori, grazie alla disponibilità di spazi più capienti: cinema multisala, grandi auditorium scolastici e teatri storici. Per l'occasione è stato riaperto il nuovo Cavallino Bianco di Galatina. Nell'Antoniano di Lecce hanno assistito contemporaneamente 600 ragazzi e ragazze. L'iniziativa ha raggiunto l'obiettivo: sollevare l'interesse dei giovani e portarli a riflettere sull'esigenza di mettere al bando ogni forma di odio razziale e discriminazione, come ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, in occasione del giorno dedicato al dibattito sull'Olocausto, il 27 gennaio. Al termine di ogni spettacolo, giovani spettatori emozionati e "conquistati" sono soffermati a discutere con gli organizzatori, i docenti e i rappresentanti delle istituzioni locali. E' così che la Memoria diventa vissuto e volontà di trasmettere a tutti un messaggio chiaro: mai più.
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