Regione Puglia: Un welfare che non lasci indietro nessuno, partendo proprio dai più piccoli
Approvato l’Avviso pubblico “Buoni Servizio Minori” per l’annualità 2025/2026
martedì 17 giugno 2025
15.11
In una società in cui le disuguaglianze sociali si riflettono sempre più spesso sulle opportunità educative dei bambini e delle bambine, il dipartimento Welfare della Regione Puglia rilancia il suo impegno nel costruire un welfare che non lasci indietro nessuno, partendo proprio dai più piccoli e dalle loro famiglie. È stato infatti approvato l'Avviso pubblico "Buoni Servizio Minori" per l'annualità 2025/2026, uno strumento fondamentale per garantire l'accesso ai servizi educativi e socio-assistenziali per l'infanzia e l'adolescenza. Con un investimento complessivo di 35 milioni di euro, ben 10 milioni in più rispetto alla dotazione del precedente avviso 2024, il dipartimento Welfare regionale sostiene l'accesso dei nuclei familiari pugliesi a una rete capillare di servizi educativi pubblici e privati, contribuendo così a ridurre le distanze sociali ed economiche che ancora oggi condizionano le scelte e le possibilità delle famiglie.
I "Buoni Servizio Minori" non sono semplicemente un contributo economico: sono uno strumento di equità sociale, che promuove inclusione, partecipazione e cittadinanza attiva già dalla prima infanzia. A beneficiarne saranno le famiglie che si trovano in condizioni di fragilità socio-economica, che grazie al buono potranno abbattere il costo delle rette per l'accesso a servizi educativi e socio-assistenziali accreditati. L'intervento sarà attivo per il periodo 1° settembre 2025 – 31 luglio 2026, e prevede il coinvolgimento diretto degli Ambiti Territoriali Sociali e dei Consorzi, che saranno i soggetti attuatori dell'iniziativa. La misura è finanziata nell'ambito del POC Puglia 2021-2027 – Accordo per la Coesione, Area Tematica "Sociale e Salute", e riflette una visione del welfare come infrastruttura pubblica della cura. Le risorse saranno ripartite tra gli Ambiti territoriali sulla base delle risorse utilizzate nell'annualità precedente e del numero di posti disponibili nelle strutture accreditate, pari a 9187, secondo i dati del Catalogo Telematico dei Servizi per l'infanzia e l'adolescenza.
Potranno presentare domanda dal 19 giugno fino alle ore 12,00 del 10 luglio i genitori dei minori, i tutori, i soggetti affidatari, anche per minori in comunità educative, esclusivamente online, utilizzando lo SPID, attraverso la piattaforma: https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it/ords/f?p=10001
"Investire nei servizi educativi per i minori significa agire nel cuore del nostro tessuto sociale. Il Buono Servizio Minori è molto più di un contributo economico: è uno strumento che combatte le disuguaglianze educative e offre a tutte le famiglie, indipendentemente dal reddito o dal luogo in cui vivono, l'accesso a esperienze formative di qualità. È il Welfare che genera futuro." - Sottolinea Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia. Mentre la direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia, Valentina Romano afferma : "Questa misura si inserisce in un sistema articolato di interventi che rafforza la rete dei servizi educativi, rendendo il welfare più vicino alle persone e più efficace nella risposta ai bisogni." L'attuazione di questa misura rappresenta un esempio virtuoso di coordinamento multilivello tra Regione, enti locali e Terzo Settore, in grado di generare un impatto concreto sulla vita delle famiglie e dei bambini. Perché educare non è solo un diritto: è un atto politico, collettivo e solidale.
I "Buoni Servizio Minori" non sono semplicemente un contributo economico: sono uno strumento di equità sociale, che promuove inclusione, partecipazione e cittadinanza attiva già dalla prima infanzia. A beneficiarne saranno le famiglie che si trovano in condizioni di fragilità socio-economica, che grazie al buono potranno abbattere il costo delle rette per l'accesso a servizi educativi e socio-assistenziali accreditati. L'intervento sarà attivo per il periodo 1° settembre 2025 – 31 luglio 2026, e prevede il coinvolgimento diretto degli Ambiti Territoriali Sociali e dei Consorzi, che saranno i soggetti attuatori dell'iniziativa. La misura è finanziata nell'ambito del POC Puglia 2021-2027 – Accordo per la Coesione, Area Tematica "Sociale e Salute", e riflette una visione del welfare come infrastruttura pubblica della cura. Le risorse saranno ripartite tra gli Ambiti territoriali sulla base delle risorse utilizzate nell'annualità precedente e del numero di posti disponibili nelle strutture accreditate, pari a 9187, secondo i dati del Catalogo Telematico dei Servizi per l'infanzia e l'adolescenza.
Potranno presentare domanda dal 19 giugno fino alle ore 12,00 del 10 luglio i genitori dei minori, i tutori, i soggetti affidatari, anche per minori in comunità educative, esclusivamente online, utilizzando lo SPID, attraverso la piattaforma: https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it/ords/f?p=10001
"Investire nei servizi educativi per i minori significa agire nel cuore del nostro tessuto sociale. Il Buono Servizio Minori è molto più di un contributo economico: è uno strumento che combatte le disuguaglianze educative e offre a tutte le famiglie, indipendentemente dal reddito o dal luogo in cui vivono, l'accesso a esperienze formative di qualità. È il Welfare che genera futuro." - Sottolinea Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia. Mentre la direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia, Valentina Romano afferma : "Questa misura si inserisce in un sistema articolato di interventi che rafforza la rete dei servizi educativi, rendendo il welfare più vicino alle persone e più efficace nella risposta ai bisogni." L'attuazione di questa misura rappresenta un esempio virtuoso di coordinamento multilivello tra Regione, enti locali e Terzo Settore, in grado di generare un impatto concreto sulla vita delle famiglie e dei bambini. Perché educare non è solo un diritto: è un atto politico, collettivo e solidale.