Marionette:Angelo
Marionette:Angelo
Storia

#RITMOAIFILI!

La proposta del Movimento “Insieme Possiamo”

Una comunità ha il dovere di conservare le testimonianze materiali del passato e mantenere vive le proprie tradizioni di generazione in generazione, consolidando la propria identità culturale.#Ritmoaifili! E' una proposta che nei prossimi giorni sarà presentata dal Movimento cittadino "Insieme Possiamo" all'Amministrazione comunale e nasce dalla necessità di valorizzare un aspetto particolare della tradizione popolare canosina, forse l'unico in tutta la Puglia: la marionetta. Questa iniziativa punta al recupero della collezione Dell'Aquila-Taccardi, patrimonio della Compagnia "Aurora" (la più antica compagnia di marionette pugliese) ed intende valorizzare e restituire alla pubblica fruizione tale testimonianza, all'interno di una struttura a destinazione museale.Si tratta di 70 marionette di scuola napoletana, che ormai hanno conseguito un notevole valore storico, dalle dimensioni di un metro circa e del peso di 20/30 chili, finemente cesellate in rame ed alpacca. La compagnia "Aurora" fu fondata nel 1882 dal barlettano Lorenzo Dell'Aquila, appassionato di questo genere di spettacoli. Nei primi anni di attività, Lorenzo girò per la Puglia insieme alla moglie Anna Gallo, esibendosi con la propria attrezzatura in recitazioni di epica cavalleresca (Orlando furioso, Gerusalemme liberata, Disfida di Barletta), affrontando viaggi e disagi, come le diverse settimane lontano da casa, o i lunghi spettacoli recitati a viva voce, al cospetto anche di spettatori squattrinati che non potevano pagare (pur ricorrendo a pagamenti con beni alimentari). In seguito, i figli di Lorenzo continuarono l'attività paterna, affinandola e conferendo alla compagnia un'organizzazione più professionale. Dopo la prima guerra mondiale, la Compagnia "Aurora" si stabilì a Canosa, presso la chiesa di San Francesco e da quel momento in poi l'attività artistica si svolse soprattutto in sede. Più tardi e fino a pochi decenni fa, il gruppo dei marionettisti si spostò in via Moscatelli (una traversa di via Piave) e continuò a produrre manifestazioni grazie all'impegno della nipote di Lorenzo, Anna, e ai figli di lei: Salvatore e Sante Taccardi. Chiusa l'esperienza della compagnia, dal 2001 al 2004 la collezione di marionette fu portata in esposizione presso le sale di Palazzo Iliceto, prima che questo divenisse museo archeologico. Poi fu temporaneamente trasferita in alcuni ambienti del Castello di Barletta. Oggi la collezione è custodita dalla famiglia Taccardi.

Nel caso ci siano le condizioni, proponendo #Ritmoaifili! all'Amministrazione, si cercherà di individuare una struttura che possa ospitare ed esporre alla pubblica fruizione la collezione delle marionette "Dell'Aquila", affiancate dalla carrellata di locandine, articoli di giornale, o foto d'epoca degli spettacoli più importanti tenuti dai Dell'Aquila-Taccardi.Col permesso della famiglia proprietaria, i manoscritti dei copioni potranno essere classificati e resi fruibili per tutti coloro che intendano svolgere ricerche. L'eventuale struttura museale potrebbe funzionare anche come luogo per lo svolgimento di laboratori didattici che coinvolgano gli alunni delle scuole elementari e medie, affinché i ragazzi possano comprendere il significato puro della marionetta, quale esempio di svago di quella comunità popolare che viveva nei nostri paesi tra la seconda metà dell'800 e la prima del '900. Il fine di #Ritmoaifili! è proprio questo! Viviamo in un'epoca in cui gli antichi mestieri rischiano di essere cancellati dallo sviluppo della tecnologia, l'artigianato fatica a sopravvivere e aleggia lo spettro della perdita della memoria popolare (soprattutto verbale), raccontata dai nonni e dagli anziani di Canosa.Dunque, #Ritmoaifili! può essere una possibilità, ma anche una reazione per salvaguardare le tradizioni del passato e tramandarle alle giovani generazioni, contro quell'inerzia della società attuale, dipendente passiva e assuefatta a un progresso futuristico, pur necessario, ma spesso aggressivo, violento ed arrogante!

Movimento giovanile INSIEME POSSIAMO
Il responsabile cultura-turismo Dott. Francesco Specchio
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