L'unità del Paese può darci moltissimo, e' un valore aggiunto

Celebrato il 155° anniversario dell'unità d'Italia

giovedì 17 marzo 2016 22.39
Il 17 marzo si celebra l'anniversario dell'Unità d'Italia, una data che richiama la proclamazione del Regno d'Italia avvenuta il 17 marzo 1861. L'anniversario è stato solennemente festeggiato nel 1911 per i 50 anni, nel 1961 per i 100 anni e nel 2011 per 150 anni. «La "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera", voluta dal Parlamento dopo le celebrazioni del 150° anniversario dell'unità d'Italia, celebra la data di nascita del nostro Paese, finalmente unito». E' quanto ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 155° anniversario dell'unità d'Italia. «Viviamo una stagione di straordinari cambiamenti e di sfide nuove e impegnative: l'unità del Paese può darci moltissimo, e' un valore aggiunto decisivo nel contesto europeo e mondiale sempre più dinamico e interdipendente. Dalla storia comune abbiamo tratto e possiamo ancora trarre grandi risorse. E' accaduto in passato quando sono stati affrontati momenti difficili e passaggi drammatici. Lo spirito del Risorgimento, che ha avviato e compiuto il primo percorso unitario, è tornato a vivere ed è stato reinterpretato nella lotta di Liberazione dalla dittatura e dall'occupazione straniera. Oggi la Repubblica, per scelta degli italiani, è la nostra casa comune, e la Costituzione democratica ne è diventata il fondamento. Insieme, nell'Unione Europea, siamo oggi più forti, più solidali e dunque più competitivi. Più unito è il Paese, migliore sarà la crescita in termini di durata e di sostenibilità. Quando si aprono fratture, invece, diventiamo tutti più deboli. Le istituzioni per prime sono chiamate a dare l'esempio di collaborazione, di responsabilità, di trasparenza nel servizio al bene comune. L'unità è anche un ideale. Questo testimonia la nostra storia nazionale. La Costituzione, l'inno e la bandiera ne sono simboli. E' ciò che intendiamo oggi celebrare, dialogando soprattutto con le giovani generazioni, che stanno affrontando problemi inediti e che abbiamo la responsabilità di accompagnare verso un futuro di libertà e di coesione».

E' stata la legge del 23 novembre 2012, n. 222, relativa alle "Norme sull'acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e sull'insegnamento dell'inno di Mameli nelle scuole", che ha istituito la "Giornata nazionale dell'Unità, della Costituzione, dell'inno e della bandiera" a cadenza annuale. Pur rimanendo un giorno lavorativo, il 17 marzo viene considerato come "giornata promuovente i valori legati all'identità nazionale".