Vissuti meravigliosamente 11 anni di presidenza all'Università della Terza Età
Il discorso del dottor Sabino Trotta a margine della "Festa dell'Amicizia"
sabato 5 luglio 2025
23.12
Gran finale per l'anno anno accademico 2024-2025 all'Università della Terza Età "Ovidio Gallo" di Canosa di Puglia, presieduta dal dottor Sabino Trotta, che ha concluso le attività lo scorso 9 giugno presso l'Auditorium dell'Oasi "Arcivescovo Francesco Minerva". Per l'occasione sono state ripercorse le tappe salienti del 33° anno accademico 2024-2025 con la disamina delle attività svolte: dalle iniziative culturali del lunedì ai corsi di letteratura italiana, di lingua inglese, di informatica per computer e tablet, pratica motoria, lezioni di ballo, teatro e musica con il Coro Accademico diretto dal Soprano Monica Paciolla; alle istruzioni di medicina preventiva, gli incontri a tema sul vernacolo canosino, di arte e disegno. Alla presenza tra gli altri dell'assessore alla cultura Cristina Saccinto e di Don Felice Bacco, si è tenuta la rappresentazione della terza "Festa dell'Amicizia", diventata, su consiglio del presidente Trotta, "la carta d'identità delle nostre attività associative dell'anno trascorso insieme", dimostrando ancora una volta l'impegno profuso, con amore e tanta dedizione, dal Direttivo e dai Docenti nei numerosi corsi portati a termine..
A conclusione del suo 11^esimo anno di presidenza, il dottor Trotta Sabino ha tra l'altro dichiarato: "Dobbiamo convincerci che l'allungamento della nostra esistenza e soprattutto la tutela della sua dignità, cari amici, richiedono necessariamente la realizzazione di questi eventi culturali e sociali curati dalle nostre Università della Terza Età, adesso presenti anche a livello internazionale, ma l'impegno economico da noi sostenuto per conseguire tali finalità non è affatto adeguato al loro costo reale. Altre Università, da me conosciute e frequentate, hanno un sostegno economico superiore al nostro da parte dei propri soci, pur svolgendo minori attività associative rispetto alla nostra. Queste riflessioni vanno affrontate e accettate responsabilmente da tutti e già da adesso, senza rimandare queste problematiche alla nuova presidenza e al nuovo Direttivo, che devono invece operare in piena serenità e con entusiasmo. A tale proposito, permettetemi di rivolgere un sincero augurio di buon lavoro al nuovo presidente Antonio Cioci e al suo consiglio direttivo perchè possano così guidarci con successo per i prossimi tre anni e vi ringrazio per aver accettato l'alternanza alla mia presidenza, che si è finalmente realizzata. Ormai essa era diventata improcrastinabile per tanti motivi. La mia presidenza non poteva più sopportare il gravoso impegno organizzativo e di rappresentanza che tale ruolo quotidianamente richiedeva. Vorrei anche farvi notare quanto per me sia stato enormemente difficile sostenere, in questi ultimi due anni, la guida della nostra Università per essere stato colpito dal grave lutto per la perdita di Nella. Questo doloroso evento ha notevolmente ridotto il mio entusiasmo nel programmare tutte le nostre attività associative: il nuovo presidente saprà affrontare meglio questi impegni perché la nostra Associazione, ormai qualificata ai primi posti sia a livello regionale che nazionale, li dovrà onorare meglio di me, perchè molto prestigiosi e importanti nella loro realizzazione."
"Ripensando a questi lunghi 11 anni di presidenza, - prosegue il dottor Trotta - vissuti meravigliosamente grazie alla vostra preziosa collaborazione, mi sento, per i loro ricordi, sempre travolto da tanta commozione, legata spesso ai sentimenti di tristezza per la perdita di tanti amici che sono stati con noi protagonisti di tante gite culturali nelle varie regioni d'Italia, di numerose partecipazioni a spettacoli teatrali presso il Petruzzelli di Bari e il San Carlo di Napoli, di tante conviviali e feste organizzate nelle varie ricorrenze, soci che, anche se qualcuno è venuto a mancare, continuiamo ad amare perchè presenti ancora nel nostro cuore. Esaminando così tutte le attività associative svolte in questi anni sin dai suoi primi atti amministrativi, essi sono stati quasi tutti meravigliosamente belli da ricordare, anche se qualcuno è stato mortificante nell'evidenziarlo. E' bello per esempio ricordare innanzitutto, e ancora una volta, la figura di Mons. Minerva che aveva destinati culturalmente l'Auditorium e qualche sala adiacente di questa RSA a sede ufficiale dell'Università della Terza Età di Canosa, concedendone l'uso anche a titolo gratuito, su testimonianza dei suoi soci fondatori e di mons. Felice Bacco. A Mons. Minerva non ci stancheremo mai di riservare al suo ricordo la nostra ammirazione associata ad eterna gratitudine."
