Canosa: Opere di manutenzione dello Stadio “San Sabino” senza gravare sulle casse dell’Ente

Si è concluso il soggiorno studio realizzato nell'ambito del progetto Erasmus+, programma dell'UE a sostegno dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport in Europa, che ha visto coinvolti la Camera di Commercio della Città di Ceuta, protettorato spagnolo in terra marocchina, titolare del progetto ed il Comune di Canosa di Puglia impegnato in veste di organizzazione di supporto. Già in passato studenti Erasmus avevano vissuto la propria esperienza a Canosa, definendo il loro percorso formativo all'interno di alcune virtuose imprese locali, ma mai l'Ente si era impegnato direttamente divenendo parte attiva del percorso di crescita degli studenti, curando ogni singola fase del progetto, dall'ospitalità e cura dei ragazzi coinvolti, fino all'organizzazione e gestione della fase formativa.

«Il progetto, che mi ha visto coinvolta in prima persona - afferma l'assessora allo Sport, Antonietta Cristiani - mirava a consolidare le conoscenze relative alla gestione e realizzazione degli interventi di manutenzione, recupero e valorizzazione dell'impiantistica sportiva. Ad essere coinvolti quattro ragazzi spagnoli che hanno svolto le loro attività presso lo "Stadio Comunale San Sabino": la tribuna "Mauro Lagrasta" è stata ridipinta con i nostri colori, il rosso ed il blu e sono stati effettuati dei lavori di ripristino di alcune recinzioni. I ragazzi hanno lavorato in maniera egregia, non lesinando energie ed animati dallo spirito di chi vuole sfruttare al meglio la grande opportunità concessa di poter testare sul campo ed affinare le conoscenze acquisite in aula. Le opere sono state realizzate senza gravare in alcun modo sulle casse dell'Ente e grazie allo straordinario contributo delle associazioni sportive, capaci di collaborare e cooperare offrendo le migliori condizioni affinché il progetto prendesse vita. Ne ha tratto giovamento l'intero impianto, "rivestito" a nuovo in vista della prossima stagione sportiva. La città di Canosa ha risposto in modo straordinario, accogliendo i ragazzi e dando loro tutto il supporto necessario affinché si sentissero sin da subito parte integrante della comunità. Non semplici turisti, ma ospiti e parte attiva di un progetto di inclusione, condivisione e di crescita culturale ed umana. È stata un'esperienza importante per tutti noi – continua la Cristiani - e ci ha dato consapevolezza della capacità di poter essere inclusivi. Ci siamo riscoperti parte integrante di un percorso di cooperazione transnazionale e internazionale nel campo dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, divenendo strumento per dotare le persone di maggiori competenze attraverso l'apprendimento formale, informale e non formale. Ringrazio ancora chi ha reso possibile tutto ciò, dalle associazioni sportive, sin da subito disponibili a collaborare ed offrire il supporto, anche materiale, per la riuscita del progetto, al consigliere Vincenzo Gallo, sostenitore e promotore dell'iniziativa, che mi ha affiancato e supportato in questi giorni, a Sabino Mesaroli, Abroad Consulting della Gmbh & Co. KG, agenzia per la mobilità transnazionale con sede a Berlino, coordinatore dell'intero progetto formativo, a Giulio Del Vento ed Anna Maria Fiore, che hanno curato in modo egregio la fase dell'accoglienza e soggiorno degli studenti. Infine, un plauso a Camillo Meleleo che ha curato la realizzazione del murales "Città di Canosa di Puglia" che campeggerà al centro della nostra Tribuna e a Lorenza Caputo per le bellissime foto che hanno tradotto in immagini quanto vissuto. Canosa, ancora una volta – conclude l'assessora Cristiani - ha dato prova di grande maturità, senso di responsabilità e voglia di confrontarsi senza paura con il mondo che cambia».