Saldi: Una beffa, per i commercianti del settore abbigliamento e calzature per adulti

Unibat: Parte da Andria la protesta vibrata

sabato 13 marzo 2021 22.25
Parte da Andria la protesta vibrata che, nelle prossime ore, potrebbe arrivare direttamente a Bari. Sono i commercianti del settore abbigliamento e calzature per adulti ad alzare la voce, sentendosi completamente abbandonati sia dalla politica regionale ma anche locale, per l'accondiscendenza e i paurosi silenzi, ma anche dalle Istituzioni completamente assenti. Dall'Ufficio di Presidenza Unibat dichiarano: "una beffa, una vera e propria beffa per i commercianti del settore abbigliamento e calzature per adulti. Ricordiamo che solo qualche settimana fa l'assessore regionale alle Attività Produttive, Alessandro Delli Noci, attorniato dalle Associazioni oggi silenti: Anci Puglia, Unione Province Italiane Puglia, Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Legacooperative e Mutue, Confcooperative , le organizzazioni sindacali, CGIL, CISL, UIL, Confsal e la Consulta Regionale dei Consumatori e Utenti." dichiarava in pompa magna che il prolungamento della data di svolgimento dei saldi fino al 28 marzo sarebbe stata occasione per "sostenere l'economia locale e le categorie merceologiche particolarmente colpite dalle misure restrittive". Ed ora che invece per il territorio della Provincia Barletta Andria Trani hanno prevalso atre logiche cosa avrebbe da dire l'assessore regionale e tutta la schiera di coloro che non muovono un dito e non fanno nulla per impedire che accadano situazioni come quella che si verificherà da lunedì 15 marzo? "Abbiamo investito le nostre ultime risorse per gli acquisti di altra merce che pensavamo di vendere proprio nei prossimi quindici/venti giorni. Ora la doccia fredda, ghiacciata che ci porta in un vicolo cieco con le istituzioni assenti, la politica lontana dai nostri problemi e un sistema tutto concentrato alla difesa di posizioni individualistiche ma che nulla sta dando alla collettività in sofferenza. Le conseguenze di tutto ciò saranno drammatiche. Speriamo solo che questi personaggi se ne stiano rendendo conto" – hanno concluso gli imprenditori di settore ed i loro dipendenti da Unibat.