"Le belle ricorrenze vissute con la mia presidenza, - aggiunge il dottor Trotta - voglio ricordare quelle importanti del venticinquesimo anno e soprattutto quella del trentesimo anno di fondazione, organizzata quest'ultima presso il Teatro Lembo di Canosa.In quella manifestazione, dal palco del nostro Teatro Cittadino, abbiamo fatto conoscere alla nostra Comunità la Storia della Nostra Università, dalla sua fondazione ad oggi, manifestando con coraggio ed entusiasmo le nostre capacità nel professare tanta ricchezza culturale per promuovere un apprendimento permanente che salvaguarda in qualsiasi età il nostro livello cognitivo, e abbiamo anche fatto conoscere il nostro impegno di volontariato nella promozione sociale a favore di tanti nostri concittadini, spesso vittime di immeritato abbandono e di amara solitudine."
"Abbiamo storicamente creato e valorizzato, per il nostro futuro, - evidenzia il presidente Trotta - l'immagine definitiva del nostro Logo, immortalandolo nel nostro Gonfalone, che abbiamo acquistato insieme ai gagliardetti. Il Gonfalone con il nostro Logo sarà sempre per noi la nostra bandiera da amare, onorare e difendere da qualsiasi atto che offenda il suo rispetto. Abbiamo istituito il Coro Accademico, superando perplessità e motivazioni spesso contrarie e disparate, ma il maestro Pino Lentini, a cui va tutta la nostra riconoscenza, ci ha aiutato a crearlo e a farlo crescere. L'attuale Direttrice che dirige egregiamente il nostro Coro da qualche anno, il soprano Monica Paciolla, è stata ripetutamente da me sollecitata a partecipare alle manifestazioni nazionali dei Cori, e quest'anno ha brillantemente realizzato questo mio desiderio con il riconoscimento dell'affidamento della Coppa Regionale dei Cori per il prossimo anno accademico. Grazie Monica! Grazie anche ai Coristi, alla sua responsabile Sabina Barbarossa e ai suoi collaboratori per aver dimostrato a tante altre Università che meritiamo il loro rispetto oltre alla loro ammirazione per essere stati tra i migliori e, permettetemi di affermalo senza falsa modestia, penso proprio che siamo stati i migliori. Con commozione e altrettanta gratitudine voglio ricordare anche tra i tanti coristi che si sono succeduti in questi 11 anni anche quelli che ne facevano parte e non ci sono più, come mia moglie Nella, Annamaria Caracciolo e Clementina Di Biase. Un caro ricordo va rivolto alla nascita del Corso degli "Allegri Cantori", nato spontaneamente per merito di soci che ci allietavano con i loro canti, improvvisati e allegri, in tante gite culturali effettuate in tante città d'Italia. Un Corso che ci dona ancora tanta gioia di vivere e di stare insieme, magistralmente diretto dal Dr. Antonio Cioci, attuale presidente eletto. Altra gioia per stare insieme ce l'ha donata la cara amica Nunzia Serlenga, con il Corso di Cucina, che spero venga ripreso, se le condizioni organizzative lo permetteranno."
"Un ricordo particolare - continua il dottor Trotta - lo voglio donare a nome di tutti voi all'amica fondatrice della nostra Università, unica ancora iscritta e amata per il suo Corso di Letteratura Italiana, svolto con tanta competenza e bravura, sempre a titolo gratuito per tanti anni, alla prof.ssa Anna Antifora Lomuscio, che abbraccio a nome vostro con tanta riconoscenza e affetto. Anche il corso di Teatro, creato da mia moglie Nella, merita una menzione particolare per i bellissimi ricordi vissuti insieme, ricchi di emozione e di tanta allegria, per la semplicità espressa nella recitazione dai nostri attori dilettanti e aiutata dal paziente aiuto della suggeritrice Sabina Barbarossa e dalla sorprendente opera, nella creazione dei costumi d'epoca, della bravissima professoressa Elena Di Ruvo. Ricordiamo insieme con infinita gratitudine il corso di Arte organizzato dalla professoressa Di Ruvo che ha creato tra i soci tanto amore per la pittura, tanto entusiasmo nella partecipazione attiva indossando i suoi costumi d'epoca, tanta ammirazione e gratitudine per l'immagine trasmessa alla nostra Comunità Cittadina, donando le sue opere a nome della nostra Università della Terza Età. Grazie Elena!
