Giornata Internazionale delle persone con disabilità

Le dichiarazioni dell’assessora al Welfare Rosa Barone

venerdì 3 dicembre 2021 23.15
Il 3 dicembre si celebra la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, indetta dalle Nazioni Unite nel 1981. "Una giornata - dichiara l'assessora al Welfare Rosa Barone - che deve aiutare a sensibilizzare su problemi che ogni giorno affrontano le persone con disabilità e le loro famiglie, purtroppo acuiti dalla pandemia. Sono la prima a dire che le parole non bastano e bisogna passare ai fatti, per questo con i miei uffici stiamo dando vita a incontri per una nuova pianificazione delle politiche per la disabilità, che sarà all'interno del piano regionale delle politiche sociali, che presto sarà completato. Vogliamo favorire i percorsi per sostenere la 'vita indipendente' delle persone con disabilità, in modo che possano autodeterminarsi e vivere il più possibile in condizioni di autonomia nel proprio contesto di vita familiare, sociale e lavorativa e dare il giusto supporto ai caregiver. Nei giorni scorsi siamo riusciti a stanziare ulteriori 3.381.800,45 euro per finanziare tutte 6237 domande ammissibili presentate per i buoni servizio per anziani e disabili, che vanno ad aggiungersi ai 35 milioni di euro già stanziati, calcolati in base alla spesa sostenuta nell'annualità precedente. Le ulteriori risorse stanziate servono per garantire il finanziamento delle 615 domande risultate ammesse ma non finanziabili. Non potevamo permettere che le famiglie che avevano diritto al Voucher restassero fuori, peraltro in un momento storico ancora caratterizzato dalla crisi dovuta alla pandemia. Con la manovra di assestamento di bilancio siamo poi riusciti a garantire la prosecuzione del contributo Covid -19 destinato alle persone in condizioni di gravissima disabilità e non autosufficienza fino alla fine del 2021: 800 euro mensili in favore di circa 7400 persone residenti in Puglia. Complessivamente per questa misura sono stati stanziati circa 71 milioni di euro per dare sostegno a famiglie e caregiver. La sfida che ci attende è quella di una nuova programmazione, a cui stiamo lavorando, per non dover più lavorare in emergenza. Il nuovo piano delle politiche sociali, che stiamo completando in tempi record, con l'ascolto e il confronto con tutti gli attori interessati servirà a questo".