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Ritorno al Futuro, dalla Regione Puglia 18 milioni di euro per i giovani

Intervento destinato a 1300 laureati del nostro territorio. Candidature presentabili dal 30 luglio al 20 settembre


La Regione Puglia stanzia 18 milioni di euro per la formazione post-laurea dei giovani pugliesi. Questo il senso del quinto bando Ritorno al Futuro Puglia edizione 2013, presentato mercoledì mattina a Bari dall'assessore regionale al Diritto allo Studio, Alba Sasso e dall'assessore alle Politiche Giovanili, Guglielmo Minervini. L'obiettivo di questa edizione, che ha un numero di destinatari potenziali pari a 1.300 giovani, è di garantire a quasi il 60% dei beneficiari un'occupazione entro un anno dalla conclusione del percorso formativo.

Tra le novità di quest'anno una premialità per i master all'estero e una banca dati dei curricula per incrociare meglio domanda e offerta lavorativa. Con un budget di 18 milioni di euro parte, a grande richiesta dei giovani pugliesi, la quinta edizione di Ritorno al Futuro, il programma per l'alta formazione che è riuscito ad erogare, fino ad oggi, 12.084 borse di studio per la frequenza di master post-laurea, in Italia e all'estero, ad altrettanti giovani laureati pugliesi. Il programma, ormai consolidato, arriva all'edizione 2013 con una certezza in più: riuscire a garantire, per quasi il 60% dei beneficiari, un'occupazione entro un anno dalla conclusione del percorso formativo, e ha un numero dei destinatari potenziali pari a 1300 giovani.

L'azione intende concedere borse di studio per la frequenza di: a) master post lauream erogati da Università italiane e straniere, pubbliche e private riconosciute dall'ordinamento nazionale. b) master post lauream accreditati ASFOR o EQUIS o AACSB o riconosciuti da Association of MBAS (AMBA), erogati da Istituti di formazione avanzata sia privati sia pubblici. c) master post lauream erogati da Istituti di formazione avanzata, sia privati sia pubblici, che abbiano svolto, continuativamente, dal giugno 2003 al giugno 2013 attività documentabile di formazione post lauream. Possono essere finanziati gli interventi di formazione per i quali è prevista la conclusione, compreso l'eventuale esame finale, entro il 31 luglio 2015. Possono presentare domanda di finanziamento alla borsa di studio i soggetti nati successivamente alla data del 25/07/1978 oppure, nel caso di soggetti diversamente abili, i nati successivamente alla data del 25/07/1976 e che, alla data di scadenza dell'Avviso risultino inoccupati o disoccupati, iscritti alle liste anagrafiche di uno dei Comuni pugliesi da almeno 2 anni oppure, purché nati in Puglia, che abbiano trasferito la propria residenza altrove da non più di 5 anni. La procedura on line sarà disponibile sino alle 14.00 del 20/09/2013.

I richiedenti devono inoltre essere in possesso di diploma di laurea o di laurea triennale o di laurea magistrale. Requisito essenziale è un reddito familiare non superiore ai 30.000,00 euro sulla base dell'indicatore ISEE 2012, relativo all'annualità fiscale 2011. In nessun caso saranno accolte richieste di borsa da soggetti che hanno già ricevuto borse di studio post lauream erogate dalla Regione Puglia. Le risorse disponibili ammontano a 18 milioni di euro e serviranno a finanziare le borse di circa 1300 giovani laureati pugliesi. La Regione Puglia concederà ai vincitori 7.500 euro per corsi di studio da svolgere in Puglia o nei territori delle province limitrofe di Avellino, Benevento, Potenza, Matera e Campobasso, 15.000 euro ai beneficiari di corsi di studio da svolgere in altre regioni del territorio nazionale e 25.000 euro per i corsi di studio all'estero I soggetti in possesso dei requisiti potranno presentare istanza di candidatura a partire dalle ore 14,00 del 30/07/2013, esclusivamente in via telematica accedendo all'indirizzo http://pianolavoro.regione.puglia.it nella sezione Ritorno al Futuro 2013.

«C'è un legame diretto tra alta formazione e occupazione: per questo la Regione Puglia ha deciso di riproporre il progetto "Ritorno al Futuro", peraltro molto atteso dalle ragazze e dai ragazzi pugliesi, come strumento per accedere a nuove opportunità di crescita formativa e occupazionale – ha concluso Alba Sasso, assessore al Diritto allo Studio e Formazione – In un contesto di forte crisi occupazionale, che colpisce soprattutto i giovani, riteniamo che questo investimento possa costituire, come ci dice anche il rapporto di valutazione sulle annualità precedenti, per le ragazze e i ragazzi pugliesi una opportunità reale. Siamo sempre più convinti – ha poi concluso l'assessore Sasso – che la vera grande risorsa per lo sviluppo e per la crescita socio-economica e culturale della regione sia la presenza di giovani qualificati; per queste ragioni abbiamo investito in 7 anni oltre 209 milioni di euro per finanziare l' alta formazione, e per garantirla soprattutto a chi ha redditi più bassi».
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