Rafforzamento degli organici delle forze dell'ordine

Le dichiarazioni del sindaco Morra dopo la riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica

lunedì 29 luglio 2019 23.38
Si è svolta questa mattina in Prefettura, a Barletta, una riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, a seguito dell'agguato verificatosi ad Andria lo scorso 25 luglio e degli episodi criminosi occorsi a Canosa. "Questa mattina - riferisce il sindaco di Canosa, Roberto Morra - ho partecipato al vertice convocato presso la Prefettura di Barletta. Avevo richiesto nei giorni scorsi una riunione del Comitato in seguito agli ultimi avvenimenti verificatisi a Canosa. Alla presenza del Sottosegretario di Stato per l'Interno, On. Carlo Sibilia, e dei rappresentanti della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, della Procura della Repubblica di Trani, della Direzione Investigativa Antimafia di Bari, dei vertici provinciali delle Forze di Polizia di Bari, e del Sub Commissario Prefettizio del Comune di Andria si è discusso degli avvenimenti delittuosi dei giorni scorsi che hanno interessato Andria e Canosa e delle iniziative immediate da mettere in campo per garantire la sicurezza dei cittadini delle due città.
Al termine della riunione il Sottosegretario Sibilia ha garantito il rafforzamento degli organici di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza e l'impegno del Governo affinché i lavori per la Questura di Andria procedano celermente grazie alla messa in sicurezza dei fondi disponibili. Ringrazio il Sottosegretario Carlo Sibilia per l'attenzione mostrata al nostro territorio e per la immediata risposta che il Governo ha dato affinché si possano mettere in campo tutte le sinergie necessarie a garantire la sicurezza di questo territorio. Nel corso del vertice
- conclude il sindaco di Canosa - ho espresso gratitudine e vicinanza a tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine per il sacrificio che ogni giorno sono chiamati a svolgere per la nostra tutela in questo giorno particolarmente triste."
Sabino D'Aulisa