"L'impegno forse più importante - aggiunge il presidente Trotta - è stato nell'assicurare per il lunedì culturale circa 350 relatori che ci hanno onorato avvicendandosi in questi 11 anni di presidenza e sviluppando temi culturali, dedicati anche ad ospiti esterni della nostra Comunità Cittadina. Essi hanno magistralmente svolto per noi argomenti di storia, teatro, religione, ambiente, arte, diritti umani, archeologia, scienza, poesia, tradizioni popolari, economia, medicina, psicologia, sicurezza, politica, realizzando anche diversi incontri con il mondo della scuola, organizzati dalla cara amica del Direttivo Filomena Bisceglia, e che ci hanno permesso un prezioso rapporto culturale e formativo con le nuove generazioni. La nostra presenza nella Società civile di oggi non può venir meno perché riveste un ruolo importante per il prezioso ed insostituibile volontariato culturale e di promozione sociale a cui siamo chiamati. Nella nostra epoca purtroppo regna uno spaventoso isolamento sociale legato al dissolvimento della famiglia tradizionale e alla spaventosa carenza della solidarietà sociale esistente nell'attuale rapporto umano. La politica con ritardo sta riconoscendo l'importanza del ruolo che possiamo svolgere alla nostra età, etichettando il nostro ruolo come "invecchiamento attivo", per l'aiuto che possiamo portare nel contrastare l'abbandono sociale operato spesso dalle stesse famiglie, e nel combattere solitudine, depressione, paure e ansie di chi pensa di non essere più utile e non più integrato nei rapporti sociali in cui vive. Per questa nobile motivazione abbiamo lottato per ottenere il riconoscimento legale di appartenenza al Terzo Settore, per il nostro volontariato svolto nella Promozione Sociale."
"I traguardi raggiunti in questi 11 anni di presidenza - conclude il dottor Sabino Trotta - sono stati tanti e sono stati realizzati perché insieme li abbiamo desiderati, insieme abbiamo lottato per raggiungerli e insieme abbiamo collaborato per mantenerli sempre operativi; io vi ho solo guidato. Onestamente ormai non mi sento più capace di assicurarvi entusiasmo e sicurezza nella programmazione del nostro futuro associativo perchè stanco di lottare, stanchezza spesso dovuta ai miei problemi psicologici gravati dalla solitudine e da tante e continue incertezze di gestione della mia vita familiare. La strada del nostro futuro però l'abbiamo già tracciata con chiarezza, dobbiamo solo percorrerla con entusiasmo e la collaborazione di tutti ci sarà, non lasciando mai solo il Presidente e il Direttivo, perché così manterremo vitale una realtà associativa a noi indispensabile per vivere meglio."
A conclusione del suo 11^esimo anno di presidenza, il dottor Trotta Sabino ha tra l'altro dichiarato: "Dobbiamo convincerci che l'allungamento della nostra esistenza e soprattutto la tutela della sua dignità, cari amici, richiedono necessariamente la realizzazione di questi eventi culturali e sociali curati dalle nostre Università della Terza Età, adesso presenti anche a livello internazionale, ma l'impegno economico da noi sostenuto per conseguire tali finalità non è affatto adeguato al loro costo reale. Altre Università, da me conosciute e frequentate, hanno un sostegno economico superiore al nostro da parte dei propri soci, pur svolgendo minori attività associative rispetto alla nostra. Queste riflessioni vanno affrontate e accettate responsabilmente da tutti e già da adesso, senza rimandare queste problematiche alla nuova presidenza e al nuovo Direttivo, che devono invece operare in piena serenità e con entusiasmo. A tale proposito, permettetemi di rivolgere un sincero augurio di buon lavoro al nuovo presidente Antonio Cioci e al suo consiglio direttivo perchè possano così guidarci con successo per i prossimi tre anni e vi ringrazio per aver accettato l'alternanza alla mia presidenza, che si è finalmente realizzata. Ormai essa era diventata improcrastinabile per tanti motivi. La mia presidenza non poteva più sopportare il gravoso impegno organizzativo e di rappresentanza che tale ruolo quotidianamente richiedeva. Vorrei anche farvi notare quanto per me sia stato enormemente difficile sostenere, in questi ultimi due anni, la guida della nostra Università per essere stato colpito dal grave lutto per la perdita di Nella. Questo doloroso evento ha notevolmente ridotto il mio entusiasmo nel programmare tutte le nostre attività associative: il nuovo presidente saprà affrontare meglio questi impegni perché la nostra Associazione, ormai qualificata ai primi posti sia a livello regionale che nazionale, li dovrà onorare meglio di me, perchè molto prestigiosi e importanti nella loro realizzazione."
