Agitazione agricoltori
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Territorio

Stagione olivicola: sale la tensione

Il comparto senza tutele ed abbandonato a se stesso

L'incontro pubblico organizzato dai Liberi Agricoltori Andriesi, che ha fatto registrare la partecipazione di centinaia di produttori, coltivatori, commercianti e operai in Largo Torneo, ha fatto si che "La Questione Agricola" e la crisi di settore venisse a galla in modo dirompente. Numerosi gli incontri organizzati dopo quell'evento da parte di sigle di rappresentanza e organizzazioni spontanee, anche in altre città vicine. Quello di venerdì 19 novembre scorso , ad Andria, è stato il punto di conferma, purtroppo in negativo, della gravissima situazione in atto. Dalle parole degli illustri intervenuti all'incontro che ha visto la partecipazione di alcune centinaia di persone, si è compreso immediatamente la gravità della situazione e di quanto il mondo agricolo non solo sia in profonda crisi economica ma anche di identità. Durissime le parole dell'Ufficio di Coordinamento del C.L.A.A. – Comitato Liberi Agricoltori Andriesi Natale Zagaria e Savino Montaruli. Mentre nei giorni scorsi è partita una richiesta di approvazione di Ordine del Giorno al consiglio comunale della città federiciana, a firma dei rappresentanti Zagaria e Fiore, con l'immediato riscontro da parte del Presidente Vurchio che ha assunto l'impegno di darne seguito, è stato richiesto anche un urgente incontro alla sindaca della città di Andria Bruno dalla quale è attesa una celere convocazione. Tornando all'incontro di venerdì ad Andria dalle parole dell'assessore regionale Pentassuglia sono emersi ulteriori elementi di preoccupazione: la crisi sociale connessa a quella agricola, le politiche scellerate dell'Unione Europea che indirizzano le attenzione verso strategie di distruzione delle nostre eccellenze agroalimentari e non per ultima la necessità che le Istituzioni accompagnino processi di concertazione che spesso le vedono assenti, causando altresì un fortissimo dislivello di attenzione e di sostegno tutto proteso verso l'area del Nord Italia. Rincarano la dose dal C.L.A.A. con Montaruli e Zagaria che aggiungono: "dopo aver anche ascoltato lo straordinario intervento del Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli che ha anche fortemente stigmatizzato l'assenza non solo fisica del mondo politico che ha disertato l'incontro e che rifugge dal confronto ma anche la spesso quasi inutile ed inconsistente azione delle istituzioni locali e di chi ha su di sé la responsabilità politica, occupazionale e di governo delle città e delle sue economie ed eccellenze, siamo sempre più convinti della gravità della situazione e questa fortissima tensione è anche emersa dalle espressioni e dalle esternazioni delle centinaia di agricoltori in sala che hanno altresì disapprovato interventi di quanti, facenti parte del sistema Polisindacale asservito, hanno continuato a girare attorno al problema senza mai entrare nel vivo del dramma che mette a rischio il futuro di un intero territorio. Nei prossimi giorni sarà convocato il Tavolo regionale ed in quella occasione non escludiamo l'organizzazione di un Presidio a Bari.
  • Comitato Liberi Agricoltori Andriesi
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