Teatro Lembo
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Politica

Canosa nel Cuore, Saverio Di Nunno : "Ci sono voluti oltre due anni e mezzo per rimescolare le carte"

Il Progetto Bollenti Spiriti, voluto dall'Amministrazione Ventola



Il Teatro Comunale Raffaele Lembo "oggi è finalmente restituito alla Città". Con queste parole il sindaco La Salvia ha comunicato il termine di lavori; quel finalmente è quanto mai azzeccato!
Ci sono voluti oltre due anni e mezzo per rimescolare le carte, come è ormai uso e costume della amministrazione di sinistra della Città di Canosa. Se non fossimo impattati con la complessità dei ritrovamenti archeologici, la precedente amministrazione Ventola ci avrebbe messo molto meno per ristrutturarlo completamente il teatro, altroché! Ci ha azzeccato anche l'assessore alla Cultura Sabino Facciolongo quando parla di dotazioni strumentali mancanti alla inaugurazione. Perciò ci è risultato strano il comportamento dell'amministrazione che ha ribandito, spacchettato e via dicendo il progetto Bollenti Spiriti con il rischio che anche in questo caso si sia messo a repentaglio la possibilità di rendicontare correttamente le spese ed il relativo finanziamento da noi già conseguito.
Si tratta, è bene ricordarlo a chi sorvola su tali "piccoli" aspetti, che anche questi finanziamenti attengono al lavoro di chi c'era prima. Solo che anzicchè dar corso speditamente alle procedure in corso - ivi comprese quelle per la definizione della agibilità -, come al solito si sono creati percorsi tortuosi che hanno attardato il seguito e creato il rischio di cui si diceva.

Il Progetto Bollenti Spiriti, voluto dall'Amministrazione Ventola, come predisposto con la sempre preziosa competenza del dirigente tecnico e degli uffici comunali preposti, rappresentava l'obiettivo immediato per mettere a disposizione dei giovani di Canosa, della domanda di cultura sotto diverse forme, luoghi idonei ed attrezzature di supporto per le varie attività.. Non a caso ne evidenziammo l'esigenza poco tempo dopo l'insediamento dell'attuale amministrazione.
Pertanto, prendendo atto che oggi l'amministrazione La Savia si sia ravveduta sul punto di forza che il Teatro Comunale rappresenta per Canosa, non dico che bisognerebbe ricordarsi di ringraziare la lungimiranza e la caparbietà altrui, quanto darsi una mossa per non accrescere i danni che tali ritardi producono se si pensa che a gennaio inoltrato nessun programma di iniziative sia stato ancora assunto.
Nessuno pensi davvero, però, che la risorsa Teatro sia completamente definita. Da tempo sollecitiamo l'amministrazione affinchè assuma decisioni sulla gestione pubblico-privata, sfruttamento la nostra proposta concreta che prevedeva la costituzione di una fondazione; altri attenzioni potranno essere finalizzate ad attrezzare il "golfo mistico" con eventuale pedana di sollevamento.

In un contenitore di tale fatta, cercare di stare al passo con i tempi significa prestare costante attenzione alle innovazioni tecnologiche, ai bisogni sociali, cogliere le opportunità finanziarie e di collaborazione possibili. Canosa non avanza solo una domanda di cultura. Canosa offre cultura grazie ai talenti affermati, alle giovani promesse ed alle tante associazioni capaci di fruire ed animare ciò che deve essere il Teatro Comunale di Canosa "Raffaele Lembo". Se poi le associazioni non fossero penalizzate dai costi eccessivi per il suo utilizzo, ma aiutate per la meritevole attività svolta, sarebbe una cosa buona e giusta.

Saverio Di Nunno, Capogruppo e Consigliere Comunale "Canosa nel Cuore"
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