Stilus Magistri

Ai Canosini nati nel 2015

“Gioia di famiglia e futuro del Paese”

Con l'inizio del nuovo anno vogliamo porgere l'augurio ai nati nell'anno passato, che non è solo "vecchio", ma offre, nel mistero della nascita di un bambino, la gioia, la speranza, la fede in Dio creatore della vita, la responsabilità del mondo che lasceremo ai nostri figli e nipoti, ai nostri futuri cittadini. Questo popolo di bambini ci impegna non soltanto ad accudirli nei pannolini e nelle fasce, che avvolsero anche Gesù Bambino nella mangiatoia, ma anche ad educarli nei valori intellettuali. morali e spirituali, nella vita affettiva e di relazione, nell'ambiente che lasceremo, perché non basta avere la casa, se la terra è deteriorata, perché non basta avere un padre e uma madre, se non si ama anche un Dio Padre. E se la morte appartiene nei tristi rintocchi ad ognuno di noi, come scriveva Hemingway nel 1940 nel romanzo "Per chi suona la campana", come udiamo dalle esequie e dai Campanili, ancor di più la nascita di un bambino appartiene ad ognuno di noi, con la proposta indirizzata verbalmente due anni fa alla Chiesa locale ad annunciare con un suono gioioso di campana la nascita di un bambino. In questa cultura della vita abbiamo ascoltato, apprezzato e condiviso le parole finali del messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "un augurio speciale, infine, a tutti i bambini nati nel 2015: hanno portato gioia nelle loro famiglie e recano speranza per il futuro della nostra Italia". Motivato nell'animo ho sentito di scrivere un semplice componimento, che ci unisce e che indirizziamo ai nati nel 2015 dei Canosini, a questo popolo di bambini annunciati dai fiocchi azzurri e rosa davanti alle nostre case di paese, pur nascendo negli ospedali limitrofi, non esistendo più il reparto di Ostreticia a Canosa di Puglia. Infatti rileviamo i Comuni di nascita di Barletta, Andria e Cerignola, apportando, come annota diligentemente ma con amarezza l'amico Bartolo Carbone, che scompare anche il codice fiscale 619 di Canosa, da lui visualizzato in una maglietta. Abbiamo così condotto una ricerca demografica con lo Stato Civile del Comune e con la competente collaborazione della Dirigente Dott.ssa Maria Gerardi, incontrando sempre la gentile e operosa collaborazione della sig.ra Lucia Mosca, già travagliata dall'odissea di salute del marito, Prof. Sabino Pellegrino, che oggi, 14 gennaio, affidiamo nel sentimento e nella preghiera delle esequie al Signore, unendoci al figlio Paolo, mio valente ex alunno degli anni '80.

Nell'anno 2015 nell'andamento demografico sono nati 216 bambini, di cui 120 maschi e 96 femmine. Ha prevalso il genere maschile, "la jennόme masculόne" come si diceva in dialetto e come registravano con due testimoni all'anagrafe i nati "di sesso mascolino", nella prima metà del '900. I nostri auguri ai padri e alle madri che hanno generato i figli, dal primo nato dell'anno, Francesco, del 4 gennaio, all'ultima nata, Annalaura del 29 Dicembre. Nella società interetnica, rileviamo otto bambini di cittadinanza romena, due albanesi e due marocchini, che accogliamo nella nostra terra e che consideriamo, alla luce della prossima legislazione, membri della cittadinanza italiana. Tra i cognomi prevalgono i sette nati Di Nunno, un ceppo canosino di numerose famiglie. Leggendo i nomi, annotiamo la quasi totalità di nomi di Santi cristiani, tra cui figurano sei bambini con il secondo nome "Pio" e cinque "Sabino", nella canosinità del Vescovo Patrono canosino. Ci sia consentito annotare nessuna bambina chiamata con il nome di Maria Fonte, Patrona di Canosa e patrimonio artistico e culturale della città, che poniamo come auspicio tra le bambine che nasceranno nel corrente anno 2016, mentre annotiamo Maria Altomare nel 2015. Il nome è l'identità della persona, riflette la scelta dei genitori e si porta per sempre nella vita. Tra i nati del 2015 ci sono anche alcuni nomi di intercultura. Sono i nati dell'anno "vecchio", come miglior auspicio di vita dell'anno "nuovo" che stiamo vivendo. E in questa terra patria di emigranti rivolgiamo gli auguri anche ai figli nati di Canosini in altre Regioni d'Italia. Alla gioia delle famiglie, associamo il nostro augurio del futuro del Paese.
maestro Peppino Di Nunno

Ai nati dell'anno vecchio


Ricordo quand'ero bambino,
si cacciava l'anno già vecchio
vestito col tabarro contadino,
ma nel vecchio c'è pur il nuovo,
anzi la vita che nasce in amore,
miracolo e vagito del Signore.


Ai nati dell'anno passato,
dal Quirinale è stato inviato
un augurio di rito presidenziale
mentre brilla la stella del Natale,
"gioia di famiglie, futuro d'Italia". (1)


Anch'io conosco due bei neonati,
Eleonora a Roma, Gabriele a Canosa, (2)
ai fiocchi azzurri, ai fiocchi rosa,
al 2015, al vagito dei suoi nati,
scuola di banchi innamorati,
figli del grembo, figli di Dio,
gioia e speranza del proprio Io.


Passeranno gli anni e sarà muta questa poesia,
ma loro si faranno grandi e buoni su ogni via,
e oggi con le manine aprono la Porta Santa,
giocando con le manine di una nuova pianta.
Auguri, insieme a Gesù il cuore canta,
insieme ad ogni madre, insieme a Maria,
il cuore ama, lavora e loda.. e così sia!


(1) Dal messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella .
(2) Eleonora, figlia di Giovanna e Gabriele, figlio di Carmela.

maestro Giuseppe Di Nunno
1 Gennaio 2016 - Canosa di Puglia.
Saluti da Canosa di Puglia(BT)ItaliaPiero Michielli ex calciatore del Canosa
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