Stanislao Sciannamea, coordinatore del PDL , replica ai consiglieri Pellegrino e Sorrenti

L'Italia dei Valori accusa la Provincia di concorsi truccati. Ci auguriamo per il futuro che nei contraddittori politici ci si limiti alle problematiche istituzionali

domenica 23 settembre 2012 17.32
Il Coordinatore de Il Popolo della Libertà di Canosa di Puglia ha voluto replicare agli articoli del 1 settembre 2012, a firma del Consigliere comunale dell'Idv Cosimo Pellegrino, e del 19 settembre 2012, a firma del Segretario provinciale Idv Nunzia Sorrenti.
«Per il consigliere comunale Cosimo Pellegrino, le crisi d'identità vanno in parallelo con i vuoti di memoria - esordisce Sciannamea -. Difatti nel vano tentativo di costruirsi credibilità e coerenza, intento a dare lezioni di legalità e di amministrazione della cosa pubblica, non fa ammenda di "particolari" episodi del suo recente passato: il 17 maggio 2011 rappresenta una data che forse il Pellegrino, tra i tanti procedimenti avviati in odor di risultato (a suo dire), ha già dimenticato; si tratta solo di sentenza di primo grado (n. 133/11 del Tribunale di Trani) con condanna penale a due mesi di reclusione per "minacce ai danni di un cittadino" (pena condonata).

Trattasi di una semplice precisazione atta a evidenziare che, per coloro che si propongono come paladini di legalità, gli incidenti di percorso (in attesa di definizione) consiglierebbero pacate espressioni se non un'approfondita e silenziosa riflessione, più che incauti attacchi verso terzi che mal si addicono a seri amministratori; ancor più per coloro che si schierano con formazioni politiche che fanno della stessa materia uno sbandierato fondamento ideologico ad ogni livello istituzionale, se non si vuole fare di tali baluardi mero strumento a proprio uso e costume. Non vorremmo mai sostituirci all'on. Di Pietro ma un "che ci azzecca" Pellegrino nell'IDV, non sarebbe fuori luogo. Perciò - prosegue Sciannamea -, in ossequio alla linearità del proprio agire, sono tante le questioni in cui il "manager esperto in gestione della P.A.", prof. Pellegrino - come autoreferenzialmente lui stesso si è definito - non si capisce bene che ruolo abbia giocato o giochi nelle attività svolte. Ma non intendiamo in questa occasione mettere sul "piatto" altre discipline di insegnamento. D'altra parte il neo amministratore comunale Cosimo Pellegrino di "piatti e bicchieri in plastica" se ne intende. Potremmo incappare in magre figure "organiche" e, in tema di "differenziata", arrecare problemi ai suoi alunni. In definitiva, ci auguriamo per il futuro che nei contraddittori politici ci si limiti alle problematiche istituzionali senza oltrepassarne i relativi confini, auspicando al neo consigliere (da garantisti innocentisti come nostro costume) una positiva risoluzione delle controversie in corso».

Il Coordinatore del Pdl canosino ne ha anche per Nunzia Sorrenti, Segretario provinciale Idv, che in queste ore ha definito a mezzo stampa la Provincia di Barletta - Andria - Trani un "baraccone".
«Ha dell'incredibile, per non dire del ridicolo, tacciare l'Amministrazione provinciale di Barletta - Andria - Trani di sperpero dei soldi pubblici quando si ha tempo e fiumi di inchiostro da sprecare sui giornali solo per calunniare, denigrare e offendere l'operato altrui. Ma come? - si domanda laconico Sciannamea - Non era lo stesso partito oggi guidato a livello provinciale da Nunzia Sorrenti, a lanciare, non più tardi del 2009, un proprio candidato per la guida della Provincia di Barletta - Andria - Trani? A beneficio di quanti avessero una memoria corta, ricordo che in quella circostanza l'"arguta" proposta politica del centrosinistra fu praticamente distrutta anche a causa degli "amici" dell'Italia dei Valori, che decisero appunto di correre per proprio conto, ottenendo un notevole e prestigioso risultato: zero rappresentanti in seno al Consiglio provinciale. Oggi, a distanza di tre anni da tale sonora bocciatura, il Segretario provinciale di quel partito riempie le pagine di giornali invitando il Presidente della Provincia Francesco Ventola a rinunciare ad ogni tentativo di salvataggio della Bat. Tutto davvero molto strano!».

Stanislao Sciannamea ha poi concluso: «In fede al proprio consueto stile giustizialista, l'Italia dei Valori accusa la Provincia di concorsi truccati, spese folli e sponsorizzazioni degli arredi scolastici. Argomenti cui l'Amministrazione provinciale ha più volte replicato e sui quali, in taluni casi, si è espressa anche la Magistratura svuotando completamente ogni accusa. Ma un certo tipo di comportamento, da parte di alcuni, non deve sorprendere: quando non si hanno argomenti su cui poter discutere è naturale, quasi fisiologico, gettar fango senza cognizione di causa. Cercarsi un giorno di gloria sui giornali per scrivere sempre le stesse cose è un atteggiamento puerile, monotono e disfattista che non aiuta nessuno ad uscire da questo empasse».