Raccolta pomodori
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Politica

Prevenzione del caporalato

Proposta di legge del M5S

Lavoro in agricoltura e prevenzione del caporalato sono le finalità prefisse dalla proposta di legge presentata alla stampa dal Gruppo consiliare del M5S. E' stata la consigliera Rosa Barone, prima firmataria della proposta, ad illustrare la ratio del provvedimento, nato da una condivisione con le principali associazioni di categoria al fine di realizzare, sulla base di una legge regionale già vigente (la 28/2006), un testo ammodernato ed integrato, per renderlo più attuale e attuabile nel nuovo mercato del lavoro locale in linea con le competenze regionali ed il protocollo sperimentale interministeriale, dando un riconoscimento della funzione sociale del lavoro e la promozione e garanzia di un lavoro di qualità a tutela di tutti i lavoratori. "Siamo convinti – ha proseguito la Barone che per combattere adeguatamente il fenomeno sia necessario conoscerlo e monitorare costantemente gli sviluppi, ed è per questo che prevediamo l'istituzione dell'Osservatorio regionale del lavoro non regolare e banca dati, già previsto dalla legge vigente ma mai attuato, implementandolo con lo studio e le analisi empiriche per verificare l'impatto del fenomeno del lavoro irregolare e del sommerso. Prevediamo anche – ha detto l'esponente del M5S – il supporto nella promozione di attività informative e campagne di sensibilizzazione per favorire la piena operatività della rete del lavoro agricolo di qualità. Altro aspetto che riteniamo indispensabile – ha precisato – è quello di tutelare le aziende agricole che operano nel rispetto delle leggi. Queste, per poter accedere ai finanziamenti pubblici devono, oltre ad essere in possesso del DURC, dimostrare il rispetto integrale della normativa in materia ambientale, di salute e sicurezza dei lavoratori".

Nella proposta di legge una particolare attenzione è dedicata ai servizi di welfare e di conciliazione vita-lavoro per i lavoratori e le lavoratrici. "Intendiamo istituire gli 'Agrinido' per agevolare le famiglie – ha spiegato il consigliere pentastellato Gianluca Bozzetti. Si tratta di strutture che possano erogare servizi finalizzati alla realizzazione di attività educative e formative di supporto alle famiglie, destinate ad accogliere bambini di età compresa da 3 mesi a 3 anni. Abbiamo inoltre previsto – ha continuato Bozzettil'istituzione di corsi di italiano per gli stranieri al fine di integrarli nel tessuto sociale del nostro Paese e una visione di genere che si prefigge l'obiettivo di tutelare le donne vittime di violenza sui luoghi di lavoro e assicurare il diritto ad adeguati interventi di sostegno. La nostra proposta – ha concluso – istituisce l'Ufficio del Garante del lavoro agricolo con il compito di sensibilizzare il territorio sul fenomeno del caporalato e di formulare, in collaborazione con l'Osservatorio regionale, proposte e pareri su atti normativi in materia". È intervenuto anche il capogruppo del M5S Antonio Trevisi che ha sottolineato che in meno di anno il Gruppo consiliare ha presentato la quinta proposta di legge, rivolta, come le precedenti, alle fasce più deboli. In conclusione i consiglieri pentastellati si auspicano che il Consiglio regionale possa calendarizzare quanto prima la loro proposta di legge, per non lasciare passare altro tempo e combattere questa battaglia di giustizia, mentre al presidente Emiliano rivolgono l'invito a cogliere questa possibilità per concretizzare una soluzione definitiva a questa grossa problematica.
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