Museo dei Vescovi
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Eventi e cultura

La ‘Cultura del Bello’

Le nuove iniziative al Museo dei Vescovi

Non si è ancora spento l'eco del successo delle manifestazioni natalizie che già è partita la macchina organizzativa per ideare la nuova programmazione in concomitanza della ripresa delle attività e degli eventi culturali al Museo dei Vescovi a Canosa di Puglia(BT) dopo un breve periodo di chiusura. Dinamicità e flessibilità espositiva contraddistinguono questa sede che rinverdisce un'intera ala dello storico Palazzo Fracchiolla Minerva, dedicando particolare attenzione al Settecento. "Ancor più in questa stagione ed è nostra intenzione farlo a maggior ragione per tutto quest'anno, quale punto irremovibile della nostra teoria gestionale, in accordi ovviamente con la direzione è mantenere salda la caratteristica della dinamicità." - Esordiscono i curatori della struttura espositiva nel presentare la riorganizzazione in atto - "Questa storia millenaria di Canosa richiede spazi ed attenzioni che non possono assolutamente prescindere da una rigidità espositiva. La nostra idea è che il patrimonio culturale debba essere visto e reso fruibile, con spaccati di mostre che pur rispettando il senso cronologico generale dell'allestimento, spazino in tutte le epoche. Alla fine è quanto prospettato dal Ministero per i Beni Culturali e già apprezzato da dirigenti regionali quali Aldo Patruno e Loredana Capone"- Concludono Sandro Sardella, Michela Cianti e Valentina Pelagio alle prese con gli ultimi dettagli degli allestimenti espositivi.

Intanto, si rinnova la collaborazione con la Farmalabor di Sergio Fontana a cui si assocerà anche quella di Confindustria Bari-BAT e della direzione della Sala Ricevimenti "Lo Smeraldo", a sostegno delle operazioni necessarie alla valorizzazione e alla fruibilità degli spazi espositivi. Le nuove proposte di OmniArte.it spaziano ampiamente nella storia civile e religiosa del Settecento a Canosa e queste hanno richiesto un restyling interno di ben quattro sale. Le tematiche affrontate, divise per ambienti, sono state suddivise : Il Settecento tra Principi e Prevosti; Grand Tour: i viaggiatori a Canosa nel XVIII secolo; Angelo Andrea Tortora: Prevosto ed Antiquario della Diocesi di Canosa; Tesori e donazioni reali dalla Cappella Palatina di Canosa. Attraverso un viaggio accompagnato da contenuti speciali, in fase di ultimazione, tra cui filmati e sorvoli del drone, il visitatore avrà modo di tornare indietro nel XVIII secolo, apprendendo tramite documenti ed oggetti appartenuti ai Principi Capece Minutolo nel difficile periodo di convivenza che ci fu a Canosa in quel secolo. La dolcezza dei colori delle opere del disegnatore e viaggiatore Jean-Louis Ducros, permetteranno di osservare angolazioni di una Canosa oggi profondamente differente. Preziosi i documenti, gli oggetti, gli abiti e i reperti appartenuti al Tortora, esaminato come storico ed antiquario dell'epoca, piuttosto che come Monsignore della Regia Cappella Palatina. I rapporti con i sovrani di Napoli Borbone verranno narrati attraverso l'esposizione di preziose opere d'arte d'argento, della seteria di San Leucio a Caserta con documenti inediti che il visitatore potrà sfogliare virtualmente. "Pezzi del celebre scultore ed argentiere Sammartino, il tronetto da viaggio di Ferdinando II delle Due Sicilie, il bastone da annuncio in argento del Prevosto e preziose monete, non sono che una parte delle opere esposte. Quello che abbiamo voluto creare è non solo mostra d'opere, ma condurre verso una maggiore immersione: codici che condurranno il visitatore a visionare filmati commentati con sorvoli del drone nei luoghi raffigurati nel Settecento dai disegnatori e poi, stiamo completando la possibilità di sfogliare alcuni documenti salienti riguardanti il XVIII secolo" spiegano i curatori del Museo dei Vescovi di Canosa.

Il prosieguo della stagione invernale vedrà un susseguirsi di salotti culturali, di presentazioni di libri ed una serie di conferenze tematiche di interesse per la collettività. Gli obiettivi sono tra gli altri, quelli di offrire una visione più allargata sulla cultura, sia locale che in ambito nazionale ed europeo. Il tutto è reso possibile anche grazie al sostegno della Diocesi di Andria, nelle persone del Vescovo Mons. Luigi Mansi in qualità di Presidente e di Mons. Felice Bacco direttore del Museo che "credono in questa dinamicità ed in questa necessità di educare le nuove generazioni attraverso la 'Cultura del Bello', concedendo fiducia gestionale ad ampio raggio d'azione". Le nuove iniziative del Museo che riguarderanno anche allestimenti nei locali sotterranei da mantenere sempre possibile la visita "Sotto sopra" alla struttura, saranno comunicate a breve sul profilo Facebook Museo dei Vescovi Mons. Francesco Minerva o contattando l'utenza 377/2999862 operativa per ulteriori informazioni.
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