Fiera di San Sabino: ambulanti senza posto. La maggioranza boccia il buon senso

Nel consiglio comunale di Canosa di Puglia dello scorso 30 maggio, la maggioranza ha respinto la nostra proposta di ritirare il punto relativo alle modifiche del Regolamento per il commercio su aree pubbliche. Una proposta di semplice buon senso, motivata da evidenti criticità normative e tecniche che abbiamo segnalato con responsabilità e spirito costruttivo. Ma il dato più grave è un altro: tra le modifiche approvate, alla voce "Fiera mercato in occasione della festa in onore del Santo Patrono San Sabino" non è stato inserito alcun riferimento alla tradizionale fiera, bensì è stato riportato il mercato settimanale del giovedì. Tradotto: gli ambulanti che partecipano ogni anno alla fiera del Santo Patrono non sanno dove andare. Non è stata individuata un'area, non è stato previsto un numero di posteggi, né alcuna disposizione logistica o organizzativa. Nulla. Ci chiediamo: era così difficile accorgersi di un errore così evidente, che riguarda una delle ricorrenze più importanti della nostra città? Oppure si è preferito chiudere gli occhi e votare comunque, solo per non dare ascolto a una proposta dell'opposizione? Il risultato è che oggi il Comune approva un regolamento che di fatto cancella – o quantomeno dimentica – la Fiera di San Sabino. E a farne le spese saranno gli operatori ambulanti, i cittadini, e l'immagine stessa della città. Avevamo chiesto il ritiro del punto proprio per evitare situazioni come questa. Ci è stato risposto con un voto contrario e con il solito muro alzato contro ogni forma di confronto.
Consiglieri comunali "Io Canosa"