Sabino Facciolongo
Sabino Facciolongo
Amministrazioni ed Enti

L’Assessore Facciolongo replica, “Canosa, il burlesque divide la città”

Pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”. "E' ormai abitudine di un'opposizione senza decenza (quella vera) né pudore (quello vero) mettere alla berlina la città sulle pagine dei quotidiani"

L'assessore alla Cultura, Archeologia e Turismo del Comune di Canosa, Sabino Facciolongo, replica quanto segue all'articolo "Canosa, il burlesque divide la città" pubblicato il, 26 luglio, sul quotidiano "La Gazzetta del Mezzogiorno".

"E' ormai abitudine di un'opposizione senza decenza (quella vera) né pudore (quello vero) mettere alla berlina la città sulle pagine dei quotidiani riguardo gli argomenti più vari - dichiara Facciolongo -. Stavolta si tratta dell'estate canosina e, nello specifico, di uno spettacolo che "L'oracolo di turno" definisce indecente pur affermando di non voler mettere il "carro d'avanti ai buoi". L'articolo, debitamente corredato di foto pruriginose, con tanto di locandina tagliata nel punto più opportuno, evitando la lettura del programma intero della serata, prosegue con considerazioni sempre "oracolari" sulla decenza dello spettacolo che si terrà nella piazza centrale della città, sullo scandalo che esso potrebbe provocare nei "benpensanti", sul luogo più opportuno in cui si sarebbe potuto svolgere, sulle scelte che si sarebbero potute fare, e via delirando. E il tutto su uno spettacolo che non si è visto ancora e, che da quello che si è capito, non si ha neppure voglia di vedere. Non ci si perita neppure di offendere i fior d'artisti che si sono esibiti e si esibiranno nell'Estate, sui quali abilmente si glissa, forse perché citarli non sarebbe funzionale al far passare l'idea di un'estate povera d'eventi. E questo, vedi sopra, anche a costo di screditare bravissimi artisti canosini che, in alcuni casi, per la prima volta si esibiscono nella propria città, non avendovi trovato posto negli anni scorsi. Ma tant'è: la fedeltà politica comporta anche questo. Comporta cioè anche negare l'evidenza di una stagione in cui c'è il teatro, i libri, la musica e il cinema. Il tutto assolutamente gratuito, a differenza di alcuni centri vicini, dove vedere un film all'aperto ha un costo di 3 euro. Ma tutto questo alla Dott.ssa Petroni non interessa. Troppo presa dal proprio ruolo di interprete della pubblica moralità, oltre che, si intende, di educatrice del gusto e della sensibilità comune, per occuparsi di tali quisquilie! Tornando tuttavia alle cose serie, fa specie che in una città che vive problemi serissimi di occupazione e addirittura di legalità, il capogruppo consiliare del PDL, trovi il tempo di occuparsi anche della moralità dei pubblici spettacoli, come neanche il MINCULPOP di venerata memoria. Splendido esempio di efficienza, che tuttavia se esercitata anche in altri campi sarebbe sicuramente gradita ai cittadini canosini. Questo fa onore a chi ne scrive, certamente, anche se un minimo di informazione in più sarebbe stata opportuna. Ah, un'ultima precisazione: a sostegno dell'opinione prevalente, nell'articolo si citano anche i deliri volgari di un sito che nel nome stesso si propone come contrario all'Amministrazione, quasi fossero le opinioni di tutti i cittadini canosini. E qui l'autoreferenzialità raggiunge vette inimmaginabili e pericolose, perché rischiano di convincere persone come il consigliere Petroni di avere ragione! E questo non è detto sia un bene per la Città!
Ci vediamo in piazza domani sera e, i pubblici locali del centro città ringraziano per la pubblicità!"


ufficio stampa
Francesca Lombardi
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