Amministrazioni ed Enti
Il Piano Urbanistico Generale di Canosa, approvato all'unanimità dal Consiglio comunale
Secondo l'Ufficio tecnico del Comune di Canosa, i punti salienti del Pug
Canosa - venerdì 18 aprile 2014
14.29
É tempo di Pug! Il Piano Urbanistico Generale di Canosa, approvato all'unanimità il 18 marzo scorso, da oggi, 18 aprile ha una reale efficacia: "ai sensi della legge urbanistica regionale n. 20 del 2001, infatti, il Pug acquista efficacia il giorno successivo alla pubblicazione sul Burp (nella fattispecie il n. 53/2014, ndr) avvenuta il 17 aprile – spiega il vicesindaco Pietro Basile, assessore all'Urbanistica e Lavori Pubblici -. "Durante l'iter partito nel 2007 e concluso con la Conferenza di Servizi dello scorso settembre, il Piano adottato (dicembre 2011), osservato (aprile 2012) ed inviato alla Regione (dicembre 2012) è decisamente cambiato. E d'altro canto le tali e tante prescrizioni regionali hanno investito così tanti aspetti che un netto distinguo fra il prima ed il dopo va fatto! A chi sbandiera presunte paternità rispondiamo che sarebbe stato facile per questa Amministrazione accogliere senza 'batter ciglio' le prescrizioni regionali. Certo le conseguenze le avrebbe pagato la Città, i canosini di oggi e di domani. Con decisione e responsabilità, l'Amministrazione La Salvia si è posta l'imperativo categorico: dare conferme e certezze, sfruttando la "diversità", che a ben vedere, è sinonimo di arricchimento!".
Secondo l'Ufficio tecnico del Comune di Canosa, i punti salienti del Pug da oggi vigente che la Regione aveva chiesto di rivedere sono:
Per le aree produttive, veniva richiesto un taglio netto delle superfici mettendo in discussione 210 ettari a fronte dei 110 ritenuti necessari.L'Amministrazione La Salvia ha evidenziato che già con la definizione della "Variante Tufarelle" si era operata una riduzione, mettendo al riparo le zone produttive già pianificate (Loconia; Madonna di Costantinopoli; Colavecchia e san Giorgio). L'unica riduzione effettuata riguarda parte della ex Zona D1 - di fronte a Loconia - e tanto per evitare che i proprietari siano costretti a pagare tasse su suoli edificabili solo sulla carta".
Innanzitutto è stato evidenziato che durante il procedimento di approvazione, Direzione Regionale e Soprintendenze sono state invitate, più volte, ad esprimersi sul Piano, ma sono risultate inspiegabilmente assenti. La Regione ha, infine, condiviso la scelta di tutela del Pug, in quanto oggettiva ed attenta a non costituire pregiudizi allo jus aedificandi, fonte per l'Ente di infiniti contenziosi che condannerebbero all'immobilismo".
"Il Pug ha, in questa fase di co-pianificazione, assunto un aspetto ed una forma più consoni alle reali esigenze della città – dichiara il sindaco Ernesto La Salvia -, ben diversi dalle prerogative iniziali, garantendo diritti acquisiti ed operando con imparzialità rispetto alle prescrizioni regionali. Un ringraziamento va a tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato alla redazione del Pug e un augurio alla Città per il futuro. Un invito va, infine, ai tecnici ed agli operatori del settore, perché contribuiscano sul campo a dare una svolta all'immobilismo che per lungo tempo, complice anche la crisi economica, ha bloccato la Città".
Secondo l'Ufficio tecnico del Comune di Canosa, i punti salienti del Pug da oggi vigente che la Regione aveva chiesto di rivedere sono:
- Sovradimensionamento della nuova edilizia residenziale e produttiva
Per le aree produttive, veniva richiesto un taglio netto delle superfici mettendo in discussione 210 ettari a fronte dei 110 ritenuti necessari.L'Amministrazione La Salvia ha evidenziato che già con la definizione della "Variante Tufarelle" si era operata una riduzione, mettendo al riparo le zone produttive già pianificate (Loconia; Madonna di Costantinopoli; Colavecchia e san Giorgio). L'unica riduzione effettuata riguarda parte della ex Zona D1 - di fronte a Loconia - e tanto per evitare che i proprietari siano costretti a pagare tasse su suoli edificabili solo sulla carta".
- Cavità sotterranee
- Zone archeologiche
Innanzitutto è stato evidenziato che durante il procedimento di approvazione, Direzione Regionale e Soprintendenze sono state invitate, più volte, ad esprimersi sul Piano, ma sono risultate inspiegabilmente assenti. La Regione ha, infine, condiviso la scelta di tutela del Pug, in quanto oggettiva ed attenta a non costituire pregiudizi allo jus aedificandi, fonte per l'Ente di infiniti contenziosi che condannerebbero all'immobilismo".
- Zone Agricole
"Il Pug ha, in questa fase di co-pianificazione, assunto un aspetto ed una forma più consoni alle reali esigenze della città – dichiara il sindaco Ernesto La Salvia -, ben diversi dalle prerogative iniziali, garantendo diritti acquisiti ed operando con imparzialità rispetto alle prescrizioni regionali. Un ringraziamento va a tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato alla redazione del Pug e un augurio alla Città per il futuro. Un invito va, infine, ai tecnici ed agli operatori del settore, perché contribuiscano sul campo a dare una svolta all'immobilismo che per lungo tempo, complice anche la crisi economica, ha bloccato la Città".