"Ripensando a questi lunghi 11 anni di presidenza, - prosegue il dottor Trotta - vissuti meravigliosamente grazie alla vostra preziosa collaborazione, mi sento, per i loro ricordi, sempre travolto da tanta commozione, legata spesso ai sentimenti di tristezza per la perdita di tanti amici che sono stati con noi protagonisti di tante gite culturali nelle varie regioni d'Italia, di numerose partecipazioni a spettacoli teatrali presso il Petruzzelli di Bari e il San Carlo di Napoli, di tante conviviali e feste organizzate nelle varie ricorrenze, soci che, anche se qualcuno è venuto a mancare, continuiamo ad amare perchè presenti ancora nel nostro cuore. Esaminando così tutte le attività associative svolte in questi anni sin dai suoi primi atti amministrativi, essi sono stati quasi tutti meravigliosamente belli da ricordare, anche se qualcuno è stato mortificante nell'evidenziarlo. E' bello per esempio ricordare innanzitutto, e ancora una volta, la figura di Mons. Minerva che aveva destinati culturalmente l'Auditorium e qualche sala adiacente di questa RSA a sede ufficiale dell'Università della Terza Età di Canosa, concedendone l'uso anche a titolo gratuito, su testimonianza dei suoi soci fondatori e di mons. Felice Bacco. A Mons. Minerva non ci stancheremo mai di riservare al suo ricordo la nostra ammirazione associata ad eterna gratitudine."
"Le belle ricorrenze vissute con la mia presidenza, - aggiunge il dottor Trotta - voglio ricordare quelle importanti del venticinquesimo anno e soprattutto quella del trentesimo anno di fondazione, organizzata quest'ultima presso il Teatro Lembo di Canosa.In quella manifestazione, dal palco del nostro Teatro Cittadino, abbiamo fatto conoscere alla nostra Comunità la Storia della Nostra Università, dalla sua fondazione ad oggi, manifestando con coraggio ed entusiasmo le nostre capacità nel professare tanta ricchezza culturale per promuovere un apprendimento permanente che salvaguarda in qualsiasi età il nostro livello cognitivo, e abbiamo anche fatto conoscere il nostro impegno di volontariato nella promozione sociale a favore di tanti nostri concittadini, spesso vittime di immeritato abbandono e di amara solitudine."
"Abbiamo storicamente creato e valorizzato, per il nostro futuro, - evidenzia il presidente Trotta - l'immagine definitiva del nostro Logo, immortalandolo nel nostro Gonfalone, che abbiamo acquistato insieme ai gagliardetti. Il Gonfalone con il nostro Logo sarà sempre per noi la nostra bandiera da amare, onorare e difendere da qualsiasi atto che offenda il suo rispetto. Abbiamo istituito il Coro Accademico, superando perplessità e motivazioni spesso contrarie e disparate, ma il maestro Pino Lentini, a cui va tutta la nostra riconoscenza, ci ha aiutato a crearlo e a farlo crescere. L'attuale Direttrice che dirige egregiamente il nostro Coro da qualche anno, il soprano Monica Paciolla, è stata ripetutamente da me sollecitata a partecipare alle manifestazioni nazionali dei Cori, e quest'anno ha brillantemente realizzato questo mio desiderio con il riconoscimento dell'affidamento della Coppa Regionale dei Cori per il prossimo anno accademico. Grazie Monica! Grazie anche ai Coristi, alla sua responsabile Sabina Barbarossa e ai suoi collaboratori per aver dimostrato a tante altre Università che meritiamo il loro rispetto oltre alla loro ammirazione per essere stati tra i migliori e, permettetemi di affermalo senza falsa modestia, penso proprio che siamo stati i migliori. Con commozione e altrettanta gratitudine voglio ricordare anche tra i tanti coristi che si sono succeduti in questi 11 anni anche quelli che ne facevano parte e non ci sono più, come mia moglie Nella, Annamaria Caracciolo e Clementina Di Biase. Un caro ricordo va rivolto alla nascita del Corso degli "Allegri Cantori", nato spontaneamente per merito di soci che ci allietavano con i loro canti, improvvisati e allegri, in tante gite culturali effettuate in tante città d'Italia. Un Corso che ci dona ancora tanta gioia di vivere e di stare insieme, magistralmente diretto dal Dr. Antonio Cioci, attuale presidente eletto. Altra gioia per stare insieme ce l'ha donata la cara amica Nunzia Serlenga, con il Corso di Cucina, che spero venga ripreso, se le condizioni organizzative lo permetteranno."
