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Politica

Lettera aperta al Sindaco e al gruppo Consiliare

Mariangela Petroni:"nonostante i rischi da noi paventati, il Comune di Canosa è stato commissariato". "Dopo essere sempre stati tra i "primi della classe"

In ordine alla costituzione dell'ARO 2/BT (Ambito Raccolta Ottimale) in tema di gestione rifiuti, dopo i tanti rinvii per l'approvazione in Consiglio Comunale e nonostante i rischi da noi paventati, il Comune di Canosa è stato commissariato. Pertanto, il Commissario ad acta nominato dalla Regione Puglia, con Decreto n. 2 del 2 ottobre scorso, in sostituzione del Comune di Canosa ha approvato l'Atto costitutivo dell'Unione dei Comuni prevista dalle disposizioni regionali e lo Statuto.

E' la prima volta che succede a Canosa. Dopo essere sempre stati tra i "primi della classe", quelli che orientavano le scelte politico-amministrative del territorio, quelli che si ponevano a supporto della crescita condivisa di territori e collettività più ampie, ora siamo ultimi, anzi peggio, siamo commissariati, come se non avessimo la capacità giuridica, quella di agire.

E' bruttissimo ed inqualificabile che ciò sia avvenuto nella Città nella quale non si sarebbe dormito per rispettare le scadenze, per tenere fede agli impegni istituzionali assunti con gli altri Comuni interessati, nella fattispecie quelli di Andria, Minervino e Spinazzola.
Politicamente potremmo dire tanto.
Dopo aver riconosciuto l'impegno dell'Assessore al ramo Pietro Basile, potremmo ora invocare un suo atto di coerenza con le dimissioni: è una considerazione che lasciamo a lui sia sul piano politico, sia su quello personale.
Ma potremmo parlare pure del comportamento inqualificabile di taluni.

Sono tutte questioni che i nostri concittadini, però, potrebbero non apprezzare, non capire, stretti come sono dai problemi del quotidiano e dal rischio di schermaglie tra avverse posizioni partitiche fine a se stesse.
Perciò ci rivolgiamo direttamente a Voi Consiglieri Comunali. A noi tutti la gente ha affidato il compito di rappresentarli. Perciò ci tocca scegliere e decidere.
E' quello che non abbiamo fatto e per le quali si impone un esame di coscienza a partire dal Sindaco La Salvia.
A lui in particolare va tutta la responsabilità di quanto sta succedendo a Canosa, nella Città come nel Consiglio Comunale.
Spesso, l'essere costretti a rimarcare i danni che Canosa subisce da l'impressione di "sparare sulla Croce Rossa". In verità così non è!

Così non è perché su questa questione - ma potremmo ricordare le tantissime altre - consapevolmente il Sindaco pro-tempore: ha consentito il rinvio ripetuto di un provvedimento rispetto ad impegni assunti con altri Comuni; non ha fatto approvare il provvedimento sull'Unione dei Comuni che ha poi causato il commissariamento del Comune di Canosa; ha snaturato il ruolo del Consiglio Comunale; non ha riferito in Aula nell'ultima seduta del 30 settembre scorso sull'esito della convocazione del Commissario ad acta per l'incontro tenutosi il 24 settembre. Dulcis in fundo, dinanzi allo stesso Commissario ha espresso "la volontà politica del Comune di Canosa di Puglia di aderire all'Unione dei Comuni dell'ARO 2/BT". Chissà cosa ne pensano il competente Assessore al ramo Pietro Basile, i Consiglieri di maggioranza contrari o le segreterie politiche.

Non è normale tutto questo, è inaudito che ciò possa accadere al Comune di Canosa. E' tutto il Consiglio Comunale, è la nostra rappresentanza che ne escono lesi, è la Città di Canosa che continua ad essere sconfitta e vituperata.
Uno scatto d'orgoglio, una presa di coscienza si impone per correggere comportamenti e rispetto istituzionale. La gente potrebbe non cogliere la gravità di quanto accade. Le forze politiche ed i consiglieri ne devono avere, invece, piena consapevolezza e senso di responsabilità.

Per il Gruppo Consiliare di centrodestra, Mariangela Petroni
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