XXXVI Meeting di Rimini per l’amicizia tra i popoli

Si può vivere così? E fa riacquistare uno sguardo di stupore verso tutta la realtà, per coglierne il significato

lunedì 20 luglio 2015 19.19

Il Meeting di Rimini è alla XXXVI edizione continua ad essere un luogo di amicizia dove si possa costruirla pace, la convivenza e l'amicizia fra i popoli. Una trama di incontri che nascono da persone che mettono in comune una tensione al vero al bene al bello. Da allora ogni anno arrivano grandi personaggi della politica, manager dell'economia, rappresentanti di religioni e culture, intellettuali e artisti, sportivi e protagonisti dello scenario mondiale.
La cultura al Meeting si esprime come esperienza originata dal desiderio di scoprire la bellezza della realtà. Tutto questo nei sette giorni dell'appuntamento che è diventato negli anni il festival della cultura più frequentato nel Mondo.
Sin dalla sua origine, il meeting ha scommesso sul desiderio e la passione che ogni uomo ha nel proprio cuore, quel desiderio di bellezza, di verità, giustizia che Don Luigi Giussani, fondatore del Movimento di Comunione e Liberazione, ha chiamato esperienza elementare, terreno comune per l'incontro e il dialogo.


"Di che è Mancanza questa mancanza, / cuore,/ che a un tratto ne sei pieno? " un verso del poeta Mario Luzi darà il titolo all'edizione di quest'anno.
Come il poeta vuole interpellare il cuore dell'uomo, scoprendo in esso l'esperienza di una mancanza che, con la sua forza travolgente, come l'acqua che fuoriesce da una diga che si rompe, lo monda. Ma qual è l'origine di questa mancanza? E' un difetto o può essere una risorsa. Non affrontare queste domande produce un impoverimento della persona: la riduzione del desiderio. Se questa posizione umana la prendiamo sul serio, assumendola, allora, l'esperienza del Meeting diventa un'occasione d'incontro con i volti delle persone che sono attratti dalla bellezza della realtà. Nell'impatto con tutto questo "universo" può nascere per noi un'amicizia che si consolida con alcuni che sono in nostra compagnia o che per la prima volta incontriamo in questo luogo umano.
La proposta del meeting incrementa la domanda: Si può vivere così? E fa riacquistare uno sguardo di stupore verso tutta la realtà, per coglierne il significato.

Prof. Leonardo Di Nunno