Sansonna bissa il tricolore con la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza

Per il secondo anno consecutivo, la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza conquista lo scudetto, battendo l'Unendo Yamamay Busto Arsizio, nella gara 3 di finale di volley femminile di Serie A1, trasmessa in diretta su RAI SPORT 1. Al primo match ball le piacentine, dirette dal coach Gianni Caprara(51 anni) si impongono nella bolgia del Palapiantanida, dove non avevano mai vinto, chiudendo la disputa in 3 set :22-25; 11-25; 21-25. Dopo aver sollevato al cielo la Coppa Italia, la squadra presieduta da Vincenzo Cerciello, emozionato ed entusiasta al termine della gara durata 80 minuti: il primo set in 30', il secondo in 22' e il terzo in 28', festeggia il quinto trofeo italiano di fila in due stagioni ad alti livelli agonistici, dimostrandosi insuperabile a livello nazionale.

Le padrone di casa partono bene ma non spaventano la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza, che annovera tra le sue fila la canosina Stefania Sansonna, concentrata al massimo, come ha dichiarato nel pre-gara in un'intervista a "La Gazzetta dello Sport":"""Quando fischia l'arbitro, noi, la palla e il campo diventiamo un tutt'uno. Entriamo in una trance agonistica che non ci fa sentire quanto succede all'esterno. Vincere sempre, porta una dote grandissima, la fiducia dei propri mezzi""". Le piacentine reggono bene le quotate avversarie e chiudono il primo set per 25-22. Le campionesse d'Italia in carica vincono nettamente il secondo set per 25-11 a suon di muri e nel terzo non sono da meno, battendo le farfalle dell'Unendo Yamamay per 25-21. Grande superiorità tecnica e fisica per le piacentine: da Francesca Ferretti che si conferma "donna-Scudetto", è al quinto della sua carriera (3 a Pesaro e 2 a Piacenza), al capitano Manuela Leggeri con il suo invalicabile muro, da Lucia Bosetti, ancora una volta migliore in campo ed eletta Most Valuable Player(MVP) a Stefania Sansonna, decisivo il suo apporto sia in ricezione che in difesa, dove chiude con gesti spettacolari.

Contentezza e fierezza nella famiglia Sansonna per i prestigiosi risultati ottenuti da Stefania che al PalaYamamay di Busto ha festeggiato e gioito per la vittoria insieme ai genitori ed al fratello Fabio, giunti da Canosa, unitamente ai Pink Wolf (i sostenitori di Piacenza) e molti tifosi di Novara del Gruppo Baluardo ed in particolare con Marino Lassandro(33 anni) di Torino che emozionato ha rilasciato la seguente dichiarazione: """Descrivere una persona Speciale, con la S maiuscola, in poche parole, risulta difficile per certi versi quasi impossibile. Ho avuto la fortuna di conoscere Stefania Sansonna 4 anni fa quando giocava a Novara, nell'Asystel la mia squadra del cuore. Mi avvicinai a lei, perché vedendola giocare sul taraflex, notai subito che aveva caratteristiche che mi piacciono e che fanno anche parte anche del mio carattere, come la grinta, la determinazione e la voglia di lottare. Di certo ripensando oggi a quel giorno, di 4 stagioni fa, mai mi sarei immaginato, di dover vivere e provare delle emozioni tanto forti, che continuo a provare ancora oggi. E non parlo solo di quanto Stefania, è in grado di dare in campo come atleta credo che quanto abbia fatto e ottenuto in termini di grandi risultati negli ultimi anni sia sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto avendo avuto l'immenso privilegio di conoscerla personalmente, penso alle grandi qualità umane che lei ha, davvero uniche e rare, o quantomeno difficile da trovare nel mondo di oggi come la sensibilità, l'umiltà, e la grande disponibilità nel voler aiutare gli altri e più in generale il prossimo. Quando gli amici mi chiedono o mi domandano cosa penso di lei, dico e sostengo sempre che sia una "perla rara" e che ringrazio vivamente il destino per aver fatto incrociare la mia strada con la sua. Posso dire con certezza, che questi 4 anni mi abbiano segnato e cambiato profondamente la vita e reso di fatto una persona migliore. Stefania mi ha insegnato che non bisogna mai smettere di credere in se stessi e negli altri, che non bisogna mai arrendersi soprattutto quando ti trovi di fronte chi ti considera "non all'altezza" e che non bisogna mai smettere di sognare. E posso dire con grande orgoglio, che per me non è solamente e banalmente una giocatrice di pallavolo ma un amica speciale, alla quale voglio un bene infinito e che ringrazio e ringrazierò sempre per quanto mi ha dato e trasmesso umanamente sul piano affettivo. E per quanto mi riguarda, spero di aver potuto anche io nel mio piccolo, dare dal punto di vista umano anche solamente un decimo di ciò che lei ha dato a me, sarebbe già una gran bella vittoria.""".

Una testimonianza commovente e significativa da parte di un tifoso che segue tutte le partite di Stefania Sansonna, un atleta di talento e potenzialità tecniche ed agonistiche enormi, eccezionale anche fuori dal campo di gioco per le sue sensibili qualità umane, davvero un vanto per la nostra città, il nostro orgoglio.Ad maiora!
Bartolo Carbone

Unendo Yamamay Busto Arsizio - Rebecchi Nordmeccanica Piacenza 0-3 (22-25; 11-25; 21-25)
Unendo Yamamay Busto Arsizio: Ortolani 3, Garzaro 8, Bianchini 5, Michel 3, Leonardi (L), Marcon 7, Spirito, Sloetjes, Buijs 7, Arrighetti 5, Wolosz 2, Petrucci.
All.Carlo Parisi
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza: Valeriano, Leggeri 11, De Kruijf 9, Van Hecke 10, Meijners 13, Ferretti 2, Sansonna (L), Bramborova 1, Bosetti 12, Vindevoghel. Non entrate Poggi, Manzano, Caracuta.
All. Gianni Caprara
Arbitri: Santi Simone di Città di Castello e Saltalippi Fabrizio di Perugia.
Ia Gara di finale, Rebecchi Nordmeccanica Piacenza- Unendo Yamamay Busto Arsizio: 3-1(21-25; 26-24; 25-15; 25-23)
IIa Gara di Finale, Rebecchi Nordmeccanica Piacenza- Unendo Yamamay Busto Arsizio: 3-0 (25-19; 25-16; 25-22)