Rissa Canosa
Rissa Canosa

Emergenza criminalità a Canosa

La reazione dei commercianti con la nota del Presidente Unibat, Savino Montaruli

Canosa torna a far parlare delle sue tantissime bellezze; degli eventi e delle iniziative pubbliche natalizie che attirano in città tantissima gente ma anche per gli episodi di cronaca quindi dell'emergenza criminalità mai sopita. L'ennesima, violentissima rissa scoppiata in piena mattinata, a pochissimi passi da Palazzo di Città, suscita la reazione dei commercianti i quali, in un lungo dialogo avvenuto in serata dello scorso 10 dicembre con il Presidente Unibat, Savino Montaruli, affermano di sentirsi in un luogo in cui tutto può accadere da un momento all'altro, anche la tragedia per poco molte volte evitata. Queste le dichiarazioni del sindacalista: "stiamo ripetutamente richiedendo alla Prefettura di intervenire ma ad oggi senza risposte. Nè un incontro né tantomeno l'attesa e richiesta convocazione dell'Osservatorio sulle Emergenze Economico-Sociali che, anche grazie al nostro intervento e richiesta, si riunì per la sua prima tappa proprio a Canosa di Puglia a febbraio del 2023. Da allora, nonostante le reiterate richieste pubbliche, i cittadini, i commercianti e l'intero mondo associazionistico non ha più avuto il diritto né la possibilità di poter interloquire direttamente con il Prefetto, come invece avvenuto nel 2023. Da allora la situazione è enormemente peggiorata ed anche la chiusura dello sportello Antiracket, a gennaio 2024, è stato un gravissimo segnale passato quasi inosservato ma non per noi. Di fronte a questo ennesimo episodio e di fronte al clima di tensione che si vive a Canosa, nel cuore pulsante della città, invitiamo S.E. il Prefetto ed anche il Questore di Barletta Andria Trani a convocarci con la massima urgenza. Il peggio è dietro l'angolo e potrebbe accadere da un momento all'altro".

Tra gli interlocutori del sindacalista Montaruli, anche un commerciante storico del centro canosino, Francesco Malgangio il quale ha aggiunto: "ringrazio l'amico Montaruli per la sua immediata ed incondizionata vicinanza. Anche da parte mia invito Prefetto e Questore a mandare un segnale direttamente a noi piccoli commercianti, convocandoci con urgenza. Non vogliamo interlocutori che non ci rappresentano e che non hanno alcun rapporto con il territorio. La situazione è grave, è gravissima e sta mettendo in serio pericolo non solo la già minata serenità dei miei concittadini ma anche il buon nome della città e le sue prospettive di sviluppo e di crescita già fortemente frenate ed inibite"
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