
Basket
Battura d'arresto per la Canusium a Jesi
Cronaca di una serata a due velocità
Canosa - lunedì 17 novembre 2025
21.43
C'è stato un momento – anzi, diciamolo pure: tre quarti pieni – in cui al PalaTriccoli di Jesi sembrava che la Canusium avesse indossato alla perfezione il ruolo dell'ospite scomodo. Lucidi, compatti, con quella brillantezza da trasferta ben preparata: i nostri ragazzi erano partiti come si deve, con l'autorevolezza di chi sa cosa vuole e come prenderselo.
Il primo quarto è lì a dimostrarlo: +7, firmato dalle giocate ispirate di Zaiets e Sipovac. In avvio di seconda frazione i marchigiani raddrizzano la mira e tornano a -2, ma la Canusium risponde subito con il suo massimo vantaggio: +13, abbastanza per far scorrere un brivido poco rassicurante sulla schiena del pubblico di casa. Jesi, però, non è squadra da ammainare la bandiera, e riesce a rientrare prima dell'intervallo (34-37).
Nel terzo periodo il copione comincia a cambiare tono. Il solito Bagdonovicius (10 punti nella frazione) firma il sorpasso marchigiano e, col passare dei minuti, i nostri accusano un filo di stanchezza. Qualche conclusione dall'arco decide di non collaborare, e nel basket, si sa, basta davvero poco per far girare l'inerzia dalla parte sbagliata.
L'ultimo quarto… beh, meglio prenderlo con la giusta dose di realismo: testa a testa in avvio con sorpassi e controsoropassi (65-65 al 4° minuto), poi Jesi ingrana la marcia giusta proprio quando la Canusium comincia a perdere un po' di spinta. I padroni di casa trovano canestri con continuità mentre i nostri fanno più fatica a costruire tiri puliti. Così arriva il break di 10-0 che porta Jesi sul +10 (75-65), e una sequenza di episodi evitabili – fallo in attacco di Sipovac e antisportivo e tecnico fischiati a Kelly Uteyin – che, di fatto, chiudono la partita. Dalla lunetta i marchigiani mettono l'82-68, poi ritoccato nel finale fino all'87-74 conclusivo.
"Se guardassimo solo ai primi 35 minuti – commenta coach Corvino - forse saremmo in testa al campionato, ma nel basket contano i 40. Dobbiamo imparare a mantenere la stessa lucidità e la stessa aggressività per tutta la partita, senza andare in confusione nei momenti chiave, perché questo campionato non perdona. Resta però la compattezza del gruppo: la squadra è unita, realista, e affronta insieme delusioni e responsabilità. Non ci sono problemi interni, anzi: è proprio questa solidità che ci permette di crescere e guardare avanti."
Resta, infatti, la certezza dell'ottimo avvio, della personalità mostrata per tre quarti e della solidità messa in campo per larghi tratti. È da questa base che la Canusium basket ripartirà domenica prossima, nella sfida interna contro l'Attila di Porto Recanati.
Pallacanestro Jesi – Canusium Basket 87-74 (12-19, 22-19, 19-17, 34-19)
Pallacanestro Jesi: Bagdonavicius 22, Castellino 14, Mazzantini 13, Deri 12, Ogiemwonyi 11, Mancini 9, Stazi 6, Giulietti 0, Rossini 0, Grifoni ne, Loccioni ne. All.: Sorgentone.
Canusium Basket: Zaiets 21, Di Camillo 15, Sipovac 12, Perella 6, Vernich 5, Utieyin 4, Gauzzi 4, Falappi 4, Lucadamo 3, Ciociola ne, Catalano ne, Santangelo ne. All.: Corvino..
Il primo quarto è lì a dimostrarlo: +7, firmato dalle giocate ispirate di Zaiets e Sipovac. In avvio di seconda frazione i marchigiani raddrizzano la mira e tornano a -2, ma la Canusium risponde subito con il suo massimo vantaggio: +13, abbastanza per far scorrere un brivido poco rassicurante sulla schiena del pubblico di casa. Jesi, però, non è squadra da ammainare la bandiera, e riesce a rientrare prima dell'intervallo (34-37).
Nel terzo periodo il copione comincia a cambiare tono. Il solito Bagdonovicius (10 punti nella frazione) firma il sorpasso marchigiano e, col passare dei minuti, i nostri accusano un filo di stanchezza. Qualche conclusione dall'arco decide di non collaborare, e nel basket, si sa, basta davvero poco per far girare l'inerzia dalla parte sbagliata.
L'ultimo quarto… beh, meglio prenderlo con la giusta dose di realismo: testa a testa in avvio con sorpassi e controsoropassi (65-65 al 4° minuto), poi Jesi ingrana la marcia giusta proprio quando la Canusium comincia a perdere un po' di spinta. I padroni di casa trovano canestri con continuità mentre i nostri fanno più fatica a costruire tiri puliti. Così arriva il break di 10-0 che porta Jesi sul +10 (75-65), e una sequenza di episodi evitabili – fallo in attacco di Sipovac e antisportivo e tecnico fischiati a Kelly Uteyin – che, di fatto, chiudono la partita. Dalla lunetta i marchigiani mettono l'82-68, poi ritoccato nel finale fino all'87-74 conclusivo.
"Se guardassimo solo ai primi 35 minuti – commenta coach Corvino - forse saremmo in testa al campionato, ma nel basket contano i 40. Dobbiamo imparare a mantenere la stessa lucidità e la stessa aggressività per tutta la partita, senza andare in confusione nei momenti chiave, perché questo campionato non perdona. Resta però la compattezza del gruppo: la squadra è unita, realista, e affronta insieme delusioni e responsabilità. Non ci sono problemi interni, anzi: è proprio questa solidità che ci permette di crescere e guardare avanti."
Resta, infatti, la certezza dell'ottimo avvio, della personalità mostrata per tre quarti e della solidità messa in campo per larghi tratti. È da questa base che la Canusium basket ripartirà domenica prossima, nella sfida interna contro l'Attila di Porto Recanati.
Pallacanestro Jesi – Canusium Basket 87-74 (12-19, 22-19, 19-17, 34-19)
Pallacanestro Jesi: Bagdonavicius 22, Castellino 14, Mazzantini 13, Deri 12, Ogiemwonyi 11, Mancini 9, Stazi 6, Giulietti 0, Rossini 0, Grifoni ne, Loccioni ne. All.: Sorgentone.
Canusium Basket: Zaiets 21, Di Camillo 15, Sipovac 12, Perella 6, Vernich 5, Utieyin 4, Gauzzi 4, Falappi 4, Lucadamo 3, Ciociola ne, Catalano ne, Santangelo ne. All.: Corvino..


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