West Nile Virus, primo caso in Puglia

L’assessore Piemontese: “Il sistema di controllo ha funzionato, nessun allarmismo”

sabato 2 agosto 2025 10.00
Un uomo residente a Galatone (LE) è risultato positivo al West Nile Virus, primo caso intercettato in Puglia nel 2025. L'infezione è stata rilevata grazie alle misure di sorveglianza rafforzata attive su tutti i donatori di sangue, così come previsto dal piano nazionale di prevenzione delle arbovirosi. "Il sistema di controllo ha funzionato – dichiara l'assessore alla sanità, Raffaele Piemontese -. Il caso è stato identificato precocemente, grazie alla collaborazione tra i centri trasfusionali, i dipartimenti di prevenzione e i laboratori regionali. L'uomo è in buone condizioni di salute e non presenta al momento alcuna sintomatologia. Anche negli anni scorsi ci sono stati dei casi nella nostra regione, la sorveglianza attiva consente di agire subito e di evitare rischi per la salute pubblica".

"Tutte le strutture sanitarie regionali sono al lavoro, insieme ai servizi veterinari e alle amministrazioni locali, per garantire un presidio continuo sul territorio. È in corso un monitoraggio entomologico sulle zanzare vettore e un'attività di sorveglianza passiva sugli uccelli selvatici, sia rinvenuti che catturati". - Aggiunge l'assessore Piemontese" - "La prevenzione integrata funziona solo con la partecipazione di tutti – aggiunge Piemontese –. Abbiamo attivato una collaborazione costante con i Comuni per mappare le aree da sottoporre a disinfestazioni mirate, già in corso in diverse zone della provincia di Lecce. Continuiamo a monitorare l'evoluzione della situazione ora per ora, sulla base dei dati forniti dai laboratori regionali, dall'Istituto Zooprofilattico della Puglia e della Basilicata e dalle indagini epidemiologiche in corso".

Negli ultimi anni si sta osservando un aumento dei casi di infezione da West Nile Virus (WNV) e Usutu
 Virus (USUV), virus trasmessi attraverso la puntura di zanzare del genere Culex (zanzara comune). Questi virus non si trasmettono da persona a persona, ma attraverso la puntura di zanzare infette, che si
 infettano pungendo uccelli portatori. L'uomo è un ospite occasionale.

 Nella maggior parte dei casi, I'infezione decorre in modo asintomatico o con lievi sintomi simil-
influenzali (febbre, malessere generale, dolori muscolari). Tuttavia, in una piccola percentuale di casi (<
1%), soprattutto nei soggetti più fragili (anziani, immunodepressi), può manifestarsi una forma
 neurologica grave.

 Per questo motivo è fondamentale adottare misure di prevenzione individuale e ambientale per ridurre
 l'esposizione alle punture di zanzara, specialmente nel periodo estivo e nelle ore serali e notturne. Le misure di prevenzione già comunicate a livello nazionale restano valide: evitare ristagni d'acqua, proteggersi dalle punture di zanzara, segnalare tempestivamente eventuali casi sospetti.