Le Pillole

Passata è la tempesta.....!

Rubrica di approfondimento a cura di Nunzio Valentino

PASSATA LA TEMPESTA ......... Nunzio Valentino

Passata la tempesta del referendum sul nucleare , i problemi energetici del Paese restano. La bolletta energetica Italiana nel 2009 era stata di circa 49 miliardi di euro,nel 2010 è risultata pari a circa 54 miliardi ,con un prospect al 2011 di 63 miliardi di euro . La quota parte petrolifera di tale bolletta è stata pari a 28,5 miliardi di euro nel 2010 ,con un prospect al 2011 di 36 miliardi di euro.Sono soldi nostri,sono i soldi che spendiamo e a volte,tante volte, non bastano mai ,per pagare la energia elettrica ,ma anche i carburanti alla pompa; sono una componente dei nostri costi per telecomunicazioni, acqua, ferrovie, trasporto aereo. Tanti soldi spesi senza che ci sia uno straccio di Piano Energetico Nazionale, una minima forma di programmazione .

Ricordo ancora l"annuncio senza supporto tecnico e programmatico alcuno del famoso 25,25,50 % di nucleare ,rinnovabili ,fonti fossili. Non sono ,nel mentre , però mancate "grida" di manzoniana memoria ! Grida su rinnovabili,assimilate e non, sul conto energia nelle sue rapide successive revisioni, sul nucleare. Vorrei condividere con i lettori il personale contributo al tema ,frutto dei numeri disponibili,del trend europeo,del contesto mondiale. Solo per brevità non espliciterò tali numeri ,che comunque sono disponibili per chi volesse approfondire .

Le mie saranno espicite sentenze e di questo chiedo scusa ma la materia è tecnica. Le fonti fossili sono insostituibili sicuramente nel breve - medio periodo. Tra esse una attenzione particolare va data al gas , il cui prezzo sta scendendo a livello mondiale per l"arrivo sul mercato del cosidetto shale-gas. Oggi il gas ,con riferimento al petrolio ha un costo pari al 41% del petrolio tipo, il cosidetto brent. Dobbiamo noi Italiani ,poveri di materie prime ma decisi fautori della cancellazione, nel nostro giardino, della ricerca e della estrazione di quelle poche fonti fossili che abbiamo( vedi l"emozionato e discutibilissimo provvedimento del Ministero dell"Ambiente per le ricerche a mare) ,puntare al carbonio pulito che costa meno ,imponendo la parallela implementazione di impianti CCS , di cattura e sequestro, nei cosidetti pozzi spenti o a bassa capacità, della micidiale anidride carbonica ,responsabile a mezzo del cosidetto effetto serra dell"innalzamento ,riconosciuto da tutta la comunità scientifica mondiale ,della temperatura media della atmosfera terrestre.

E' a tale innalzamento che vanno addebitatati lo scioglimento dei ghiacciai ,un tempo perenni,l"innalzamento del livello medio marino, i cambiamenti climatici ,la siccità e la conseguente incrementata desertificazione. Ed infine ,sepolta ancora una volta dalla volontà popolare ,la flebile opzione nucleare ,puntare decisamente al sole ed al vento ,forze prime della Natura. Riassumendo la ricetta è fatta di rinnovabili,di gas ,di carbone pulito,con quote relative frutto di un serio ,approfondito PEN.
Tutto questo però è condizione necessaria ,ma non sufficiente a risolvere il problema che rinviene al Paese e alla politica energetica del Paese dalla mancanza di chiare regole applicative,trasparenti e valide per tutti.

Fatte tante prove abbiamo il dovere di riportare l"energia nelle competenze dello stato centrale. Il nuovo Titolo Quinto della Costituzione ,sotto questo aspetto,ha prodotto disastri. Dunque ritorno a scelte e decisioni centrali per avere e dare all"impresa certezze di ritorno degli investimenti. Non si possono cambiare le regole,anche quelle applicative ,in corso d"opera . Gli investitori ,sopratutto quelli stranieri , non investiranno mai in un paese dove oggi non si capiscono e sono sempre oggetto di cavilli legali , le regole per emission trading,bonifiche,biocarburanti ,qualità dei prodotti petroliferi. Solo con poche semplici scelte ,potremo dire che .... la tempesta è passata e la festa comincia.

La nostra festa sarà fatta di nuovi investimenti,nuove opportunità di lavoro per dare speranza a disoccupati e sottooccupati .
La nostra festa sarà dare una luce in questo profondo buio ai tanti giovani che daranno con il lavoro un senso al famoso pezzo di carta ,diploma o laurea che sia. I giovani,la mia preoccupazione ,la mia speranza di un mondo migliore. Cari ragazzi vi parla un prossimo nonno preoccupato per suo nipote, un padre fortunato a metà per un figlio occupato a tempo indeterminato e per una figlia medico quasi specializzato ,senza prospettive ad oggi di un lavoro. Cari ragazzi reagite ,imponete, rispettando le regole della convivenza civile , la vostra presenza,usate la forza della rete. Sono sicuro che cosi facendo ,con la forza della volontà, cambierete questo Paese che sta andando a rotoli, farete nuova e migliore questa nostra Italia.

E Canosa , mi disse una volta il grande Vito Rosa, è Italia e non mi diceva una banalità.

Nunzio Valentino
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