Panorama Canosa di puglia
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Politica

Artigiani vogliono investire ed il sindaco La Salvia non lo consente!

Le dichiarazioni di Cristina Saccinto

Se non fossimo residenti e cittadini di Canosa, si potrebbe avere la sensazione di stare su scherzi a parte. Il sindaco La Salvia - e la "sua amministrazione" -, imperterrito e non curante di ciò che accade nella vita reale della città, continua il suo parziale impegno dedicandosi molto, ciononostante, a rilasciare interviste e diramare comunicati stampa ben lontani dai problemi reali dei cittadini (il più recente: l'emergenza neve - stendendo un velo pietoso sull'ennesima crisi politico/amministrativa). Si potrebbe avere la sensazione di stare su scherzi a parte perché siamo certi che il nostro comune è l'unico in Italia ad essere condannato (dal Tar Puglia) a rimborsare gli artigiani, già assegnatari di lotti nella zona artigianale D6 cosiddetta di Madonna di Costantinopoli, con i relativi interessi e spese. A Canosa, infatti, ci sono artigiani (legittimi assegnatari) che nel 2011, dopo anni di impegno della pubblica amministrazione, per individuare l'area e progettare la zona pip (piano di insediamento produttivo), e dopo la realizzazione di opere di consolidamento di cavità antropiche presenti nella zona ed il reperimento di un finanziamento pubblico di 1,1 milioni di euro ( cd PRUSST ), hanno versato la somma di 50 mila euro ciascuno, a titolo di acconto, per consentire l'avvio delle procedure di esproprio e la realizzazione delle urbanizzazioni necessarie. Tutto ciò è stato fatto dall'amministrazione a guida del sindaco Ventola sino alla consegna dei lavori (sotto riserva di legge) alle imprese aggiudicatarie, in data 3 maggio 2012, per la realizzazione delle urbanizzazioni previste.

Con l'insediamento del sindaco La Salvia e della "sua amministrazione", è ormai inutile dirlo, tutto si è inesorabilmente bloccato! E' stato detto di tutto: i soldi pubblici non ci sono; le procedure di esproprio sono sbagliate; il progetto è sbagliato e tanto altro ancora. Che strano però! Nonostante le interrogazioni da noi presentate, nonostante le diverse sollecitazioni rivolte in Consiglio comunale e soprattutto la conclamata e pubblica disponibilità resa dal consigliere Ventola a confrontarsi per superare le "eventuali incomprensioni", la risposta è stata un silenzio assordante condito da una buona dose di menefreghismo arrogante e prepotente! Se non bastasse, a seguito di ulteriori richieste fatte dall'amministrazione La Salvia, sin dal 2012 ci sono state altre garanzie fornite dagli artigiani assegnatari, ma nulla è successo! Anzi, dopo le tantissime rassicurazioni rilasciate dai diversi assessori che si sono susseguiti all'urbanistica, lavori pubblici ed attività produttive, dopo numerose diffide e dopo aver verificato l'inefficacia e l'inefficienza dell'azione amministrativa del sindaco La Salvia e dei suoi assessori, desiderosi di realizzare il proprio capannone e quindi investire ed assumere personale, gli artigiani sono stati costretti a rinunciare ai propri legittimi investimenti ed a rivolgersi al giudice amministrativo per recuperare le somme già introitate dal Comune. E' paradossale: da una parte ci sono artigiani locali che vogliono investire, realizzare capannoni ed assumere personale; dall'altra il sindaco La Salvia, con la "sua amministrazione", che non lo consente! Anziché recuperare il tempo perduto, scusarsi e procedere celermente con assunzione di responsabilità, come si addice ad un amministratore vero (e non del paese dei balocchi!), continua ad accusare gli amministratori del recente passato.

Bene, a lui noi ribadiamo che se è convinto, dopo 30 mesi di (dis) amministrazione, che le attività politiche e soprattutto gestionali svolte prima del suo insediamento siano sbagliate o illegittime, abbia il coraggio e si assuma la responsabilità di revocarle. Facendo diversamente, continua a dimostrare inadeguatezza nel ricoprire, se pur part-time, il ruolo che una parte minoritaria della città gli ha conferito nel maggio 2012 e di cui oggi si pente di aver fatto.Perciò esortiamo il Sindaco La Salvia a dirimere questa problematica e, se ne è capace e con umiltà, riprendere il bandolo della matassa da egli stesso costruito. Sulla questione, affinché al più presto se ne possa discutere in Consiglio comunale, il gruppo di Forza Italia ha presentato una "mozione" utile al confronto aperto se il supremo interesse collettivo rimane l'obiettivo condiviso.

Cristina Saccinto
(già assessore alle attività produttive del Comune di Canosa)
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