Sabino Facciolongo
Sabino Facciolongo
Storia

Canosa nella Via Francigena

Itinerario che sta diventando un modo di fare turismo

L'Istituto Europeo degli Itinerari Culturali ha decretato l'ampliamento della Via Francigena, da Canterbury a Brindisi, individuando anche Canosa tra le tappe più importanti. Il ruolo riconosciuto alla città il 14 aprile scorso, era stato evidenziato già in sede di presentazione dell'itinerario, avvenuta qualche mese fa presso il Teatro Margherita di Bari, dove Canosa era rappresentata dall'assessore comunale alla Promozione turistica, Maddalena Malcangio. Tre sono le tappe che coinvolgono Canosa: la numero 20, che va da Cerignola a Canosa di Puglia, la numero 21 da Canosa a Corato e la numero 29, da Canosa di Puglia a Barletta. Canosa, oggi così ricca dei resti della sua storia disseminati in città, ma anche in molti musei del mondo, è stata individuata perché attraversata dalla Via Traiana, impreziosita lungo il suo percorso da monumenti imponenti, da sempre mèta di turisti: il Ponte Romano sul fiume Ofanto, l'Arco Traiano, il Mausoleo Bagnoli. Sul tragitto urbano della medesima via, un tempo denominata "Via Mediterranea" o "Minucia", che ripercorre uno degli assi viari più importanti della città moderna, insistono i siti della Domus romana di Colle Montescupolo, i musei di Palazzo Sinesi, Palazzo Iliceto; il Museo dei Vescovi, il tempio di Giove Toro alcuni fra gli ipogei ellenistici più noti della città (ad esempio, la Tomba Varrese), e la stessa Cattedrale di San Sabino con l'adiacente Mausoleo di Boemondo d'Altavilla, con un'offerta culturale difficilmente eguagliabile.

"Già da un po' l'Amministrazione comunale e la Pro Loco di Canosa – ha dichiarato l'assessore alla Cultura, Sabino Facciolongo - hanno acceso i propri riflettori su tale itinerario, che ormai sta diventando un modo di fare turismo sempre più diffuso e richiesto, soprattutto nei paesi del nord Europa. Tale risultato, quindi, ci inorgoglisce ma non ci sorprende, aggiungendosi ai tanti riconoscimenti che da più parti giungono al nostro patrimonio storico-artistico. La buona notizia è che anche i nostri consiglieri regionali si stanno occupando della ormai nota Via Francigena del Sud, un percorso, ormai da tempo, consolidato nel panorama delle destinazioni turistiche che toccano la nostra città. Di questo percorso Canosa, forse non serve ribadirlo, è tappa qualificante, grazie alla citata posizione strategica lungo la Via Traiana. Del resto, il ruolo riconosciuto alla nostra città era stato evidenziato già in sede di presentazione dell'itinerario, avvenuta qualche mese fa presso il Teatro Margherita di Bari, dove Canosa era rappresentata dall'assessore comunale alla Promozione turistica, Maddalena Malcangio. In quella sede, infatti, veniva dato rilievo, con immagini e didascalie, al contesto archeologico della nostra città, oltre che alle sue tradizioni popolari più suggestive. Ma è ancora più evidente ogni giorno per la presenza, ormai costante, di pellegrini della Francigena nei nostri musei e nelle nostre strade. Circostanza confermata dal registro ufficiale dei flussi turistici fornito dal punto Iat di Canosa, oltre che dalle strutture ricettive. E proprio la ricezione e l'ospitalità, oltre che il contributo impareggiabile dei volontari della Pro Loco presso l'Info point di piazza Vittorio Veneto, sembrano essere stati uno dei punti di forza del nostro inserimento nei percorsi della Francigena. I pellegrini, infatti, oltre che nelle strutture private, sono spesso stati ospitati presso strutture pubbliche messe a disposizione dal Comune di Canosa e dalla stessa Pro Loco, nel recupero dello spirito autentico di questo itinerario, sempre più simile ad altri, ben più noti, "cammini " d'Europa. Le prenotazioni pervenute da Belgio, Francia e addirittura Norvegia e le lusinghiere recensioni di chi ci ha già visitato fanno ben sperare circa uno stabile inserimento della nostra Città fra le tappe della Via Francigena. In questo percorso avviato nel silenzio dell'operatività da chi si occupa di turismo a Canosa, non può che essere d'aiuto l'azione congiunta di chi ci rappresenta a livello regionale. Nella sua attività a favore del turismo sappia che potrà contare su un'esperienza già acquisita sul campo dagli Enti che se ne occupano a livello locale. Un intervento integrato che, al netto di polemiche o protagonismi, possa raggiungere l'obiettivo che tutti noi ci prefissiamo: l'aumento dei flussi turistici verso Canosa e l'innesco di un circolo virtuoso che coinvolga ancora di più la nostra economia", ha concluso Facciolongo.
Ufficio Stampa Francesca Lombardi
© 2005-2024 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.