Covid: Ospedali in affanno e le Asl ‘scippano’ infermieri assunti

Il grido di allarme di Ignazio Zullo(FdI)

giovedì 12 novembre 2020 22.26
Il grido di allarme in un'interrogazione del consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Ignazio Zullo: "Nei giorni scorsi l'assessore regionale alla Sanità (in pectore), Pierluigi Lopalco, aveva sostenuto: 'Non troviamo infermieri neanche a pagarli a peso d'oro. Non esistono, non è che li possiamo creare'. Certo non possono crearli ma 'scipparli' dalle strutture sanitarie private accreditate s? e sarebbe di non farlo! Una sorta di 'ruba mazzetto' dove a rimetterci sono sempre i malati. "In Puglia mancherebbero circa quattromila infermieri, l'emergenza Covid ha solo acuito un problema che esisteva che avrebbe avuto una prima soluzione con il mega-concorso (566 posti per 17mila domande pervenute), che si sarebbe dovuto tenere (la prima prova) dal 7 all'11 di settembre. Si sarebbe perché una settimana prima la ASL di Bari ha sospeso tutto perché si è accorta (io dico 'da polli') che per Legge prima del concorso bisognava procedere con l'esperimento delle mobilità infra ed extra regionali, bando di mobilità di cui non v'è traccia. Tantissimi infermieri pugliesi, infatti, che da anni lavorando fuori regione e potrebbero tornare in Puglia sono tenuti inutilmente sulla graticola."

"Di fronte a questa situazione molte ASL pugliesi con avvisi pubblici arruolano, a tempo determinato, infermieri ed operatori sanitari che non sono disoccupati, ma hanno contratti a tempo indeterminato nelle strutture sanitarie private e socio-sanitario accreditato svolgendo un ruolo fondamentale nell'assistenza a persone fragili come anziani non autosufficienti, malati terminali, malati psichiatrici ecc… Cos? facendo si sta determinando uno spostamento di personale dal privato accreditato al pubblico facendo venir meno la tenuta dei servizi alle persone fragili con focolai COVID che diventano incontrollabili e si scaricano sul sistema ospedaliero (in gran parte pubblico) come un gatto che si morde la coda".

"A tutto questo si aggiunga che le strutture sanitarie private per essere accreditate dalla Regione Puglia devono rispondere a determinati standard fra questi quelli del numero di personale occupato. E' chiaro che con il migrare degli infermieri e degli operatori sanitari, invece, queste corrono il rischio che i requisiti dell'accreditamento e dell'autorizzazione all'esercizio vengano meno e ci? comporterebbe la chiusura e un maggior onere assistenziale per il pubblico di persone fragili insopportabile in questo momento emergenziale.Per questo con un'interrogazione rivolta al presidente Michele Emiliano e all'assessore in pectore Lopalco chiedo: le ASL possono limitare l'assunzione a tempo determinato nel pubblico a i soli infermieri e operatori sanitari privi di contratto a tempo indeterminato nel privato?"