Farmaco salvavita per malati di tumore nella morsa dei dazi

Interrogazione al ministro della salute

giovedì 17 luglio 2025 15.25
"La Food and Drug Administration (FDA) ha recentemente approvato, con procedura accelerata, il farmaco Tarlatamab (Imdelltra) per il trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) in fase avanzata. Tale farmaco ha mostrato, nei trial clinici, miglioramenti significativi nella sopravvivenza di pazienti oncologici refrattari alla chemioterapia tradizionale, tanto da poter essere considerato un farmaco salvavita. In Italia, sebbene non sia ancora autorizzato da AIFA, esso era disponibile attraverso programmi di uso compassionevole per pazienti in condizioni critiche, come nel caso di Chiara, residente a Taranto, affetta da una forma avanzata di cancro ai polmoni. Secondo quanto riportato da recenti fonti stampa locali, il Tarlatamab sarebbe finito nella guerra dei dazi, in quanto l'azienda produttrice Amgen, colosso statunitense da 28 miliardi, ha sospeso il programma dell'uso compassionevole del farmaco a causa delle «attuali politiche commerciali tra Usa ed Europa», privando così i pazienti oncologici già in trattamento di una terapia potenzialmente salvavita. Per queste ragioni ho depositato un'interrogazione a risposta scritta al Ministro della Salute, in cui si chiede se sia a conoscenza della sospensione della somministrazione del Tarlatamab per uso compassionevole e delle conseguenze che ne discendono sui pazienti attualmente in cura e quali azioni urgenti intenda intraprendere per garantire l'immediato ripristino della disponibilità del farmaco per i pazienti oncologici che ne avevano diritto. Inoltre, si domanda se non ritenga necessario istituire un tavolo tecnico urgente con AIFA, l'azienda produttrice e le autorità doganali, per superare eventuali blocchi normativi o ostacoli di natura commerciale. In particolare, si vuole sapere se, alla luce del nesso tra inquinamento industriale e patologie oncologiche a Taranto, il Governo non ritenga indispensabile garantire l'accesso tempestivo e prioritario ai trattamenti innovativi per i pazienti oncologici dei territori ad alto rischio ambientale e adottare misure strutturali per il riconoscimento di percorsi sanitari speciali nei contesti in cui il diritto alla salute è stato storicamente compromesso. Le persone che stanno attraversando un momento difficile della loro vita come Chiara non vanno abbandonate: lo Stato deve essere al loro fianco supportando le cure con tutte le risorse disponibili". Lo afferma in una nota il Senatore Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, nonché Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.