Guardia di Finanza - Controllo merci
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Cronaca

La Guardia di Finanza sequestra prodotti con segni mendaci

Tre soggetti segnalati all’autorità giudiziaria

Al porto di Bari, i Finanzieri del Gruppo Bari, in collaborazione con i Funzionari del Servizio Antifrode della Dogana, con l'approssimarsi della festività natalizie e di fine anno, hanno potenziato il dispositivo di controllo, all'interno degli spazi doganali dello scalo marittimo pugliese, a tutela del consumatore, conseguendo importanti risultati di servizio. Nel settore dell'agroalimentare sono stati sequestrati 28.500 vasetti da 560 grammi di pesche sciroppate e 200 contenitori da 5 chilogrammi di olive in salamoia. In entrambi i casi la merce, prodotta e confezionata in Grecia, presentava sulle confezioni diciture e simboli dell'Italia, atti ad indurre in errore circa la reale origine del prodotto. Nel settore dell'elettronica sono state sequestrate complessivamente 18.000 pezzi tra "fornetti e lampade UV" per la ricostruzione delle unghie, riportanti il marchio di conformità alla normativa europea "CE", pur non avendone i requisiti.Pertanto tutta la merce e stata sottoposta a sequestro e i responsabili legali delle ditte importatrici sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria per importazione di prodotti con segni mendaci.Le sinergie poste in essere tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane sono tese a contrastare un fenomeno dilagante quale la fallace indicazione del paese di origine della merce, con il fine principale di difendere i diritti dei consumatori che continuano ad essere vittime inconsapevoli delle frodi alimentari e commerciali.

Le frodi commerciali si perpetrano quando "chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra, ovvero una cosa mobile, per origine, provenienza, qualità o quantità, diversa da quella dichiarata o pattuita…" , come sancito dall'articolo 515 del Codice Penale, infatti, non vi è alterazione della qualità della cosa tale da renderla nociva, ma un illecito profitto a danno del consumatore per differenti dichiarazioni circa la quantità o la provenienza. Tra le frodi più comuni:l'adulterazione, quando viene modificata la composizione naturale del prodotto sottraendo ad essa elementi utili o aggiungendo materia di qualità inferiore, ad esempio, la vendita di latte scremato per latte intero; la contraffazione, consiste nel dare l'apparenza ingannevole della genuinità ad una cosa che è composta da sostanze, in tutto o in parte, diverse per qualità e quantità da quelle che normalmente concorrono a formarla, ad esempio la commercializzazione di prodotti scongelati spacciandoli per freschi; la sofisticazione, consiste nell'aggiungere all'alimento sostanze estranee alla sua composizione con lo scopo di migliorarne l'aspetto o di coprirne difetti o di facilitare la parziale sostituzione di un alimento con un altro, ad esempio l'aggiunta a carni alterate di coloranti in grado di ravvivarne il colore; l'alterazione, consiste nel modificare le caratteristiche chimico-fisiche e/o organolettiche di un alimento, dovute a processi degenerativi spontanei, determinati da errate modalità di gestione o prolungata conservazione che modificano i caratteri di genuinità, innocuità e digeribilità dello stesso.
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