Addio alla nonna di Piazza Galluppi

Savina Lagrasta, la negoziante moglie di “Peppìne u gratère”

giovedì 9 dicembre 2021 17.07
È deceduta prossima ai 94 anni, la nonna Savina Lagrasta, ultima rappresentante dei negozianti della Piazza Galluppi, nota come "la chiàzze", luogo di vendita dei nostri padri del '900 nella spesa quotidiana del cibo con le grida dei "lavoratori in piazza", "li chiazzìre". L'abbiamo conosciuta nella vita scolastica come nonna buona e sapiente della nipote Silvia Lima, nostra alunna diligente nella Scuola Primaria "E. De Muro Lomanto" a Canosa di Puglia. Nel giugno 2008 al termine del ciclo scolastico ci fece omaggio di un suo manufatto artigianale ricamato a punto croce e raffigurante una Croce con l'Eucarestia al centro e con le Sacre Scritture di una frase dell'Apostolo Paolo nella Lettera ai Romani nell'anno 50 d.C. mentre era a Corinto,: "Se possibile, per quando questo dipende da Voi, vivete in pace con tutti" (Rm. 12, 18). Riprendo commosso fra le mani questo quadretto che custodisco, nella lettura di un messaggio che rivolgiamo a tutti, come parola e messaggio di fede nelle regole di vita cristiana.

E la sua vita è stata intessuta di lavoro e di servizio alla comunità e l'avevamo rappresentata in vita nel luglio 2008 con lo studio storico di Piazza Galluppi con un gruppo di alunni, ripresi in video da Mariano Caputo di Canosaweb. L'abbiamo rappresentata anche in foto in questo mese, svolgendo uno studio archivistico di Piazza Galluppi, a fianco al marito Giuseppe Casamassima, contattando i figli Mario e Anna nei ricordi di vita vissuta, nella filogenesi di Piazza Gallupi, disegnata in arte in questi mesi dall'Architetto Francesco Persichella, in arte Piskv. Abbiamo riscoperto in toponomastica il negozio in fondo a Vico Pasquale Galluppi, intitolato poi Vico Zanardelli, omettendo il titolo originario che si innesta dal Corso San Sabino con Piazza Galluppi, come riporta l'Archivio Storico Comunale di Canosa di Puglia , come un raggio di un circolo.

Abbiamo riscoperto dopo settanta anni, il titolo originario nello stato civile del negozio di "Peppìne u gratère", il "cretaio", "negoziante in terraglie", riscoperto anche dai figli e dalla storia di paese. Il nostro antico Dizionario Palazzi di Scuola Media connota le terraglie come "stoviglie di terracotta" di ceramica bianca, e lo stesso Pirandello le riporta nella Commedia del 1895 "La ragione degli altri", Atto Terzo, descrivendo "la casa di Elena. Umile stanza .... uno scaffale con poca terraglia". Ci siamo recati tante volte nel '900 in questo negozio accolti con cordialità e competenza dai coniugi Casamassima-Lagrasta. Da Milano, Dino Lagrasta ricorda quando acquistavamo "u pùste" , il salvadanaio in terracotta della nostra infanzia educata al risparmio.

Ora si compie e si chiude la vita della nonna di Piazza Galluppi, Savina Lagrasta, mentre si divulga la mia opera di studio e si inaugura la mostra pregevole di Street Art, i murales a firma di Piskv. Si compie e si chiude sulla terra l'ultimo respiro di nonna Savina, "nonna di casa" per aver venduto in servizio tanti prodotti utili alla casa, alla vita contadina di casa del '900, quando eravamo povera gente. Nella morte la nostra vicinanza ai figli Mario, Aldo, Anna, alle nuore e al genero, ai nipoti e familiari, attraverso il portale di Canosaweb. Il verso scritto dalla Sacre Scritture nel quadretto da Lei ricamato per la Scuola nel 2008, consegna e tramanda la Sua memoria e La presenta in cielo alla Divina Misericordia: "per quando questo dipende da Voi, vivete in pace con tutti", e così sia!
Maestro Peppino Di Nunno, a nome della Redazione di Canosaweb esprime sentite condoglianze alle Famiglie Lagrasta e Casamassima
La santa messa esequiale si terrà alle ore 15:30. di venerdì 10 dicembre 2021, presso la Chiesa dei Santi Francesco e Biagio a Canosa di Puglia, nel rispetto delle norme sanitarie anti-Covid vigenti.
Savina Lagrasta
Canosa: Gemma la giarrère
Quadretto nonna Savina Lagrasta
Terraglie