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Scuola e Lavoro

Scuola in festa. Inaugurazione anno scolastico

Scuola Media dell’Istituto Comprensivo “Foscolo-De Muro Lomanto”. Professoressa Agata Pinnelli

L'inaugurazione dell'anno scolastico è un momento educativo molto importante: è una condivisione festosa, ma altrettanto carica di responsabilità, in cui si fa lettura della realtà personale e delle attese, degli impegni, della volontà di cambiamento, soprattutto spirituale e civile, coniugando la pace cristiana e la cittadinanza attiva.

Vivere insieme un momento di riflessione, di accoglienza, di affidamento a Maria, rappresenta una esigenza forte di amicizia con Gesù, che sia per tutti, ma in modo particolare per i ragazzi, una torcia, un'ala, una promessa nel cammino di formazione. Questi momenti esperienziali comunitari invogliano a leggere con consapevolezza il "libro della nostra vita e della società tutta", con le proprie ed altrui inadempienze e successi, a porsi dinanzi al futuro scolastico carichi di "speranza", portatori di semi che germoglieranno come primizie di tenerezza, di colori, di bellezza; seminatori che muovendosi in vari direzioni possono cambiare il "meteo" della vita, un "meteo" di riconciliazione, di trasparenza, di amore, di "eleganza" che restituirà agli adulti di domani la fragranza del pane che sa di grano, di libertà, di accoglienza, di solidarietà, di giustizia, di diritti e spegnerà il fuoco "della vergogna, della paura, dell'orrore" e della sfiducia, grazie al fatto di essersi sforzati a compiere scelte audaci, gesti di liberazione dalla gabbia della povertà, dell'ingiustizia, dello "spreco" e soprattutto dell'indifferenza che, come dice il Papa Francesco, ormai è globalizzata, fa parte dell'habitus quotidiano di vita.

Durante questa cerimonia, diventata ormai, un appuntamento da non eludere, alunni e docenti depongono davanti a Dio le promesse, gli sforzi, le capacità per diventare adempienti della Parola, dell'amicizia di Gesù, che non si stanca mai di scrivere lettere d'amore per noi, nonostante tutto. Si è voluto scegliere la Chiesa della Vergine Maria SS di Costantinopoli di Canosa di Puglia(BT), perché già insignita chiesa giubilare dal Vescovo della nostra diocesi nell'anno giubilare indetto dal Papa Giovanni Paolo II, riconfermata in questo privilegio nell'anno della Fede che stiamo vivendo, proclamato dal Papa Benedetto XVI, per affidare tutta la comunità scolastica a Maria, la stella più luminosa creata da Dio, per guidare gli uomini a Gesù, Maestro e fonte di vita nella sua pienezza di gioia e di speranza, nel far crescere i semi di cambiamento per il bene comune. Uno di questi semi è l'istruzione a cui deve essere dedicata attenzione non solo dalle istituzioni, ma soprattutto da docenti, studenti e genitori, affinché si capisca che studiare, leggere, mantenere sempre viva la ricerca etica e scientifica, sono l'unico modo per alimentare il coraggio delle scelte audaci, per vivere lo splendore dell'agire seguendo la stella della fede e dell'istruzione, in cui ogni ragazzo scopre la sua forza vitale.

Gli studenti si stringono in un abbraccio filiale intorno a Maria, affinché li sostenga a fare ciascuno la propria parte , per migliorare e cambiare la società. Importante in questo cammino è coniugare i semi dello studio, del Vangelo, dell'amore, affinché le parole, i gesti, il sapere non siano inutili, ma diventino luce per il cammino di crescita oggi, e di vita domani. L'affidamento alla B. V. Maria di Costantinopoli, " colei che guida", di questo nuovo anno scolastico, vuole essere anche una preghiera per cancellare quella percezione dello studio come un cammino riluttante, faticoso ed essere consapevole, invece, che è un grande privilegio, se si solleva uno sguardo a numerosissime situazioni in cui i ragazzi ne vengono privati, perché non conoscono la Pace a causa delle guerre, della cupidigia del potere economico, delle ingiustizie, dello sfruttamento precoce del lavoro. Lo dimostrano i fatti recenti della Siria e di tanti paesi africani centro orientali, dove manca "l'etica del volto", dove le differenze uccidono, dove la libertà e il credere nel Vangelo di Cristo sono un frutto proibito. Una bimba di 9 anni del Sud dell'India, liberata dal martirio del lavoro minorile, chiede al suo presidente: """Invece di tagliare l'erba dei campi, vorrei andare a scuola come tutti gli altri della mia età; per favore, fai qualcosa per tutti i bambini come me che non possono studiare e che devono lavorare tutto il giorno, perché le mamme non vogliono mandarle a scuola. """

Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico ha parlato di queste bambine che non possono andare a scuola e se lo fanno sono perseguitate, aggredite per il solo fatto di non essere nate maschi e di volere studiare. Alcune di loro si battono coraggiosamente per questo diritto. È il caso di Malala Yousafzai, la giovane pakistana, vittima di un attentato talebano che così si è espressa in occasione del suo recente discorso all'ONU: """Il terrorismo, la guerra e i conflitti impediscono ai bambini di andare a scuola. Dobbiamo condurre una gloriosa lotta contro l'analfabetismo, la povertà e il terrorismo dobbiamo imbracciare i libri e le penne, sono le armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.""" E noi aggiungiamo le parole pronunciate dal presidente Sanchez del Costarica, un eroe della pace, quando gli è stato conferito il premio Nobel per la pace: """Il mio è un popolo disarmato, i cui figli non hanno mai visto un soldato, un carro armato; il mio paese è ricco di insegnanti, quindi è un paese pacifico. Discutiamo dei nostri successi e fallimenti in totale libertà. Siccome il nostro è un paese di docenti, abbiamo chiuso i campi di esercitazione militare e i nostri figli circolano con i libri sotto braccio, non con il fucile in spalla. Noi crediamo nel dialogo, negli accordi, nel raggiungimento del consenso.""" Questo paese ha investito il denaro non nelle armi ma nell'istruzione e nell'ambiente, diventando un polo di ricerca scientifico – ambientale per riscoprire la bellezza e l'armonia del creato, il cuore pulsante della vita e dell'onnipotenza di Dio. Buon anno a tutta la comunità scolastica all'insegna della pace come "etica del volto" e come "disarmo del cuore".

Di cuore Agata Pinnelli
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