Guardia di Finanza Baschi Verdi
Guardia di Finanza Baschi Verdi
Cronaca

Arresti per truffa ai danni della Regione Puglia

Operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari

Nella giornata odierna i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari hanno eseguito un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali emessa - su richiesta di questa Procura della Repubblica - dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari nei confronti di 7 persone (di cui 6 sottoposti agli arresti domiciliari e 1 interdetta dall'esercizio dell'attività professionale per la durata di mesi 6). I destinatari delle misure cautelari sono indagati, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere, truffa aggravata, falsità ideologica, corruzione in atti giudiziari ed autoriciclaggio. Con il medesimo provvedimento è stato, inoltre, disposto il sequestro di beni mobili, immobili e di disponibilità finanziarie per un valore di oltre 22 milioni di euro. I 6 soggetti destinatari della misura cautelare personale degli arresti domiciliari sono 3 avvocati e 1 dipendente di uno studio legale barese, 1 consulente di un'associazione a tutela dei consumatori di Barletta e 1 operatore giudiziario in servizio presso l'Ufficio delle Esecuzioni Mobiliari del Tribunale di Bari. È stata anche disposta la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l'attività forense per 6 mesi nei confronti di un altro avvocato barese. In tale contesto sono complessivamente 21 le persone indagate.

Il provvedimento cautelare costituisce l'epilogo di articolate e complesse indagini avviate da questa Procura della Repubblica e svolte dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari a seguito della denuncia presentata a questo Ufficio giudiziario dal Presidente della Regione Puglia, nel maggio del 2018, in ordine alla presunta indebita percezione di compensi professionali da parte di alcuni avvocati facenti parte di uno studio professionale barese.
Alla luce di quanto denunciato, tali legali - mediante condotte fraudolente - avrebbero indebitamente percepito compensi spettanti per il patrocinio in innumerevoli contenziosi civili intentati contro la Regione Puglia per conto di oltre 3000 agricoltori, al fine di ottenere il pagamento dei contributi di cui alla Legge Regionale n. 29/1982, a titolo di indennità compensativa (corrisposta negli anni 1989 – 1993) in favore di imprenditori agricoli operanti in aree geografiche svantaggiate.
Le investigazioni - effettuate mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, analisi documentali ed indagini finanziarie - hanno consentito di disvelare un'associazione per delinquere la quale, attraverso complessi e diversificati meccanismi fraudolenti, ha intrapreso nei confronti della Regione Puglia migliaia di contenziosi di natura civilistica, al fine di conseguire ed incrementare illecitamente i pertinenti compensi professionali.
È stato accertato, in particolare, che la compagine criminale - utilizzando anche mandati difensivi falsi, perché riportanti le firme apocrife degli imprenditori patrocinati, oppure perché riferiti a persone decedute - ha artificiosamente frazionato i contributi complessivamente spettanti a ciascun agricoltore nelle diverse annualità. In tal modo i legali, componenti dell'associazione per delinquere, hanno intentato, per ciascuna annualità, altrettante cause civili finalizzate ad ottenere il pagamento sia delle indennità agricole spettanti, sia delle connesse spese legali, in questo modo indebitamente incrementate.
Una volta ottenuta la corresponsione dei contributi spettanti agli agricoltori, l'organizzazione criminale ha provveduto ad attivare nei confronti della Regione Puglia nuovi contenziosi, questa volta tendenti ad ottenere il riconoscimento degli interessi di mora maturati sui ritardati pagamenti delle indennità agricole, nonché il pagamento di quelle spese legali che, benché riconosciute in giudizio, non erano state ancora rimborsate dal predetto Ente.
Al fine poi di intralciare la costituzione in giudizio della Regione Puglia, gli avvocati indagati hanno promosso talune azioni giudiziarie - in violazione alle norme sulla competenza territoriale dei Giudici di Pace - innanzi a Tribunali ubicati in altre province del territorio nazionale [Lecco, Crema (CR), Como, Torino, Napoli, Vercelli, Matera, Trani (BT) e Pisticci (MT)].
Le investigazioni - che hanno consentito di quantificare in oltre 22 milioni di euro le somme illecitamente percepite in danno del bilancio della Regione Puglia - hanno, in più, fatto emergere gravi condotte corruttive nei confronti di un infedele operatore giudiziario in servizio presso la Cancelleria delle Esecuzioni Mobiliari del Tribunale di Bari, il quale - in violazione dei propri doveri di ufficio ed in cambio di denaro e di altre utilità - ha istruito le richieste di rimborso avanzate dagli indagati anticipando le udienze dell'esecuzione rispetto agli ordinari tempi di attesa.
Le indagini finanziarie, infine, hanno permesso di riscontrare diverse operazioni di autoriciclaggio poste in essere da alcuni degli indagati che hanno trasferito su conti correnti bancari nella propria disponibilità parte degli ingenti proventi illeciti conseguiti.
Contestualmente all'esecuzione delle misure cautelari personali, le Fiamme Gialle baresi - su delega di questa Procura - hanno dato attuazione al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca "diretta" e "per equivalente" di beni e disponibilità finanziarie dei soggetti attinti dalla misura cautelare per un valore di oltre 22 milioni di euro
  • Guardia di finanza
Altri contenuti a tema
Canosa: Intensificazione delle attività di controllo delle Forze di Polizia sul territorio Canosa: Intensificazione delle attività di controllo delle Forze di Polizia sul territorio Si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Rossana Riflesso
In ricordo di Filippo Sardone In ricordo di Filippo Sardone Luogotenente Cariche Speciali della Guardia di Finanza del Contigente Mare in quiescenza, venuto a mancare all’età di 61 anni.
I dentisti non violano  sistematicamente norme di legge e regole deontologiche I dentisti non violano sistematicamente norme di legge e regole deontologiche L’intervento dell’Associazione Nazionale Dentisti, in relazione alla maxi operazione della Guardia di Finanza
Il Generale di Corpo D'Armata Vito Augelli in visita a Barletta Il Generale di Corpo D'Armata Vito Augelli in visita a Barletta Il Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale ha incontrato i Comandanti dei Reparti
Concorso per allievi ufficiali presso l’Accademia della Guardia di Finanza Concorso per allievi ufficiali presso l’Accademia della Guardia di Finanza Scade alle ore 12.00 del 19 febbraio il termine di presentazione delle domande
Truffa per “Bonus facciate”: tre misure cautelari Truffa per “Bonus facciate”: tre misure cautelari L'operazione dei finanzieri del Comando Provinciale di Barletta
Operazione "Prosit": sequestrato champagne contraffatto Operazione "Prosit": sequestrato champagne contraffatto I dettagli dell'attività della Guardia di Finanza del Gruppo di Barletta
Canosa: sequestro preventivo di 3 suoli sottoposti a vincolo archeologico Canosa: sequestro preventivo di 3 suoli sottoposti a vincolo archeologico I dettagli dell'operazione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Barletta
© 2005-2024 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.