Stilus Magistri

La Madonna del Quirinale

Una splendida immagine di Maria SS. è posta sul Torrino: è un mosaico di Giuseppe Conti

Sabato 4 Ottobre 2008 abbiamo vissuto l'incontro del Papa Benedetto XVI con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel Palazzo del Quirinale. Così ha sottolineato il Pontefice: "Qui, infatti, vari miei Predecessori vissero e di qui governarono la Chiesa universale per oltre due secoli… il Quirinale conserva molti segni della promozione dell'arte e della cultura da parte dei Sommi Pontefici" . In questo patrimonio culturale e morale del popolo italiano "nutrito da venti secoli di cultura impregnata di Cristianesimo" vogliamo cogliere l'occasione per una lettura del Torrino del Quirinale, ove sventolano il Tricolore, la bandiera dell'Europa e la bandiera presidenziale della Repubblica italiana.



(Disegno gentilmente inviato a Canosaweb dalla piccola Natasha della classe 4^ elem. Di Muro Lomanto )

Il messaggio di papa Benedetto XVI si conclude "invocando la materna protezione di Maria, venerata con tanta devozione in ogni angolo della Penisola e delle Isole" , rievocando un pensiero con accenti poetici del Beato Giovanni XXIII indirizzato all'Italia e pellegrino ad Assisi nel 4 ottobre del 1962: "Tu, Italia diletta, alle cui sponde venne a fermarsi la barca di Pietro - e per questo motivo, primieramente, da tutti i lidi vengono a te, che sai accogliere con sommo rispetto e amore, le genti tutte dell'universo – possa tu custodire il testamento sacro, che ti impegna in faccia al cielo e alla terra".

Così "in faccia al cielo e alla terra", pongo all'attenzione una inedita e rara lettura del Torrino del Quirinale, già sede dei Papi, ringraziando l'Ufficio del Patrimonio Artistico del Quirinale, che tramite la disponibilità del sig. Colalucci Francesco, mi ha inviato un'immagine in primo piano. Sull'apice del Torrino, nell'architettura del Mascarino, è posta una Croce in ferro battuto, simbolo spirituale vivo tra le bandiere dello Stato laico. Un' iscrizione attesta il Papa committente e l'anno di costruzione (1723):

INNOCENTIVS . XIII
PON . MAX .
ANNO SALV . MDCCXXIII
PONT . II
Innocenzo XIII Pontefice Massimo – nell'Anno della Salvezza (anno salutis - nascita di Gesù), nel secondo anno del pontificato.

Una splendida immagine di Maria SS. è posta sul Torrino: è un mosaico di Giuseppe Conti , che ritrae una pittura di Carlo Maratta (olio su tela del 1697): "Madonna con Cristo fanciullo benedicente". E' la Madonna che si affaccia sulla loggia del Quirinale ad attestare le nostre radici e la cultura mariana del popolo italiano. Ai piedi del prezioso mosaico è posta la seguente iscrizione: PIVS . VII . P. M. MDCCCII – RESTITVIT

E' il Papa PIO VII, citato nel messaggio di Benedetto XVI, il quale come PIO VI, fu "strappato con violenza alla sede episcopale e trascinato in esilio". Infatti dopo l'occupazione delle truppe napoleoniche il Papa Pio VII, catturato ed esiliato in Francia, nell'anno 1822 restaurò (restituit) il mosaico della Madonna con Cristo benedicente. Ma sul mosaico della Madonna possiamo ammirare anche un segno di cultura civile impressa in un orologio antico: si tratta di un raro "quadrante alla romana" in cui compaiono i numeri romani da I a VI ( con il numero sei posto dove di consueto compare il sei del mezzogiorno o della mezzanotte).

E' la suddivisione della giornata in quattro intervalli di sei ore, per ridurre il numero dei colpi da suonare con la campana e strutturare meccanicamente la ruota partitora dell'orologio su un giro ogni sei ore. I colpi da suonare erano così (1+2+…6 ) x 4. L'orologio è dotato anche di una sola lancetta, come gli antichi segnatempo, per indicare le ore: alla singola ora corrisponde un arco di 60 gradi sulla fascia oraria di 360°. E' mirabile la lancetta di questo antico orologio del Quirinale costituita da una "stella cometa" dell'Anno Zero del nostro tempo, datato Avanti e Dopo Cristo.

Un evento storico di grande valenza è stata la stretta di mano tra Papa Benedetto XVI ed il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, tra lo Stato e la Chiesa, nelle parole riprese di papa Pio XII nel 1939 dopo "alcuni decenni di sofferenza per coloro che sinceramente amavano la Patria e la Chiesa" all'indomani dell'Unità d'Italia e del 1870: "Il Vaticano e il Quirinale, che il Tevere divide, sono riuniti dal vincolo della pace coi ricordi della religione dei padri e degli avi. Le onde tiberine hanno travolto e sepolto nei gorghi del Tirreno i torbidi flutti del passato e fatto rifiorire le sue sponde dei rami d'ulivo".

E' questo ramo d'ulivo preso per mano dalla Chiesa e dallo Stato "pronti a cooperare insieme per promuovere e servire il bene integrale della persona umana ed il pacifico svolgimento della convivenza civile". Che la Croce in ferro del Torrino del Quirinale benedica il popolo italiano; che la Madonna del Quirinale protegga il nostro cammino; che le bandiere delle nostre Istituzioni civili sventolino sul nostro progresso di libertà, di legalità, di solidarietà. Ringraziamo e riveriamo il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano per l'accoglienza conferita a Papa Benedetto XVI nello spirito civile e democratico e per il suo messaggio di richiamo ai valori della convivenza alieni da ogni forma di razzismo e di discriminazione, nella dignità del popolo italiano e dei suoi valori costituzionali, di cui celebriamo i 60 anni, ma che attingono radici spirituali anche in venti secoli di Cristianesimo.

La linea del tempo che studiamo a scuola non è fatta solo di eventi, ma di processi storici che si integrano e si evolvono tra luci ed ombre dalle radici di cui siamo eredi fino ai giorni che viviamo, di cui siamo testimoni.

A cura del maestro Peppino Di Nunno
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