"Un ricordo particolare - continua il dottor Trotta - lo voglio donare a nome di tutti voi all'amica fondatrice della nostra Università, unica ancora iscritta e amata per il suo Corso di Letteratura Italiana, svolto con tanta competenza e bravura, sempre a titolo gratuito per tanti anni, alla prof.ssa Anna Antifora Lomuscio, che abbraccio a nome vostro con tanta riconoscenza e affetto. Anche il corso di Teatro, creato da mia moglie Nella, merita una menzione particolare per i bellissimi ricordi vissuti insieme, ricchi di emozione e di tanta allegria, per la semplicità espressa nella recitazione dai nostri attori dilettanti e aiutata dal paziente aiuto della suggeritrice Sabina Barbarossa e dalla sorprendente opera, nella creazione dei costumi d'epoca, della bravissima professoressa Elena Di Ruvo. Ricordiamo insieme con infinita gratitudine il corso di Arte organizzato dalla professoressa Di Ruvo che ha creato tra i soci tanto amore per la pittura, tanto entusiasmo nella partecipazione attiva indossando i suoi costumi d'epoca, tanta ammirazione e gratitudine per l'immagine trasmessa alla nostra Comunità Cittadina, donando le sue opere a nome della nostra Università della Terza Età. Grazie Elena!
"L'impegno forse più importante - aggiunge il presidente Trotta - è stato nell'assicurare per il lunedì culturale circa 350 relatori che ci hanno onorato avvicendandosi in questi 11 anni di presidenza e sviluppando temi culturali, dedicati anche ad ospiti esterni della nostra Comunità Cittadina. Essi hanno magistralmente svolto per noi argomenti di storia, teatro, religione, ambiente, arte, diritti umani, archeologia, scienza, poesia, tradizioni popolari, economia, medicina, psicologia, sicurezza, politica, realizzando anche diversi incontri con il mondo della scuola, organizzati dalla cara amica del Direttivo Filomena Bisceglia, e che ci hanno permesso un prezioso rapporto culturale e formativo con le nuove generazioni. La nostra presenza nella Società civile di oggi non può venir meno perché riveste un ruolo importante per il prezioso ed insostituibile volontariato culturale e di promozione sociale a cui siamo chiamati. Nella nostra epoca purtroppo regna uno spaventoso isolamento sociale legato al dissolvimento della famiglia tradizionale e alla spaventosa carenza della solidarietà sociale esistente nell'attuale rapporto umano. La politica con ritardo sta riconoscendo l'importanza del ruolo che possiamo svolgere alla nostra età, etichettando il nostro ruolo come "invecchiamento attivo", per l'aiuto che possiamo portare nel contrastare l'abbandono sociale operato spesso dalle stesse famiglie, e nel combattere solitudine, depressione, paure e ansie di chi pensa di non essere più utile e non più integrato nei rapporti sociali in cui vive. Per questa nobile motivazione abbiamo lottato per ottenere il riconoscimento legale di appartenenza al Terzo Settore, per il nostro volontariato svolto nella Promozione Sociale."
"I traguardi raggiunti in questi 11 anni di presidenza - conclude il dottor Sabino Trotta - sono stati tanti e sono stati realizzati perché insieme li abbiamo desiderati, insieme abbiamo lottato per raggiungerli e insieme abbiamo collaborato per mantenerli sempre operativi; io vi ho solo guidato. Onestamente ormai non mi sento più capace di assicurarvi entusiasmo e sicurezza nella programmazione del nostro futuro associativo perchè stanco di lottare, stanchezza spesso dovuta ai miei problemi psicologici gravati dalla solitudine e da tante e continue incertezze di gestione della mia vita familiare. La strada del nostro futuro però l'abbiamo già tracciata con chiarezza, dobbiamo solo percorrerla con entusiasmo e la collaborazione di tutti ci sarà, non lasciando mai solo il Presidente e il Direttivo, perché così manterremo vitale una realtà associativa a noi indispensabile per vivere meglio."