Conservatori e Riformisti
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Politica

Attività estrattive: rischio blocco delle cave

Le dichiarazioni di Ventola e Perrini (CoR)

I consiglieri regionali dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola e Renato Perrini, chiedono che venga rivisto il provvedimento che impone la Via e la Vinca anche per impianti già autorizzati e operativi."Se non l'avessimo visto con i nostri occhi avremmo stentato a credere che il governo regionale redigesse un disegno di legge che prevede un nuovo concetto: la Via (Valutazione Impatto Ambientale) e la Vinca (Valutazione di Incidenza Ambientale) postume per le attività estrattive, legittimamente autorizzate ai sensi della Legge Regionale 37 del 1985. Una legge che se passasse così come proposta dall'assessore in Commissione di fatto rischia di bloccare le società estrattive presenti sul territorio con conseguente perdita di lavoro per migliaia di operai che lavorano nelle cave. Fermo restando che è auspicabile, in difesa del suolo e del sottosuolo e dell'ambiente in generale, che l'autorizzazione a nuove cave venga sottoposta a tutte le procedure, dalla Via alla Vinca, noi dei Conservatori e Riformisti riteniamo che un simile iter autorizzativo non possa valere per le imprese estrattive che operano già da anni in virtù di un'autorizzazione rilasciata dalla legge regionale in vigore, vale a dire la n.35 del 1987, e quindi non devono essere considerate al pari di attività fuorilegge".

Nell'ambito di pianificazione strategica e degli strumenti di valutazione ambientale : la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è un insieme di procedure alle quali devono essere sottoposti gli impianti, le opere e gli interventi, al fine di prevederne e stimarne l'impatto ambientale; identificare e valutare le possibili alternative, comprendendo anche la non realizzazione degli interventi stessi; individuare le misure per minimizzare gli impatti mentre la Valutazione di incidenza (VINCA) è un particolare tipo di Valutazione Ambientale Strategica(VAS) che l'autorità competente è tenuta a realizzare ogni qualvolta un piano o un progetto possa incidere significativamente su un Sito di Interesse Comunitario (SIC) o su una Zona di Protezione Speciale (ZPS). La procedura di VIA comprende le seguenti fasi: avvio del procedimento (inoltro da parte del proponente di apposita domanda con in allegato il progetto, lo studio di impatto ambientale e la sintesi non tecnica); deposito della domanda con tutti gli allegati presso gli uffici competenti e diffusione di un annuncio a mezzo stampa; istruttoria tecnica; giudizio di compatibilità ambientale; procedura di verifica. Le fasi di realizzazione delle procedure di VAS e VINCA prevedono l'elaborazione di un rapporto ambientale; lo svolgimento di consultazioni; la definizione e approvazione del piano sulla base del rapporto ambientale e delle consultazioni; l'informazione sulla decisione assunta; l'attivazione di un sistema di monitoraggio per controllare gli effetti ambientali prodotti con l'attuazione del piano.
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