Due canosini arrestati per tentata estorsione

Operazione condotta dalla Polizia di Stato

martedì 30 luglio 2019 17.12
Due arresti eseguiti dalla Polizia di Stato nei confronti di un 39enne e un 38enne entrambi di Canosa di Puglia per minacce a un imprenditore, titolare di una società di servizi di lusso operante a Milano. Direttamente dal Sud, senza nemmeno spostarsi, confidando nella pressione "ambientale" dovuta alla presenza di molti parenti della vittima. Era questo il modus operandi di due pregiudicati che sono stati arrestati questa mattina a Canosa di Puglia dalla Polizia di Stato. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Milano, sono scattate appena l'imprenditore ha sporto denuncia lo scorso 31 maggio, 12 ore dopo aver ricevuto la prima telefonata estorsiva. Da allora ne sono giunte decine, tutte notturne, fino a quando gli investigatori hanno arrestato il "telefonista", un 39enne con precedenti per furto, e il complice di 38 con precedenti per tentato omicidio ed estorsione. Nel corso delle perquisizioni nei confronti degli indagati che pretendevano 250mila euro sono stati rinvenuti sia il telefono utilizzato per contattare la vittima dell'estorsione sia una pistola clandestina di tipo semiautomatico con relativo munizionamento. La complessa attività di indagine, coordinate dal VII dipartimento della Procura della Repubblica di Milano diretto dalla dottoressa Laura Pedio, e condotta dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dottor Andrea Fraioli ha visto la stretta collaborazione tra gli agenti della Squadra Mobile di Milano con i colleghi della Squadra Mobile di Bari, del Commissariato di P.S. di Canosa di Puglia e del Servizio di Polizia Scientifica di Roma e ha preso origine dalla denuncia sporta dalla vittima della tentata estorsione.