Prostituzione
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Cronaca

Contrasto alla prostituzione, blitz nel centro storico di Canosa

Cominciano a concretizzarsi le operazioni congiunte richieste nel corso dei vari tavoli sulla sicurezza



"Un plauso alle forze dell'ordine per aver compiuto un blitz nel centro storico di Canosa atto a contrastare il degrado urbano nelle periferie". Sono le parole del sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, dopo l'operazione congiunta di Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale, effettuata nella zona castello che pare abbia portato alla identificazione di alcune prostitute e di un uomo accusato di favoreggiamento. "L'11 febbraio scorso, durante i controlli del territorio mirati al contrasto della prostituzione – ha raccontato il tenente colonnello Francesco Capogna, vicecomandante della Pm -, abbiamo fermato e identificato 8 ragazze straniere, dall'età compresa tra i 20 e 30 anni, dedite all'attività di meretrice sulla Strada Provinciale 2 (ex strada provinciale 231). Le giovani comunitarie, sono state sottoposte nei locali del Commissariato di Polizia dello Stato, ai rilievi fotografici e dattiloscopici. Dalle indagini è emerso che le donne sono tutte residenti nel centro storico di Canosa di Puglia e presentano una posizione irregolare rispetto al diritto di soggiorno. Per due di loro è stato notificato l'avviso di avvio del procedimento per l'allontanamento e per le altre seguiranno le notifiche dei cosiddetti fogli di via. Dalle indagini, inoltre, è emerso il presunto coinvolgimento di un canosino ritenuto responsabile dei reati di favoreggiamento della prostituzione e furto di corrente elettrica"

"Cominciano a concretizzarsi le operazioni congiunte richieste nel corso dei vari tavoli sulla sicurezza – ha affermato il primo cittadino di Canosa - . Abbiamo a cuore la serenità dei cittadini, soprattutto del borgo antico. È importante che si sia una incisiva azione di polizia. Non basta il buon senso della gente per ridare il decoro a quelle strade. Abbiamo richiesto più volte l'intervento di Polizia durante le riunioni in Prefettura. Finalmente si è concretizzata la prima azione congiunta tra Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale. Sono state identificate 8 prostitute e la sorpresa è stata quella di accertare che le abitazioni, tutte fatiscenti ed in pessime condizioni igieniche, appartenevano alla stessa persona. Chiariranno le indagini le ragioni di tale coincidenza, ma è chiaro che, se dovesse essere confermato dagli inquirenti, una chiara responsabilità del degrado appartiene proprio ai canosini possessori di case abbandonate all'incuria, e non solo a coloro che le abitano per fini illeciti. Siamo fiduciosi che finalmente è stata invertita la tendenza. Non mancheremo di informare i cittadini confidando come sempre nella grande professionalità delle Forze dell'Ordine".

ufficio stampa
francesca lombardi
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