
Il 'Caro lido' spinge il ritorno del pranzo al sacco in spiaggia
I menù più gettonati per passare una giornata al mare
domenica 10 agosto 2025
18.10
iReport
La fiammata dei prezzi per passare una giornata al mare con il 'caro lido' che svuota gli stabilimenti balneari, spinge il ritorno del pranzo al sacco in spiaggia che consente alle famiglie di risparmiare qualcosa senza rinunciare alla tintarella. E' quanto emerge dall'indagine di Coldiretti Puglia nei mercati di Campagna Amica che fotografa la tendenza al fai da te per il pranzo in spiaggia, spinta dal caro prezzi, anche se rispetto al passato sono nettamente cambiate le preferenze, con l'affermarsi di un cestino all'insegna del green e dell'attenzione alla linea. In testa alle preferenze per l'ora di pranzo in spiaggia c'è così l'insalata di riso o pollo o mare portata da casa e scelta dal 35% dei consumatori, seguita dai panini tradizionali del contadino e vegani con il 22% e dalla semplice macedonia per il 10%. Tra i piatti preferiti – continua la Coldiretti Puglia – arretrano invece le ricette più radicate della tradizione popolare "fagottara" dalla frittata di verdure o pasta (7%) alla parmigiana (4%) e alle lasagne (4%) fino alle polpette (3%).
Oltre che dal caro prezzi, la scelta degli alimenti da consumare in spiaggia è legata anche dalla svolta salutista di una considerevole percentuale di cittadini alla ricerca della forma fisica oltre che la praticità. Il cibo resta comunque un ingrediente importante della vacanza in Italia dove circa 1/3 della spesa turistica – stima la Coldiretti – viene proprio destinata alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.
Uno scenario che dimostra la centralità per la vacanza Made in Italy del patrimonio enogastronomico che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale. Il cibo è dunque la voce più importante del budget della vacanza estiva tanto che – conclude la Coldiretti Puglia – è diventato per molti turisti la principale motivazione del viaggio con il boom del turismo enogastronomico anche grazie alle numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.
I MENU DA SPIAGGIA PIU' GETTONATI
Insalata di riso o pollo o mare 35%
Panini 22%
Macedonia 10%
Frittata di verdure o pasta 7%
Parmigiana 4%
Lasagne 4%
Polpette 3%
Altro 15%
Fonte Coldiretti Puglia
Oltre che dal caro prezzi, la scelta degli alimenti da consumare in spiaggia è legata anche dalla svolta salutista di una considerevole percentuale di cittadini alla ricerca della forma fisica oltre che la praticità. Il cibo resta comunque un ingrediente importante della vacanza in Italia dove circa 1/3 della spesa turistica – stima la Coldiretti – viene proprio destinata alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.
Uno scenario che dimostra la centralità per la vacanza Made in Italy del patrimonio enogastronomico che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale. Il cibo è dunque la voce più importante del budget della vacanza estiva tanto che – conclude la Coldiretti Puglia – è diventato per molti turisti la principale motivazione del viaggio con il boom del turismo enogastronomico anche grazie alle numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.
I MENU DA SPIAGGIA PIU' GETTONATI
Insalata di riso o pollo o mare 35%
Panini 22%
Macedonia 10%
Frittata di verdure o pasta 7%
Parmigiana 4%
Lasagne 4%
Polpette 3%
Altro 15%
Fonte Coldiretti Puglia