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Auguri alle mamme in divisa
domenica 11 maggio 2025
14.39
La presenza di donne in divisa, sia nelle forze di polizia che nelle forze armate, è aumentata negli ultimi anni in Italia. Il servizio militare femminile, avviato nell'anno 2000 a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 380/1999, costituisce uno dei grandi cambiamenti che hanno segnato il processo di trasformazione del mondo militare. Attualmente le Forze Armate e l'Arma dei Carabinieri, incluse le capitanerie di porto, registrano la presenza di oltre 20 mila unità di personale militare femminile (poco più dell'8 per cento del totale del personale militare). Le donne dell'Arma dei Carabinieri ogni giorno vivono con impegno e passione un duplice, straordinario ruolo: quello di Carabiniere e quello di madre. "Essere una mamma in divisa significa portare dentro di sé due cuori: uno che batte per la Patria e l'altro che batte per la famiglia. Due missioni, entrambe fondamentali, che si intrecciano nella vita quotidiana con equilibrio, sacrificio e determinazione. Nel corso della giornata, queste donne passano con naturalezza dalla fermezza del servizio alla tenerezza della maternità; indossano la divisa con fierezza per garantire sicurezza e legalità, e poi, una volta terminato il turno, rientrano a casa dove continuano a dare il meglio di sé come madri, educatrici, punto di riferimento insostituibile per i propri figli. Affrontano orari difficili, trasferimenti, emergenze, responsabilità operative, senza mai venire meno al loro ruolo di mamme. In loro convivono la disciplina della professionista e la dolcezza della madre, la determinazione dell'operatrice di sicurezza e la sensibilità della donna che si prende cura della vita. Il loro esempio è silenzioso ma potente: ci insegna che la vera forza non è nel comando, ma nella dedizione. Non nel rumore, ma nella costanza. A queste donne coraggiose, che ogni giorno compiono un doppio servizio – alla Nazione e alla famiglia – va il nostro più profondo rispetto e la nostra gratitudine." Le statistiche riportano che la percentuale numerica delle donne nell'Arma dei Carabinieri e nelle Forze Armate appare piuttosto ridotta, nonostante le opportunità di fare carriera siano sostanzialmente pari tra i due sessi. Non si riscontrano differenze nei percorsi di selezione e reclutamento – se non per quel che riguarda caratteristiche di agilità, che prevedono parametri diversi tra uomini e donne – né nella formazione, tutto il personale frequenta gli stessi corsi presso gli istituti militari e scuole di addestramento. Sono garantite le stesse opportunità a uomini e donne negli impieghi, cioè negli incarichi da ricoprire nel corso della carriera.