
Un Paese di Poesia
Dialetto, identità e memoria
Lingua riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità
venerdì 2 maggio 2025
9.27
Il dialetto: lingua riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità in quanto custode della identità delle singole comunità. Auguriamoci che i giovani vengano attratti da questa missione di salvaguardia del dialetto in gran parte ormai privato della sua originalità per via della globalizzazione massificante. Ci conforta però il fatto che alcune regioni tipo l'Emilia Romagna abbiano favorito l'insegnamento scolastico così come alcune associazioni culturali tipo ANPOSDI, alla quale appartengo, che da oltre 50 anni è impegnata nella salvaguardia di ciò che il dialetto rappresenta: tradizioni, folklore, canti, proverbi e tutta la saggezza popolare che si riscontra nella storia di un paese. Ma la crisi nasce in primis in famiglia da dove è fondamentale iniziare prima possibile l'insegnamento come dovrebbe avvenire nelle scuole dell'infanzia affiancando insegnanti qualificati alle maestre e dedicando alcune ore di studio settimanale. Il dialetto usa parole appropriate nel rispetto della grammatica e dell'ortografia per cui è necessario esercitare il bilinguismo perché il bambino ha capacità di apprendimento notevoli e la doppia comunicazione non lo confonde anzi ne arricchisce lo sviluppo affettivo, sociale e mentale; il bambino gioca con le parole come gioca con gli oggetti pertanto più ricche e varie sono le impressioni uditive, visive, tattili e motorie con cui interagisce più la sua vita di fanciullo, di adolescente e poi di adulto sarà ricca e gioiosa di connotazioni sonore, di colori e di metafore. In questo modo egli sviluppa un'identità forte e aperta alle relazioni con gli altri in quanto il dialetto cura il sentimento, abitua a vivere le emozioni, interiorizza le tradizioni, sviluppa il senso di appartenenza e l'autostima. Il dialetto possiede elementi della lingua madre che scaturiscono dal cuore ed insegnano ad abbracciare l'umanità.
Il dialetto non è affatto una lingua di cui vergognarsene anche se molti lo hanno bandito. Sul piano sociale ora assistiamo al suo riscatto, la parlata vernacola mantiene la sua originalità, la forza emotiva, la sintesi e l'essenzialità metaforica così come la varietà fonetica e semantica che ha portato ad un fiorire di poesia, di teatro, canzoni, raccolta di proverbi e documenti su usi e costumi. Esso rappresenta ora non solo una lingua orale ma letteraria recuperando le espressioni popolari e la ricercatezza stilistica nonché la correttezza ortografico-grammaticale utilizzata da molti poeti e scrittori cultori del dialetto che si sono impegnati a farne una lingua con le sue regole così come ha fatto il sottoscritto che dopo la pubblicazione di diverse sillogi poetiche si è dedicato allo studio della grammatica ed al vocabolario. Studiamolo quindi ed approfondiamolo questo dialetto perché veramente esso rappresenta la nostra identità culturale e la nostra storia linguistica da tramandare ai posteri come si conviene ad un patrimonio che ci appartiene e che ha lasciato un segno indelebile nel nostro DNA.
Sante Valentino
Il dialetto non è affatto una lingua di cui vergognarsene anche se molti lo hanno bandito. Sul piano sociale ora assistiamo al suo riscatto, la parlata vernacola mantiene la sua originalità, la forza emotiva, la sintesi e l'essenzialità metaforica così come la varietà fonetica e semantica che ha portato ad un fiorire di poesia, di teatro, canzoni, raccolta di proverbi e documenti su usi e costumi. Esso rappresenta ora non solo una lingua orale ma letteraria recuperando le espressioni popolari e la ricercatezza stilistica nonché la correttezza ortografico-grammaticale utilizzata da molti poeti e scrittori cultori del dialetto che si sono impegnati a farne una lingua con le sue regole così come ha fatto il sottoscritto che dopo la pubblicazione di diverse sillogi poetiche si è dedicato allo studio della grammatica ed al vocabolario. Studiamolo quindi ed approfondiamolo questo dialetto perché veramente esso rappresenta la nostra identità culturale e la nostra storia linguistica da tramandare ai posteri come si conviene ad un patrimonio che ci appartiene e che ha lasciato un segno indelebile nel nostro DNA.
Sante Valentino