L'innovazione che sappia coniugarsi con il rispetto di una tradizione antica delle nostre terre

Il senatore Dario Damiani al Vinitaly

lunedì 8 aprile 2019 22.07
All'inaugurazione di Vinitaly,il Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati in svolgimento fino al 10 aprile a Verona ha presenziato il senatore Dario Damiani (Forza Italia) che ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Promuovere un prodotto locale di alta qualità come i nostri vini in un contesto di respiro internazionale. Con orgoglio ho partecipato alla inaugurazione di Vinitaly a Verona, manifestazione che offre una vetrina prestigiosa alle produzioni vinicole di eccellenza del nostro territorio", ha esordito il senatore di Forza Italia Dario Damiani, intervenuto ieri all'evento. "Ho voluto essere presente anche quest'anno per approfondire direttamente le tematiche del settore e ascoltare le richieste degli imprenditori, per poter interpretare al meglio le loro esigenze con proposte specifiche nelle sedi istituzionali. Ho incontrato i nostri produttori, sia associati in cooperative storiche come la Cantina Sociale di Barletta e le Cantine della Bardulia, che vinificatori indipendenti: tutti animati da grande passione per un'attività in cui è fondamentale la ricerca costante, l'innovazione che sappia coniugarsi con il rispetto di una tradizione antica delle nostre terre del Sud, da sempre culla di una vera e propria "civiltà" del vino, con la sua filiera che parte con la coltivazione dei vitigni tipici locali fino all'imbottigliamento e alla vendita su scala mondiale. Sono numeri importanti quelli che ruotano intorno al settore vinicolo della città di Barletta, che si distingue con prodotti sempre più apprezzati e ricercati dai consumatori sul mercato, come il Primitivo, il Rosso Barletta, il De Nittis, il Priamis Rosso, il Leontine e altri ancora, il cui peso specifico nell'economia del territorio va sostenuto e incrementato prestando attenzione alle esigenze del comparto che purtroppo negli ultimi anni, soprattutto nel Mezzogiorno, è stato trascurato e penalizzato da politiche nazionali distratte e superficiali", ha concluso il senatore azzurro.