Sicurezza sul lavoro : “E' una priorità per gli imprenditori agricoli"

L'intervento di Massimiliano Del Core, Presidente di Confagricoltura Bari Bat 

lunedì 11 agosto 2025 11.48
Dal report dell'ispettorato nazionale del lavoro presentato dal dott. Boccafurni, Responsabile Direzione Interregionale del Lavoro - Centro, in occasione dell'incontro tenutosi a Bari in Camera di Commercio lo scorso 21 luglio, è emerso che sono triplicate le ispezioni in agricoltura a livello regionale, con il 64% delle aziende verificate che hanno presentato irregolarità, riscontrate per la stragrande maggioranza nell'ambito del rispetto della normativa su salute e sicurezza sul lavoro. "Abbiamo accolto con favore l'intensificarsi delle ispezioni nel nostro settore, finalizzate a colpire lo sfruttamento del lavoro e a favorire la necessaria cultura della sicurezza" - Dichiara il Presidente di Confagricoltura Bari Bat Massimiliano Del Core: " Giudichiamo positivamente il fatto che siano poco significative le irregolarità delle aziende riscontrate in termini di lavoro nero o sottopagato. Per quanto attiene invece al rispetto della normativa su salute e sicurezza consideriamo che il Decreto Legislativo 81/2008, che detta le regole e gli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro, così com'è strutturato, non riesce a contemplare le peculiarità del settore agricolo ed è in gran parte inadeguato alle dinamiche organizzative ed operative delle nostre imprese" .

L'organizzazione degli imprenditori agricoli lancia un appello alle istituzioni affinché si avvii con urgenza un percorso di revisione bilaterale e condiviso del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, introducendo norme realmente calzanti rispetto alle specificità dell'agricoltura. "Siamo pienamente consapevoli dell'assoluta necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori nei campi e sui luoghi di lavoro – precisa Del Core ma servono strumenti normativi concreti e praticabili, non un quadro regolatorio pensato per altri settori e poi calato forzatamente su quello agricolo, che va regolamentato secondo le proprie specificità.Il tipo di lavoro, contraddistinto da rischi non particolarmente significativi e comunque non paragonabili a quelli di altri settori, condizionato da fattori climatici variabili, con esigenze estemporanee ed improvvise di ingaggio della manodopera, in base ai cicli produttivi stagionali, richiede un approccio completamente diverso rispetto a quello previsto per l'industria o l'edilizia, ad esempio".

Confagricoltura Bari-Bat sottolinea che l'attuale normativa crea una mole di adempimenti burocratici spesso inattuabili dalle imprese, anche quelle più strutturate, nei tempi e secondo le modalità previste. "Non mettiamo in discussione l'attenzione per la sicurezza del lavoro nel nostro settore, i nostri imprenditori sono sensibili rispetto a questo tema e si impegnano a rispettare le regole, per questo non ravvisiamo necessario dare la caccia alle streghe, talvolta arrivando, come riportato da alcune aziende, ad utilizzare anche toni inquisitori nei confronti di lavoratori e datori di lavoro, durante l'attività di controllo. Alle volte registriamo addirittura difficoltà interpretative nel verificare il rispetto delle normative e la loro corretta applicazione durante le ispezioni , anche da parte degli enti che sono deputati controlli ( Ispettorato del Lavoro, Nil , Reparto tecnico…) - aggiunge Del Core e questo oltre a favorire spesso incertezza nell'organizzazione del lavoro, rischia di generare pressione immotivata sull'attività di impresa, nonché controversie e ulteriori complicazioni burocratiche, che ci piacerebbe potessero essere evitate. Bisogna collaborare tutti, imprese, lavoratori ed enti di controllo, affinché la sicurezza sul lavoro sia posta sempre più al centro dell'attivitàe che non resti sulla carta, ma auspichiamo altresì che gli imprenditori non si trovino schiacciati tra obblighi inapplicabili e sanzioni ingiuste e sproporzionate".

L'associazione propone da subito, già in concomitanza con le campagne stagionali più significative per il nostro territorio, l'avvio di un tavolo tecnico con le parti sociali e gli organi ispettivi, a livello locale e poi nazionale, per costruire un impianto normativo snello, efficace e adeguato alle reali condizioni di lavoro nel settore primario: "Solo così – conclude Del Core - si può raggiungere l'obiettivo comune: un'agricoltura più sicura, sostenibile e competitiva".